“La Danza di Carattere”

Austria e Germania di Ioulia Sofina (volume quarto)

Russia del Nord di Vyacheslav Nikolaevich Nilov (volume quinto)

“Oggi siamo una Comunità, tutti insieme senza frontiere, ma un popolo smette di essere popolo se non mantiene la propria cultura e le proprie radici”

Dopo i primi tre volumi (disponibili sul sito della casa editrice, tutti firmati da Ioulia Sofina), dedicati all’Ungheria, alla Polonia e alla Romania, il quarto è intitolato all’Austria e alla Germania (156 pagine, Alfredo Ferrero Editore, con apparato fotografico e disegni esplicativi) e si concentra su due nazioni all’apparenza così simili, ma che hanno in realtà radici storiche in larga misura indipendenti e, di conseguenza, fisionomie culturali differenti.

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Il quarto volume, a cura di Alfredo Ferrero, prosegue il viaggio intrapreso dalla Maestra Ioulia Sofina attraverso le culture coreutiche del mondo, giungendo al folklore mitteleuropeo – così come la sua stilizzazione ballettistica – non altrettanto conosciuto e praticato ai giorni nostri quanto quello dell’Est europeo, o quello iberico, oppure ancora quello dell’oriente asiatico. Eppure, scorrendo le pagine si scoprono piccoli gioielli coreografici, improntati ad un allegro spirito acrobatico e ad un inesauribile sense of humour e sorretti da musiche vivaci e accattivanti. Come di consueto, dopo un’approfondita introduzione storica ed estetica, lo spazio maggiore viene concesso alla minuziosa descrizione dei singoli passi e alla proposta di alcune coreografie dall’ottimo impatto visivo. Immancabili, al fondo del volume, le note musicologiche di Irina Sorokina.

Il quinto volume è invece dedicato alla Russia del Nord (142 pagine, Alfredo Ferrero Editore, con apparato fotografico e disegni esplicativi). La tradizione coreutica popolare della Russia e delle nazioni ad essa collegate da un punto di vista storico, culturale e politico, appare fin da subito immensa, così come la terra che l’ha prodotta.

L’analisi proposta dal professor Nilov in questo testo – che è una traduzione parziale del suo studio del 2012 “Coreografia dei popoli indigeni della Regione di Krasnoyarsk” – getta una luce sulla produzione rituale e artistica di alcune delle popolazioni che vivono nell’estremo nord russo: un repertorio di potenza espressiva tanto straordinaria quanto sconosciuta al resto del mondo.

Entrambe le pubblicazioni sono edite nella collana “Dalla piazza alla scena” diretta da Ioulia Sofina, che già nel suo monumentale libro del 2010, indica con il termine danza di carattere un universo espressivo e culturale che affonda le radici nella storia antica, pur non avendo perso ancora oggi la sua capacità di creare nuove emozioni, riversando una preparazione profonda e a tutto tondo, frutto di anni di duro apprendistato nelle scuole più prestigiose dell’ex Unione Sovietica.

Tutto ciò l’ha portata a parlare di storia ed estetica, delle diverse tecniche e persino dell’abbigliamento consigliato ai danzatori che affrontano il repertorio di carattere. La fortunata collana editoriale passa in rassegna, uno dopo l’altro, tutti gli argomenti relativi alla disciplina: la storia, il programma dettagliato degli studi, gli esercizi pratici, i diversi repertori. Ogni quaderno di danza diventa un’opera essenziale, unica ed esaustiva, scritta con autorevolezza ed indispensabile nella biblioteca del maestro e del danzatore professionista, così come sullo scaffale dello storico di danza o del semplice appassionato.

In questa occasione desidero riprendere uno stralcio ad un’intervista effettuata a Ioulia Sofina in occasione dell’uscita del primo volume in vista del prosieguo dedicato alla danza di carattere nei vari Paesi, oggi giunto al suo quinto quaderno:

“Il progetto è nato come una piccola collana di cui non voglio essere l’unica autrice. I precedenti libri sono impostati in maniera semplice, vengono descritti alcuni movimenti e le posizioni principali per queste danze con esempi di coreografie e spartiti musicali in maniera che l’insegnante possa avere un riferimento, una traccia. Non è necessario ripetere esattamente ciò che è descritto nel libro, basta solo capire i movimenti e poi ognuno può creare liberamente la propria coreografia avendo come base il testo e gli esempi pubblicati. Inoltre ad ogni volume è presente un’introduzione storica dove cerco di narrare l’origine delle danze in questione e le tradizioni coreutiche presenti nei vari Paesi.

Ricordo che nel 2008 mentre lavoravo da Loredana Furno presso la Scuola BTT qualche collega mi domandò alcuni particolari sulla mazurka, la ciarda e la danza spagnola. Sempre volentieri, ho condiviso le mie conoscenze con loro, fin quando pensai di mettere per iscritto il mio sapere così che i miei colleghi avessero maggiore materiale su cui lavorare. Appunto dopo appunto ho però inteso che bisognava scrivere tutto per essere completi e così in quell’anno mi sono data da fare e ho cominciato a mettere insieme il materiale, lavorando sui caratteri principali della disciplina, ho raccolto ciò che potevo, anche con l’aiuto dei miei insegnanti in Russia i quali mi hanno dato precise spiegazioni, ed inoltre ho selezionato un’infinità di video per essere sicura di quello che andavo a scrivere. Dalla Russia ho ricevuto diversi libri sulla didattica a cura di svariati autori e ho cercato di mettere insieme queste nozioni tenendo conto che lavorando in Italia bisognava anche fare un riferimento alla tecnica classica, presente in questo Paese, dove non è pura Vaganova ma esistono altre influenze di metodologia come Cecchetti oppure Royal, al fine di offrire un’idea più chiara possibile. Dopo sei anni è nato il mio libro interamente dedicato alla danza di carattere, e ringrazio l’editore Alfredo Ferrero per la fiducia e la buona volontà dando così inizio alla mia avventura editoriale.

I libri di cui sono autrice si rivolgono prima di tutto alle insegnanti di danza accademica perché per apprendere ottimamente la disciplina di carattere bisogna essere ben preparati sul classico, poi si rivolge agli appassionati senza tralasciare gli allievi ad esempio dei Licei Coreutici oppure dei Corsi avanzati o semplicemente per chi desidera comprendere meglio il funzionamento di un movimento o di un atteggiamento. In Russia è una cosa fondamentale la danza di carattere, può vivere di vita propria perché ci sono delle Compagnie e delle scuole specializzate ma comunque è sempre a pari passo con la disciplina classica, tanto che nelle Accademie viene insegnata partendo dal quarto corso, quando i ragazzi già hanno una preparazione di base classica ben solida, questa disciplina viene inserita per cinque anni accompagnando l’allievo fino al giorno del Diploma a ballerino professionista.

Per me è una cosa indispensabile, al di là se poi si vuole diventare ballerini classici o contemporanei. È una disciplina che accompagna a crescere sia tecnicamente che stilisticamente e musicalmente. Un ballerino serio che ha studiato danza classica dev’essere in grado di fare tutto ciò che essa comprende e quindi anche il divertissement della danza di carattere che fa parte dei grandi spettacoli di repertorio. Grazie alla danza di carattere si riesce a conservare e godere della capacità di apprendere diversi stili. È una disciplina completa e codificata come la danza classica, quindi ci sono gli esercizi alla sbarra e i movimenti che hanno i propri nomi. Gli esercizi tecnici vengono costruiti con un sistema e anche quelli al centro possiedono delle regole di costruzione e non dei movimenti messi lì a caso. Ogni popolo deve possedere la sua faccia. Oggi siamo una Comunità, tutti insieme senza frontiere, ma un popolo smette di essere popolo se non mantiene la propria cultura e le proprie radici!”

Gli autori

L’autrice del quarto volume “Austria e Germania”, Ioulia Sofina, ballerina e maestra russa, ha studiato, tra l’altro, alla scuola di San Pietroburgo, danzando in compagnie pubbliche e private in Russia ed all’estero (Finlandia, Cecoslovacchia, Polonia, Germania, Francia, Gran Bretagna, Tunisia, Giappone). Dopo il suo trasferimento in Italia, nel 1998, si è interessata attivamente di didattica, insegnando danza classica e di carattere e producendo un testo fondamentale nel suo genere, “Danze di carattere”, edito nel 2010 da Alfredo Ferrero Editore.

L’autore del quinto volume “Russia del Nord”, Vyacheslav Nikolaevich Nilov è professore con dottorato in scienze pedagogiche, capo ricercatore e studioso dell’arte coreutica tradizionale del popolo russo e dei popoli indigeni del nord, della Siberia e dell’Estremo Oriente della Federazione Russa. È altresì capo redattore della rivista scentifica “Northern Dance”, nonché membro della “Russian Geographical Society” e dell’Unesco Cid; è autore della “World Table of Choreography”. Ha condotto ricerche e lavori sperimentali con i popoli indigeni del Nord: le nove spedizioni da lui condotte hanno permesso la stesura di cinque monografie, tre libri, oltre venti manuali didattici e duecentocinque articoli scientifici dedicati alla pedagogia dell’arte coreografica e ai problemi delle popolazioni indigene del Nord.

Ha ricevuto diplomi e onorificenze dal Ministero della Cultura e da numerosi altri ministeri; in particolare, è stato insignito del diploma del Ministero dell’Istruzione e della Scienza della Federazione Russa per il suo grande contributo alla pedagogia dell’arte e della coreografia nell’ambito del piano di ricerca dell’Accademia Russa dell’Educazione.

www.alfredoferreroeditore.com

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