Era il 2015 quando i ragazzi di Fucina Culturale Machiavelli hanno riaperto il teatro ex Centro Mazziano, ristrutturandolo e riportandolo in vita dopo anni di abbandono.
L’idea era quella di valorizzare un luogo storico e significativo per la città e farne una vera e propria fucina di idee, cultura e proposte di qualità per una fetta di pubblico altrimenti trascurata dalle proposte di cultura più tradizionali.
Oggi Fucina Culturale Machiavelli crea lavoro per decine di giovani under 35, vanta un nutrito pubblico, ed aspira alla sua realizzazione più grande: quella di ispirare e discutere per la creazione di una città ideale.
Questo sarà infatti il tema della stagione 2018-2019: #lecittàvivibili. Un po’ Calvino, un po’ architettura e un po’ fantascienza, la proposta è quella di scoprire un tema diverso ogni mese, cui si assoceranno di volta in volta concerti con l’orchestra residente Orchestra Machiavelli, proposte di #livemusic con band e gruppi con musica originale, spettacoli di teatro off, tratte dalla scena nazionale contemporanea, proposte di teatro per i più piccoli, con tematiche legate, tra l’altro, anche all’adolescenza, e da quest’anno anche #talk, workshop e corsi di teatro.
Ogni mese verrà presentata una città, un piccolo universo che nella visione di Fucina è un pilastro fondante della città vivibile. Si parte dal mese di ottobre, con la tematica i margini, per arrivare a temi come l’ecologia, la diversità, l’indifferenza, il rumore.
La stagione ha il patrocinio del Comune di Verona ed è sostenuta da Fondazione Cariverona, Inlingua, Banca Mediolanum, Enosocial, Fondazione Zanotto. Fa parte della rete teatrale Mind the Gap cui fa capo la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi.
La stagione di musica
Quest’anno la stagione di musica darà spazio ad artisti di fama internazionale che arrivano per la prima volta a Verona o vi ritornano con affetto, ma naturalmente anche alla nostra orchestra residente under 35.
Orchestra Machiavelli apre la stagione musica sabato 27 ottobre con Suburbia Symphony Reload, il concerto che prende spunto dalle sonorità della periferia urbana proponendo autori come Jenkins, Copland, Barber, fino ad arrivare al dialogo tra la musica classica e la beatbox, con NME (aka Enemy Beatbox) nel pezzo di Stefano Soardo.
Il Quartetto d’archi Machiavelli sarà al centro di due concerti: il primo il 17 novembre, al fianco della coppia Richard e Mika Stoltzman, artisti di fama internazionale attivi come Duo Cantando con un repertorio tra la classica e il jazz, nel concerto The Stoltzmans meet Orchestra Machiavelli, di nuovo insieme dopo il concerto al Teatro Filarmonico nel 2017: eseguiranno il celebre quintetto di Mozart per clarinetto K581, un pezzo di Chick Corea e alcuni brani adattati per clarinetto e marimba dal repertorio classico e jazz.
Il secondo sarà il 19 gennaio, concerto in cui il quartetto d’archi dell’Orchestra Machiavelli metterà in campo la potenza evocativa della musica di Schubert, capace di emozionare come un brano hard-rock nel progetto The Death and The Iron Maiden.
Dal repertorio classico per quartetto d’archi, a partire proprio da “La Morte e la Fanciulla” di Franz Schubert, a trascrizioni di brani hard-rock per quartetto.
Il 24 novembre farà tappa in Fucina il tour mondiale di Gonzalo Bergara Quintet, virtuoso musicista e compositore argentino, che unisce i suoni dell’Hot Club Gypsy Jazz del leggendario Django Reinhardt all’intensità del tango di Astor Piazzolla nel concerto Django meets Piazzolla.
Verrà finalmente eseguito il 15 dicembre con Orchestra Machiavelli, dopo l’annullamento dello scorso aprile, il concerto The Lord of the Strings, per orchestra d’archi: un omaggio a Tolkien e ai paesaggi nordici così vividi nell’opera di questo autore. Verrà riproposto invece il 9 febbraio 2019, I shot the Albatros: uno spettacolo in cui la poesia di Coleridge incontra il repertorio delle Sea Shanties, con l’attore Andrea de Manincor.
Da ultimo, il ciclo di concerti di musica da camera Le partiture parlanti: un ciclo di tre appuntamenti tra gennaio e febbraio, che si ispira all’ambientazione di Fahrenheit 451. In un mondo distopico in cui le partiture musicali sono fuori legge, i musicisti di Orchestra Machiavelli ne hanno imparato a memoria la musica, impersonandola e raccontandola quindi al pubblico in prima persona. Musiche di Beethoven, Shostakovich e Bach.
Stagione di teatro
La rassegna di teatro, inaugurata il 28 novembre da Renato Perina con il reading tratto da Tolstoj, La morte di Ivan Ili’c, prosegue sabato 10 novembre, nel mese di Alia, “la città in cui tutti devono essere uguali”, con Marco Bianchini in 1/6000 (Uno su seimila). Un monologo prodotto da Teatro della Caduta di Torino che trae spunto dalle memorie personali di infanzia e adolescenza di un ragazzo cresciuto nella campagna vicentina per trattare della diversità con un immaginario pop.
Domenica 18 novembre Valeria Perdonò affronterà in Amorosi assassini, il delicato tema della violenza sulle donne, attraverso la storia vera di Francesca Baelani, coniugando cronaca e poesia con la leggerezza e l’energia che contraddistinguono questa affermata attrice.
Il 1 dicembre, nel mese di Ignavia, “la città in cui è sempre possibile non scegliere”, Massimiliano Loizzi del Terzo Segreto di Satira porta in Fucina Il Matto 3, una storia di inerzia e di scambio di responsabilità tutta Italiana, a partire dal naufragio di una nave di profughi nel 2013.
A febbraio, nel mese di Gaia, “la città verde”, il ritorno del regista veronese Riccardo Pippa, questa volta con uno spettacolo di figura: Sulla morte senza esagerare di Teatro dei Gordi il 2 febbraio. Un omaggio alla poetessa polacca Wislawa Szymborska, che affronta il tema della morte in chiave ironica e poetica.
Per finire, una nuova collaborazione con un’importante realtà di Verona: il collettivo Are We Human, che, in collaborazione con la direzione artistica, porterà in Fucina due date, entrambe di Ateliersi Teatro.
La prima il 22 novembre con Isola e sogna, un report in forma di concerto sui cambiamenti politici e i giochi di potere nella Lampedusa degli sbarchi e delle tartarughe; e In Your Face, una coppia vissuta e interpretata attraverso i social network, tratta da Trovarsi di Pirandello, in scena il 25 gennaio .
La Fucina dei piccoli
Torna la rassegna di teatro per bambini e famiglie dopo il successo della scorsa edizione, questa volta con dieci appuntamenti da novembre a marzo, sempre la domenica pomeriggio alle 16.30.
Si parte il 4 novembre con Alberto Munarin in #testadilegno, di Ersilia Danza, una storia di Pinocchio raccontata attraverso il linguaggio del teatro danza, che affronta il tema del bullismo nel suo rapporto con il Gatto e la Volpe, e di nuovo il 20 gennaio con Munarin e una favola ispirata a Gianni Rodari: A sbagliare le storie. Stivalaccio Teatro sarà in scena il 25 novembre con Ucci! Ucci!, una storia per vincere la paura a partire dalla fiaba di Pollicino, per scoprire come la fantasia possa essere la soluzione a molte cose.
A dicembre la compagnia veronese Attori & Attori di Andrea de Manincor porterà Il Ponte dei colori, una favola moderna sulle difficoltà dell’infanzia, trattando temi come la dislessia e il daltonismo nella storia di Gigi ed Anna; il 23 dicembre, Cattivini di Kosmocomico Teatro con un omaggio ai monelli di tutti I tempi in forma di concerto comico.
Due le proposte di Fucina Culturale Machiavelli, che curerà gli spettacoli musicali Il Telefono di G. C. Menotti, una storia in musica sull’influenza dello smartphone nella vita di due innamorati, in un’operetta in scena l’11 novembre, e Babar e il Rock ‘N’ Roll, con protagonista l’elefantino delle storie di Jean de Brunhoff accompagnato da un pianoforte e da una rock band, il 2 dicembre.
A febbraio i due appuntamenti, con Lunatica di Scarlattine Teatro il 3 febbraio, e la storia in rima di una bambina sempre col naso all’insù nel desiderio di dormire, un giorno, sulla luna, e Drammatico vegetale il 23 febbraio con le fiabe raccontate nel teatro delle ombre in Quattro volte Andersen.
La compagnia veronese Bam! Bam! Teatro torna infine ospite in Fucina con Gargantua e Pantagruel nella data conclusiva del 3 marzo, con una rielaborazione del romanzo di Rabelais che, con musiche dal vivo, ci porterà in un gioco entusiasmante attraverso un cortocircuito spazio temporale.
#livemusic: la musica dal vivo
Tra le novità di quest’anno la rassegna di musica dal vivo #livemusic, il venerdi alle 21, che ospita cantautori e band con musica originale.
Molti gli artisti che si esibiranno sul palco di Fucina, con un ventaglio di proposte artistiche molto diversificato: dal rock semi acustico degli Endless Harmony alla narrazione jazz di Gabriele Bolcato Quartet; le canzoni del cantautore catanese Paolo Russo con il nuovo album Relativamente; Giulia Vallisari con il suo nuovo progetto Orma e il punk-cantautore Chiazzetta, ma anche Paola Lombardo con il suo Concert Jouet, l’afro jazz di Elhzo, e l’ultima data del tour Casa, finalmente, di Tobjah dei C+C.
Workshop e corsi di teatro
Prosegue anche quest’anno la proposta formativa di Fucina: dal workshop “Urban Sketches” dell’illustratore Francesco del Re, a “Public speaking” tenuto dall’attrice Sabrina Carletti, dedicato alle aziende che vogliono formare i propri dipendenti ma anche a chi semplicemente vuole imparare a gestire il confronto col pubblico.
In partenza il 20 novembre inoltre, ogni martedi sera, “Scrivere sulla scena”, corso di recitazione e drammaturgia d’attore per giovani e adulti tenuto dall’attore e regista Matteo Spiazzi e, dal 19 novembre, tutti i lunedi pomeriggio, l’attrice Anna Benico terrà “Sentire” e “Ascoltare”: due corsi, rispettivamente per bambini dai 4 ai 6 anni e dai 7 ai 10, di introduzione al teatro attraverso la scoperta musicale e la narrazione.
Doppia Esposizione: una rubrica letteraria e artistica per la collettività
Infine, per dare la possibilità a tutti di partecipare alla nostra idea di città vivibile, nasce la rubrica letteraria e artistica Doppia Esposizione, con l’intento di diffondere l’arte come principale motore del cambiamento. Una rubrica che è una raccolta di poesie, racconti brevi, immagini e fotografie inviate direttamente dal pubblico di Fucina, per condividere e interpretare ogni volta #lecittàvivibili, pubblicati mensilmente in versione cartacea e online.