Figaro il Barbiere
ideazione e libero racconto di Roberto Fabbriciani
musiche ridotte da “il barbiere di Siviglia” di Giacomo Rossini
in scena Elio, Fabio Battistelli, Massimiliano Damerini, Roberto Fabbriciani.
Siamo nella stracolma aula Magna della Sapienza, tutti pronti alla LeTio di Elio che, nei panni da barbiere con uno spiccato accento del sud, racconta e tesse la storia ai suoi clienti della figura di Figaro.
Tra un’aria e un’altra gli applausi sgorgano a catinelle da un pubblico divertito per un barbiere d’ eccezione.
Lo spettacolo scorre per circa due ore tra arie e battute, mai fine a sè stesse e sempre con valore istruttivo e non didascalico; uno spettacolo declinato in modo da avvicinare spiegando e chiarendo anche ai non avvezzi dell’opera all’infinito valore e bellezza di un prodotto made in Italy che il mondo non finirà mai di invidiarci.
Elio, in scena dimostra ancora una volta le sue capacità di artista poliedrico e preparato, forbito e competente.
Ottime spalle e dotati di grande autoironia, ingrediente necessario per stare in scena con Elio, i maestri Fabio Battistelli al clarinetto; Massimiliano Damerini al pianoforte e Roberto Fabbriciani, che è anche l’ideatore dell’intero lavoro, al flauto.
Chi vi scrive all’uscita, canticchiando soddisfatta l’aria della Calunnia, è stata assalita dall’ironica considerazione che sicuramente nessuno del XVI secolo si sarebbe immaginato che nel 2013 l’opera si sarebbe fatta così!
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