Due i premi dedicati agli e alle Interpreti del Presente per la venticinquesima edizione di ShorTs International Film Festival: dopo il primo, conferito mercoledì a Isabella Ragonese (lo abbiamo raccontato qui), venerdì sera è stato il turno di Michele Riondino.

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Un premio, quello di Interprete del Presente, che arriva a quasi quindici anni da un altro riconoscimento, il Premio Prospettiva ricevuto da Riondino sempre a Trieste durante quello che quella volta era Maremetraggio (successivamente diventato ShorTs). Ci avevano visto lungo.

Un riconoscimento, come sottolineato dal direttore artistico, Maurizio Di Rienzo, per come Riondino fa crescere le sue radici.

E’ nato un nuovo autore

Tre i film cardine di questa stagione che individua Di Rienzo: Io capitano di Matteo Garrone, C’è ancora domani di Paola Cortellesi e Palazzina Laf, di Michele Riondino appunto.

Negli ultimi mesi del 2023 è nato un nuovo autore. Non che prima non lo fosse ma a un certo punto ha voluto affidare alla memoria storica della sua città, Taranto, un momento storico importante.

Un lavoro approfondito di ricerca ed indagine durato sette anni, quello svolto dal regista per Palazzina Laf, che sta continuando a valergli premi e riconoscimenti, tra Nastri d’argento e David di Donatello.

Premi tra i quali il David di Donatello alla sceneggiatura, condiviso con Maurizio Braucci. Quello che meno si aspettava, più sorprendente ma più meritato per il lavoro a monte, di interviste a chi l’aveva vissuta e a chi la osservava da fuori: chi ha avuto in cura i lavoratori (psichiatri,ecc..), giudici, pm, ma anche le carte processuali.

Ciò anche grazie alla collaborazione con due fuoriclasse come il collega Elio Germano e il cantautore (Antonio) Diodato.

Non conosco la fabbrica dall’interno perchè quella è una condanna che cominci a scontare solo quando vieni assunto

Di incontri

Uno spazio importante, nella masterclass tenuta da Riondino con Di Rienzo prima della premiazione vera e propria è stato dedicato agli incontri. Quello con Isabella Ragonese, già collega in altre occasioni ma soprattutto in Dieci Inverni, da entrambi evidenziato come il lavoro ricordato con più affetto. Ragonese con cui condivide il titolo di Interprete del presente di quest’anno e amica;  come amico è il collega Germano, con cui aveva già lavorato ne Il giovane favoloso, dieci anni fa. Una coppia di fatto, come l’ha definita Di Rienzo, e di cui Riondino ha detto

Ci accomunano tante cose, con Elio, abbiamo una condivisione di vedute [..] è il miglior attore, non solo di questa generazione ma di tante generazioni [..] quando hai davanti uno bravo, fa essere più bravo anche te

Il giovane favoloso dicevamo, per la regia di Mario Martone, altro incontro fondamentale nella vita di Riondino. Come quelli con Marco Bellocchio per Bella Addormentata e i fratelli Taviani in Maraviglioso Boccaccio. Senza dimenticare la formazione di un attore che fondamentalmente viene dal teatro e dall’Accademia d’arte drammatica: nomi come Monicelli e Scola ma anche la commedia all’italiana.

Sono legato a un certo tipo di personaggi, all’abbinamento attore/personaggio: Manfredi in Pane e cioccolata,..

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