Incantesimi. I costumi del Teatro alla Scala dagli anni Trenta a oggi
a cura di Vittoria Crespi Morbio
In concomitanza con la mostra attualmente in corso presso il Palazzo Reale di Milano, gli “Amici della Scala” hanno pubblicato un prezioso libro dall’evocativo titolo “Incantesimi. I costumi del Teatro alla Scala dagli anni Trenta a oggi” ben articolato, elegante e di inestimabile valore storico e culturale.
Il volume accoglie un ampio apparato iconografico con bozzetti, figurini, immagini d’epoca fuori e dentro il palcoscenico, ritratti degli interpreti, fotografie ricche di particolari dei costumi esposti: un ventaglio spettacolare su mezzo secolo di storia del costume.
Incantesimi. I costumi del Teatro alla Scala dagli anni Trenta a oggi
A cura di Vittoria Crespi Morbio
Edizioni Amici della Scala – Grafiche Step Editrice
Formato 24 x 30cm; 312 pagine, 249 tavole a colori, 6 illustrazioni b/n
euro 35.00
La mostra
La mostra che affianca la pregiata pubblicazione è promossa e prodotta da Comune di Milano-Cultura, Palazzo Reale e dall’Associazione Amici della Scala con la collaborazione del Teatro alla Scala, “Incantesimi. I costumi del Teatro alla Scala dagli anni Trenta a oggi”, è curata da Vittoria Crespi Morbio, storica della scenografia teatrale ed esperta dei rapporti tra arti figurative e teatro musicale. La mostra si avvale della Medaglia del Presidente della Repubblica, del patrocinio del Ministero dei beni e delle Attività Culturali e del Turismo, della Regione Lombardia e della Città Metropolitana di Milano. Resterà aperta al pubblico fino al 28 gennaio 2018 con ingresso gratuito.
Ventiquattro straordinari costumi
Ventiquattro straordinari costumi sono esposti nelle Sale degli Arazzi di Palazzo Reale. Custoditi nel Magazzino costumi del Teatro alla Scala, sono stati selezionati tra numerosissimi abiti di scena e restaurati in occasione dell’esposizione.
La mostra è nata per celebrare i quarant’anni di attività dell’Associazione Amici della Scala e si inquadra nell’ambito delle azioni e dell’impegno dell’Associazione mirati a valorizzare il patrimonio storico scaligero.
I costumi esposti sono stati realizzati dalle firme più celebri della storia del teatro. Caramba, mago della Scala negli anni di Toscanini; Franco Zeffirelli, uomo di spettacolo tout court; Anna Anni, attenta e poetica indagatrice delle epoche storiche; i premi Oscar Piero Tosi, Gabriella Pescucci e Franca Squarciapino; Pier Luigi Pizzi, artefice di fasti barocchi; gli stilisti Gianni Versace, con le creazioni per Robert Wilson, e Karl Lagerfeld, per Luca Ronconi, sono solo alcuni dei nomi che in teatro hanno goduto della libertà di osare, sperimentando forme e materie nuove che solo la realtà immaginifica del palcoscenico rende possibili.
Si celebrano così la storia e l’identità del nostro Teatro, dagli anni Trenta del secolo scorso fino ai nostri giorni. Ogni costume rimanda alla creazione di storici spettacoli per la regia di Luchino Visconti, Giorgio Strehler, Luca Ronconi, Liliana Cavani, Robert Wilson, Robert Carsen e molti altri. Ad indossarli, divi quali Maria Callas, Renata Tebaldi, Carla Fracci, Rudolf Nureyev, Boris Christoff.
L’esposizione è una finestra sulla storia del costume che intende mostrare l’evoluzione del gusto e dello stile, l’inventiva di abbinamenti, tagli e tessuti attraverso la creatività dei più grandi costumisti e il lavoro delle maestranze scaligere. È nei laboratori della sartoria della Scala che sono stati prodotti, nel corso degli anni, abiti di scena unici nella storia dello spettacolo.
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La mostra si articola in quattro sezioni tematiche
L’Associazione Amici della Scala ha lo scopo di collaborare, in appoggio esterno e senza alcuna interferenza, con la Fondazione Teatro alla Scala.
Ecco in sintesi le iniziative di maggior rilievo: nasce nel 1983 “Prima delle prime”: una serie di conferenze-spettacolo dedicate a tutte le opere e balletti in cartellone per l’intera durata della stagione in corso al Teatro alla Scala.
Quattro rettori delle più importanti Università milanesi si sono riuniti dando vita a una pubblicazione semestrale: “Musica e Teatro” che premiava le tesi di laurea migliori. Successivamente altre Università italiane si sono unite all’iniziativa. Realizzazione dell’opera di salvaguardia dell’archivio dei bozzetti e figurini del Teatro alla Scala (oltre 15.000 lavori di De Chirico, Savinio, Vellani Marchi, Buzzati etc.).
Nello specifico: restauro, inventario, catalogazione, sistemazione fisica. Dieci proposte per un Centro Servizi da realizzare nei sotterranei del Castello Sforzesco di Milano, elaborate da gruppi di studiosi coordinati dal professor Marco Albini del Politecnico di Milano.
Da ciò sono nati: una mostra, la disponibilità dell’assessorato alla cultura della Regione Lombardia a fondare l’“Associazione per i musei lombardi” e un libro-documento donato al Comune.
Collane editoriali sullo spettacolo del Teatro alla Scala; 89 titoli tra i quali anche alcuni di carattere giuridico-economico. Anno per anno, presentazioni, conferenze, conversazioni sulle produzioni d’opera e di balletto al Teatro alla Scala.
Presentazioni di edizioni musicali e librarie. Premio Internazionale Mecenate, dedicato ai mecenati che hanno devoluto importanti donazioni. Ai premiati dono di opere d’arte di artisti contemporanei, poi raccolti in un libro-catalogo.
L’Associazione ha svolto un servizio di pubbliche relazioni e organizzato incontri con giornalisti e critici musicali, per dare sui giornali maggior rilievo alle notizie riguardanti l’attività scaligera. Sostegno alla Biblioteca del Conservatorio “G. Verdi” di Milano (destinazione alla stessa del fondo Mascarello: oltre 50 manoscritti musicali di grandi compositori tra cui Bellini, Cimarosa, Donizetti, Giordano, Mercadante, Paisiello, Pergolesi, Scarlatti).
Per celebrare la riapertura della Scala nel 2004, gli Amici della Scala hanno ottenuto in dono da 250 istituzioni artistiche e culturali tra le più significative del mondo (teatri, musei, università, conservatori, festival, orchestre) la dedica ufficiale delle loro produzioni appositamente realizzate. Per due anni, in molte città di diverse nazioni, hanno cantato, suonato e ballato in omaggio alla Scala ed è nato un libro.
È online il blog ufficiale che, affiancato al sito istituzionale, promuove le attività dell’Associazione e si irradia sui social network Facebook, Twitter e Youtube. Tutto fa capo al sito www.amicidellascala.it e al Portale “Together for culture” che viene annunciato dalla Newsletter mensile. Inoltre da molti anni gli “Amici della Scala” organizzano in sede una serie di lezioni di storia della musica nell’intento di fornire anzitutto ai soci strumenti conoscitivi per un approccio più consapevole al cartellone della Scala, alle sezioni dell’orchestra, al canto solistico e corale, alla musica del Novecento nel suo insieme.
La curatrice del libro
La curatrice del libro, Vittoria Crespi Morbio, nata a Milano, si è laureata all’Università Cattolica di Milano con Miklós Boskovits, con una tesi sulla pittura del Settecento lombardo (1989).
Esperta di rapporti tra arti figurative e teatro musicale (è storico della scenografia nell’opera lirica), ha curato numerose mostre presso il Museo teatrale alla Scala, Palazzo Reale e Palazzo Marino a Milano, il Festival di Spoleto, la Triennale di Milano, la Fondazione Ragghianti a Lucca, Palazzo Martinengo a Brescia, il Van Gogh Museum ad Amsterdam, il Dahesh Museum of Art a New York. Nella vasta produzione saggistica si annoverano le monografie su Pier Luigi Pizzi (1999), Franca Squarciapino (2000), Giuseppe Palanti (2001), Ezio Frigerio (2001), Lila De Nobili (2002), Marcello Dudovich (2004), Leopoldo Metlicovitz (2005).
Per la collana ‘Sette dicembre’ (edizioni Amici della Scala) ha pubblicato i volumi: “Franco Zeffirelli alla Scala” (2006), “Wagner alla Scala” (2007), “Caramba Mago del costume” (2008), “Femmes Fatales all’Opera” (2009). Dirige la collana di documenti e studi teatrali edita da Allemandi, per la quale ha curato “Maria Callas. Gli anni della Scala” (2007) e “Karajan. Lo stile di un Maestro” (2008).
Sempre per Allemandi ha firmato numerose monografie dedicate a scenografi e costumisti attivi presso il Teatro alla Scala. In qualità di critico d’arte è stata attiva sulle pagine d’arte de “Il Giorno” dal 1993 al 2000 (nel 1994 ha ricevuto la menzione speciale del premio “Oscar Signorini” per i giovani critici d’arte contemporanea).
Ha collaborato con “La Nazione”, il “Resto del Carlino”, “Il Sole 24 Ore” e il “Corriere della Sera”.
Anna Crespi Morbio è fondatrice e presidente dell’associazione “Amici della Scala”, istituita nel 1978 per promuovere attività culturali al fianco della Fondazione Teatro alla Scala di Milano, svolgendo un’intensa attività di organizzazione e promozione culturale.
È autrice di due romanzi, “Stupida come la luna” (1992) e “Le notti acerbe dell’angelo” (1997). Nel 2014 ha pubblicato in edizione bilingue, italiano e russo, la favola “Cerchiamo insieme”. Nel 2016 ha dato alle stampe il saggio “Esercizi di conversazione”, una raccolta di interviste con protagonisti della cultura e dell’arte.
Nel 1982 gli Amici della Scala hanno dato inizio anche ad un’attività editoriale in collaborazione con stampatori o editori.
L’Associazione ha prodotto numerose pubblicazioni prevalentemente su temi della cultura musicale e teatrale. L’attività editoriale è stata sostenuta dall’impegno, non di rado pluriennale, di aziende private e in alcuni casi di aziende di diritto pubblico o di enti territoriali.
Nel 2012 l’Associazione Amici della Scala nell’ambito del progetto “Together for culture” (Progetto TfC), ha bandito un concorso/selezione per tesi di dottorato di argomento musicologico. In occasione dell’Anno Europeo della Musica, l’Associazione ha pubblicato un semestrale di ricerca dal titolo “Musica e Teatro – Quaderni degli Amici della Scala”.
Si tratta di pubblicazioni di rilievo scientifico, rese possibili dalla collaborazione con l’Università degli Studi di Milano, l’Università Bocconi, l’Università Cattolica S. Cuore di Milano, il Politecnico di Milano e la Biblioteca del Conservatorio di musica “G. Verdi” di Milano; qualificate da un comitato scientifico composto da Francesco Degrada, Aldo De Maddalena, Virgilio Melchiorre e Giacomo Scarpini, coordinate da Franca Cella; sostenute da Philip Morris.
Ogni quaderno, monografico, contiene una ricerca scientifica. Musica e Teatro aveva periodicità semestrale, ed era nato dalla collaborazione delle università milanesi con l’Associazione. Di tutte le mostre scaligere ideate e realizzate dall’associazione, gli Amici della Scala hanno pubblicato i relativi cataloghi.
Di particolare pregio e importanza è la collana dei cataloghi relativi alle mostre legate all’azione di salvaguardia dei bozzetti e dei figurini che fanno parte del grande patrimonio artistico della Scala. Gli Amici della Scala hanno inoltre pubblicato volumi e cataloghi, fuori collana.
Grafiche STEP è un’azienda grafica e casa editrice, con sede in Parma fondata nel 1956 e da sempre tipografia storica che garantisce pubblicazioni altamente professionali.
Per qualsiasi informazione sull’acquisto del libro o sulle attività dell’Associazione consultare il sito:
www.amicidellascala.it oppure scrivere a: info@amicidellascala.it