Dal 3 al 6 marzo va in scena al Teatro Furio Camillo di Roma Le Altre di Marco Avarello.
Per la regia di Linda Di Pietro, sul palco Antonella Civale, Marta Nuti, Tiziana Scrocca e Barbara Eramo.
Nato nel 2010 dal progetto Streghe, Le Altre si impegna a raccontare le vicissitudini e le sofferenze delle donne moderne.
Strane ed alienate rispetto al mondo esterno, le protagoniste dei monologhi che compongono lo spettacolo cercano in ogni modo di rientrare nel ciclo della normalità. Non combattono per privilegi o diritti speciali ma solo per riconquistare un determinato ruolo nella vita sociale.
Leggi, uomini e situazioni sempre più differenti obbligano queste “streghe” di oggi ad una trasformazione continua richiedendogli, a volte, di abbandonare la loro stessa natura di donna.
Accompagnati dall’ipnotica voce di Barbara Eramo assistiamo a queste alienazioni e alle sue conseguenze più estreme nelle varie parti del mondo.
Dal lontano deserto messicano ed i suoi capannoni industriali veniamo prima trasportati in un buio carcere dove una pentita Kimberly McCarthy aspetta, quasi con ansia, la puntura che metterà fine alla sua vita per poi arrivare nella lontana Polonia per accompagnare una guida turistica durante un tipico tour di Auschwitz.
Alternando abilmente tra momenti leggeri e monologhi più profondi, lo spettacolo scivola tranquillamente per tutta la sua durata senza risultare mai pesante nonostante la particolarità degli argomenti affrontati.
Grazie ad efficaci soluzioni di luci, ottimi pezzi musicali e l’abilità delle singole attrici, Le Altre riesce a regalare allo spettatore un’esperienza unica sotto ogni aspetto e portandolo a riflettere seriamente su temi troppo spesso abbandonati a populismi ed antichi stereotipi.
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