La danza e la sua storia. Valenze culturali, sociali ed estetiche dell’arte della danza in Occidente di Valeria Morselli. Volume I: Dalle civiltà greca e romana al XVII secolo

Pensato per gli studenti dei licei coreutici, questo libro (collana “Manuali”, pagine 192) presenta una selezione ragionata degli aspetti fondamentali del percorso dell’arte della danza nei secoli, considerandone sia gli aspetti sociali che quelli estetici e teorici.

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Particolare attenzione è dedicata inoltre ai necessari collegamenti con le storie del teatro, della musica, dell’arte e della letteratura, oltre che con la filosofia e la storia sociale in generale.

Lo scopo è di consentire agli alunni di formarsi un quadro generale dell’evoluzione storica della danza, di conoscerne la terminologia anche nell’aspetto etimologico e di acquisire le abilità e le competenze necessarie a inquadrare le informazioni ricevute in una prospettiva interdisciplinare e transdisciplinare, come specificato nelle Indicazioni nazionali per il Liceo coreutico.

I testi sono corredati da numerose illustrazioni e materiali utili agli alunni DSA, come schede di approfondimento, sintesi e prospetti analitici. Infine, a conclusione di ciascun capitolo, una scheda con “esercizi e verifiche” aiuterà a focalizzare i punti principali dei contenuti e a pervenire con maggiore facilità a una visione sintetica degli argomenti.

L’opera, divisa in tre volumi, prevede anche alcuni contenuti digitali integrativi ed è facilmente fruibile pure da chi desideri accostarsi a una conoscenza di base della storia della danza in Occidente.

Piano dell’opera:
  • Volume I – Dalle civiltà greca e romana al XVII secolo
  • Volume II – Danza e balletto nei secoli XVIII e XIX
  • Volume III – Rivoluzioni ed evoluzioni nel XX secolo

Il primo volume, dopo un’introduzione generale alla disciplina, si apre con una panoramica sulle civiltà greca e romana. Passa poi a illustrare gli aspetti principali della funzione della danza nel Medioevo: le forme popolari e auliche, gli artisti dell’intrattenimento e le manifestazioni che comprendevano le espressioni coreiche.

Il periodo rinascimentale annovera la nascita del balletto nelle corti italiane, l’opera pratica e teorica dei principali maestri e trattatisti del Quattrocento e del Cinquecento e la loro diffusione in Europa, fino all’avvento in Francia del ballet de cour.

Analizza inoltre le principali danze auliche in uso, a partire dalla loro origine popolare. Conclude il volume un capitolo sullo sviluppo dell’arte coreica in Europa durante l’epoca del Barocco, con la nascita dei teatri pubblici a pagamento, la definizione della tecnica accademica in Francia, l’avvento del professionismo coreutico e del teatro musicale francese.

L’autrice

L’autrice, Valeria Morselli, docente di danza con diploma accademico dell’Accademia Nazionale di Danza e con laurea magistrale in Disciplina delle Arti, Musica e Spettacolo, conseguita con una tesi in Storia della danza e del mimo.

Ha insegnato a lungo tecnica accademica e propedeutica della danza, oltre a condurre corsi di Storia della danza e laboratori di danze storiche.

Dal 2013 al 2017 è stata docente di Storia della danza presso il Liceo coreutico annesso al Convitto nazionale V. Emanuele II di Arezzo.

Fa parte dell’Associazione Italiana per la Ricerca sulla Danza (AIRDanza), in seno alla quale è stata membro del Comitato Direttivo dal 2010 al 2017. Ha al suo attivo diverse pubblicazioni e relazioni a convegni nazionali e internazionali.

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