Dopo il grande successo di Rugantino  in Italia e negli States, Enrico Brignano torna al Sistina con il suo nuovo spettacolo dal titolo ‘Evolushow’. È arrivato il momento di fare il punto della situazione, dato anche il momento storico così difficile che stiamo attraversando. Come ci siamo evoluti? Qual è il nostro rapporto con la tecnologia oggi? Vizi e virtù di una società che rimane invischiata, suo malgrado, nella ragnatela virtuale del web. Il poliedrico attore traccia i contorni della storia dell’umanità seguendo le varie tappe del percorso evolutivo e  sottolineando, con grande ironia, i pro e i contro. Dall’era glaciale a quella digitale il passo sembra davvero breve.

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Durante gli intervalli musicali, Brignano è affiancato sul palco da ballerini-acrobati in costumi da primati che poi evolvono in astronauti, appena approdati su un altro pianeta. La scenografia, grazie all’aiuto della tecnologia digitale, diventa una sintesi tra cinema e teatro: lo spazio viene riempito da immagini futuristiche ma anche da foto legate all’infanzia dell’attore.

La società, in generale, pare soffrire di atteggiamenti che si trasformano in vere e proprie ossessioni, a cominciare dall’aspetto fisico perfetto fino ad arrivare alla foto-documento di ogni attimo della giornata che spesso sfocia nel selfie selvaggio. Un mondo più virtuale che reale, dunque. Siamo di fronte ad una evoluzione o a una involuzione della specie? Il comico romano, tentando di dare delle risposte a questi grandi interrogativi, cita anche Charles Darwin e Thomas Mann. Giocando solo come lui sa fare, Brignano oscilla tra la battuta e la riflessione, soffermandosi su temi che ci riguardano molto da vicino.

Tuttavia egli mantiene la promessa fatta e in questo spettacolo non parla né di politica ‘per non rovinare la serata a nessuno’ né di sanità ‘perché sarebbe come sparare sulla croce rossa’. Quello che fa è condividere con noi pensieri e considerazioni attraverso uno show che, come lui stesso ci dice, ‘va al cuore e alla testa senza scendere al compromesso della volgarità’. È un artista attento alle sfumature, che lascia il sottinteso e non scade mai. La risata spontanea coinvolge il pubblico di tutte le età. Non manca, tra gli argomenti trattati, una parentesi dedicata ai giovani, troppo spesso trascurati e giudicati senza valutare con la giusta obiettività  le difficoltà del vivere in un mondo che si fa via via più complicato.

Dopo essere stati messi di fronte  all’inevitabilità del cambiamento e del progresso e dopo aver ripercorso la nostra storia, quella dell’umanità, sorgono spontanee alcune domande: “Le specie non sono immutabili; ma sono la conseguenza di qualche altra specie generalmente estinta”, come sosteneva  Darwin oppure “Un’evoluzione è un destino” come diceva Mann? Difficile trovare una risposta univoca.

 

Evolushow , dal 27 gennaio al 29 marzo al Teatro Sistina di Roma

Con: Enrico Brignano

Autori: Mario Scaletta, Manuela D’Angelo, Mauro Fratini, Pietro Sparacino.

Musiche: Andrea Perrozzi

Arrangiamenti Andrea Tosi

Coreografie Manolo Casalino

Costumista: Paolo Marcati

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