Ha debuttato giovedì 14 dicembre, “La signora omicidi”, sul palco de La Contrada-Teatro Stabile di Trieste, con Giuseppe Pambieri e Paola Quattrini. La signora omicidi, di William Arthur Rose vede l’adattamento di Mario Scaletta e la regia di un ormai habitué del teatro cittadino, Guglielmo Ferro. A completare, le scene di Fabiana Di Marco e i costumi di Graziella Pera, per una produzione A.C.A.S.T. e Teatro della Città
Cinque interpreti strepitosi
Oltre allo stesso Scaletta, protagonisti sono Rosario Coppolino, Roberto D’Alessandro e Marco Todisco, costituiscono l’improbabile quintetto(?) d’archi capitanato da Pambieri. Pambieri, che ritorna sul palco della Contrada a tre anni dall’ultima occasione e di nuovo al fianco di Paola Quattrini (con cui aveva già calcato le assi dello stesso teatro in “Quartet”). Si riconferma una coppia affiatata, di due interpreti molto amati dal pubblico triestino, a testimonianza di ciò l’affettuosa ospitalità del pubblico di queste serate.
La signora equivoci, tra noir e commedia
La signora omicidi si inserisce nel nuovo sotto filone della stagione teatrale de La Contrada, dedicato al noir, ricco di humour e di divertenti intrighi. Anche qui, come in precedenza nel Tenente Colombo, troviamo in scena gli elementi classici della commedia, dell’indagine ma anche l’umorismo tipicamente britannico con esilaranti gag ed equivoci.
Dal celebre racconto di William Rose e ispirato all’omonimo film di Mackendrick, Lady Killers, Mario Scaletta ha tratto l’adattamento teatrale di questa pièce ambientata in una Londra anni Cinquanta. La città fa da sfondo all’improbabile incontro fra Louise Wilberforce, l’apparentemente svampita ma astuta affittacamere, e l’apparentemente affabile ma misterioso Professor Marcus.
Marcus, presunto musicista, è in realtà capobanda di un gruppo di pericolosi malviventi. Riuscirà Louise Wilberforce a smascherarli?