‘Era Ora’ e non avrebbe potuto intitolarsi diversamente il primo album della poliedrica artista Ketty Passa, performer speaker e presentatrice televisiva ma soprattutto musicista e cantante.
Il disco è finalmente nei negozi (finanziato in parte da una riuscitissima campagna su Musicraiser ) e strizza l’occhio allo stile urban tra l’electro rock e tribal hip hop, pur mantenendo il cantato in lingua italiana.
Dieci le tracce e tra queste l’orecchiabile ‘Caterina’, singolo attualmente in rotazione nelle radio.
E’ una filastrocca dal sapore autobiografico” – racconta l’artista – “ un brano che sottolinea l’importanza di essere complici con se stessi e che racconta la storia di una bambina che gioca con il suo micio nero.
Il pezzo era già stato apprezzato alle selezioni di ‘Sanremo Giovani’ per la 67° edizione del Festival dove è rientrata tra le 60 finaliste, mentre il video ha superato in pochi giorni oltre le 20mila visualizzazioni.
E’ nata in furgone, in trasferta tra una data e l’altra ed è un brano a cui tengo moltissimo.
Tra le tracce più accattivanti l’apripista C’mon, Le tre cose che non sopporto, dedicata alla tipologa di uomini patetici, che pensano di poterti comprare nei privè dei locali offrendoti da bere, Sola al tavolo, tratta da una storia vera e Ho dato tutto, che suggella il disco.
“Ho scritto questo mio lavoro fregandomene delle mode, mi rispecchia perché fortemente pensato con le caratteristiche e le contaminazioni dei suoni che amo, nessuna influenza, solo la supervisione del mio arrangiatore e produttore artistico Max Zanotti.
Grazie anche a uno straordinario team di musicisti sono riuscita a tirare fuori le mie due anime, quella un po’ più zarra e quella più romantica, che si sposano con la mia anima più rock.
Credo di aver perfettamente centrato l’ obiettivo”.
E’ molto bella anche l’ immagine di copertina.
Indosso un vecchio maglione. Non avrei potuto accettare un look modaiolo, non sarei stata coerente con le mie idee.
Parlaci di questa tua nonna meravigliosa, alla quale hai dedicato l’ottava struggente traccia ’Il sole tramonta’.
Mia nonna Concetta è stata una persona che ho amato tantissimo. E’ scomparsa qualche anno fa. Una donna saggia e forte fino all’ultimo respiro per me preziosa come una mamma. Mi chiamo come lei. Eravamo complici.
Poco prima di lasciarci mi ha detto ‘Caterina canta e fallo bene’. Per me è stata una rivelazione.
Ho voluto dedicarle questo brano trattando così il tema della morte, con la malinconica metafora del sole che tramonta ‘ …io non ti vedo più, ma ci sei ancora’.
Non c’è un luogo ideale, dove nascono le tue canzoni?
No. Ci sono amici che scappano nelle baite a scrivere, io non riuscirei mai a essere sola nel nulla, però riesco a rinchiudermi dentro una solitudine positiva, isolarmi in mezzo a mille persone.
Scrivo un po’ ovunque, in metropolitana, in sleeping bus o durante la spesa, appoggiata al carrello.
Le mie emozioni partono da una condizione interiore.
Mi è piaciuto tantissimo il video legato al primo singolo ‘Sogna’, diretto da Luca Tartaglia e girato a Lambrate tra gli skaters del Parco Lambro. Troppo street style!
In questa zona (dove vivevo) lo street style è all’ordine del giorno.
Se ascoltate la traccia con attenzione noterete tra suoni di strada e quelli etnici il sitar, che usato in apertura per creare un’atmosfera un po’ ipnotica.
Ketty e i suoi meravigliosi tattoo.
Hai azzeccato un argomento di cui amo parlare (a questo proposito, ci sarà una sorpresa ma per ora non vi dico nulla ; ndr).
Ho iniziato a tatuarmi a 28 anni per gioco, pur amando le braccia delle donne tatuate. Non mi riempirei mai per un semplice capriccio estetico, i miei tatuaggi sono vissuti, raccontano storie, sono stati disegnati per rappresentare la chiusura di un percorso o per celebrare occasioni importanti.
Quale ami di più?
Quello che raffigura Tank girl, che rivela la mia passione per i fumetti cyberpunk inglesi”.
Ketty Passa si prepara per portare la sua musica in tour.
Canterà in anteprima tutta la sua energia live al ‘ Wishlist Club’ di Roma (8 aprile) per partire poi con una serie di concerti all’inizio dell’estate, accompagnata dalla sua nuova band composta da Fabrizio Dottori (tastiere, synth), Marco Sergi (chitarra), Marco Pistone (basso) e Manuel Moscaritolo (batteria).
Seguitela sulla sua pagina di facebook o su www.kettypassa.it
KETTY PASSA – Tracklist “Era Ora”
- C’MON
- LE 3 COSE CHE NON SOPPORTO
- CATERINA
- VOGLIO DI PIÙ
- SOGNA
- SOLA AL TAVOLO
- CREDEVO FOSSIMO AMICI
- IL SOLE TRAMONTA
- FINO IN FONDO
- HO DATO TUTTO