Un film di Cristina Comencini, commedia corale d’eccezione distribuito da 01 Distribution e Rai com
E’ un cast importante quello di Latin Lover, con Marisa Paredes, Angela Finocchiario, Valeria Bruni Tedeschi, ma soprattutto l’ultima apparizione cinematografica della grandissima Virna Lisi, scomparsa il 18 dicembre; la regista la ricorda con le mille risate del film, il suo essere donna e l’immensa bravura artistica.
Al cast si aggiungono: Francesco Scianna, Neri Marcorè, Claudio Gioè.
Tutto gira intorno a Saverio Crispo, nel film interpretato dal bel Francesco Scianna, un attore del cinema italiano, un mito. Stimato da tutti e amato dalle donne, è morto da dieci anni e le sue quattro figlie, avute da mogli diverse in altrettanti parti del mondo, si radunano nella grande casa del paesino pugliese dove l’attore è nato. La figlia italiana con il compagno di cui è fidanzata clandestina.
La figlia francese, la figlia spagnola, l’unica sposata, con un marito impenitente traditore. E l’ultima figlia svedese che il padre non l’ha quasi mai visto.
Arrivano poi le due vedove, la prima moglie italiana che se lo è ripreso e curato in vecchiaia, e l’attrice spagnola che lo ha sposato ai tempi dei western all’italiana. Nessuna delle figlie ha conosciuto veramente il grande padre che ognuna ha mitizzato e amato nelle epoche diverse della sua trionfale carriera.
Nel mezzo dei festeggiamenti, quando ancora è attesa la quinta figlia, l’americana riconosciuta con la prova del Dna, irrompe Pedro del Rio, lo stunt che pare conoscere l’attore meglio di chiunque altro.
Tra conferenze stampa, proiezioni, rivelazioni notturne di segreti, le donne del grande divo rivaleggiano, si affrontano, in un crescendo di emozioni e situazioni tragicomiche.
La regista commenta così il film :
avevo avuto l’idea di raccontare le donne di un grande attore di cinema, un divo amato e desiderato dal sesso femminile.
Nel film c’è la ricerca di una nuova identità femminile, fuori dal conflitto tra donne, la scoperta di essere finalmente se stesse; libere dallo sguardo maschile.
E’ “la ricerca di un po di libertà” filo conduttore del film, come commentato dalla stessa regista in conferenza stampa.
Ambientato a Monteroni di Lecce e San Vito dei Normanni, paesaggi bellissimi in un’Italia che si rifà ai grandi miti del cinema.
Tutto il cast si unisce al dolore della scomparsa all’immensa signora del Grande Cinema italiano: Virna Lisi