La casa editrice Elliot ha dato alle stampe, nella Collana Antidoti, un corposo volume di 820 pagine a cura di Maria Borgese; una sorta di enciclopedia ragionata del Flamenco in cui si parla, con competenza e proprietà di linguaggio della nascita, della vita e dei segreti di una tradizione secolare… il tutto scritto con maestrìa dalla penna di José Manuel Gamboa nella bella traduzione di Elisa Fiandrotti Diaz e Pierpaolo Marchetti.
Elliot Edizioni è nata a Roma nel maggio 2007, grazie alla collaborazione di un gruppo di persone con anni di esperienza in editoria alle spalle; il nome deriva dalla rivista “Elliot narrazioni”, nata nel 1999 e guidata da una forte curiosità verso il mondo letterario e artistico internazionale.
Questo testo, è considerato a tutti gli effetti, un punto di riferimento, una storia del Flamenco destinata sia agli studiosi, per i quali sarà un utile strumento di sintesi, che ai neofiti. Una rassegna completa dei più celebri interpreti dell’arte flamenca – cantanti, musicisti, ballerini –, delle musiche, dei testi e degli strumenti, a cui si aggiungono una discografia essenziale, i concorsi, i festival e tutto quello che ha contribuito all’evoluzione e al successo di quest’arte, dalle origini gitane alle derivazioni successive.
L’autore, José Manuel Gamboa, celebre chitarrista e musicologo, è nato a Madrid nel 1959. Collabora con radio e televisioni spagnole ed è autore di numerose pubblicazioni sul Flamenco, tra cui “Perico el del Lunar, un flamenco de antología” (insignito nel 2001 del Premio Nacional de Flamencología). Nel 2007 ha ricevuto il “Castillete de Oro”, il più prestigioso riconoscimento assegnato dal “Festival Internacional del Cante de las Minas di La Uniòn”. Attualmente è uno dei più autorevoli rappresentanti e studiosi di questa forma d’espressione popolare, nata in Andalusia e divenuta universale.
Il volume, dopo attenta lettura, si presenta uno strumento prezioso e prestigioso innanzitutto come memoria storica e mezzo di divulgazione: Chi ha inventato il Flamenco? Quali sono stati i suoi interpreti più celebri, i cantanti, i musicisti, i ballerini? Chi lo ha reso tanto popolare? Qual è il segreto delle sue musiche e delle sue canzoni? Tante domande per una disciplina che da sempre affascina e affonda le radici nella cultura musicale dei Mori e degli Ebrei entrando poi nella cultura e nella tradizione musicale spagnola e dalla seconda metà dell’Ottocento, dopo aver attraversato i confini nazionali, viene rappresentata in tutto il mondo con grande successo e seguito.
Due autorevoli giornali internazionali hanno definito il libro con queste parole:
“Un’opera singolare, che esce fuori dai soliti binari accademici, ricca di curiosità e di rivelazioni” (El Mundo)
“Il libro di Gamboa insegna molto senza annoiare” (Flamenco Mag)
Per concludere, il Flamenco è un’autentica espressione di un mondo affascinante ed appassionato, costellato da artistiche sfumature, ricco di storia e di tradizioni, dichiarato nel 2010 “Patrimonio culturale immateriale dell’umanità dall’UNESCO”.