Con la produzione “Il muro trasparente. Delirio di un tennista sentimentale” con Paolo Valerio, il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia ha ripreso l’attività dal vivo.
Una serata che tutti gli affezionati del Rossetti ricorderanno con emozione, quella di mercoledì 5 maggio al Politeama Rossetti di Trieste che ha riaperto le sue porte dopo la chiusura a fine ottobre 2020 in seguito all’inasprimento delle misure per il contenimento del Covid-19.
In questi mesi il Teatro Stabile Regionale non ha abbandonato il proprio pubblico, proponendo una serie di spettacoli ed eventi in streaming, lavorando nel frattempo al calendario della riapertura.
La serata di mercoledì 5 maggio è stata caratterizzata da due momenti: la presentazione di due opere dell’artista triestina Miela Reina e la prima del monologo “Il Muro trasparente. Delirio di un tennista sentimentale”, con protagonista l’attore, regista, nonché direttore artistico del Rossetti, Paolo Valerio.
Il quadro “ Arrivati e presi” (1965, 300 cm x 200 cm, olio su tela) e la scultura “ Monumento al paracadutista (1967, misure varie, acrilici su tavola) dell’artista triestina faranno compagnia ad altre importanti opere artistiche presenti nel teatro.
Miela Reina (Trieste, 1935 – Udine, 1972) è stata tra gli anni sessanta e settanta una delle artiste triestine più conosciute in Italia, eppure l’ultima mostra a lei dedicata nel capoluogo giuliano risale al 1980. Il Teatro Stabile le ha voluto rendere omaggio con queste due opere che si aggiungono alle altre opere di artisti come Chersicla e Nordio presenti nel Teatro.
L’artista triestina sarà protagonista della nuova edizione di “Satierose”, in programma dal 14 al 17 maggio, al Miela, il teatro a lei intitolato. La rassegna si inaugura con la serata “Miela al Miela”, coordinata da Alessandro Marinuzzi con Sara Alzetta e Francesco Facca per il ciclo “Storie nell’arte” a cura di Laura Forcessini e proseguirà con una programmazione di tre giorni che si concluderà con “La pazienza del Violoncello”, composizione di Carlo de Incontrera con carte di Miela Reina interpretata dal violoncellista Francesco Dillon.
Con la produzione “Il Muro trasparente. Delirio di un tennista sentimentale” il Teatro Stabile Del Friuli Venezia Giulia ha dunque riaperto le porte al suo pubblico. La vita di Max, il protagonista del monologo interpretato da Valerio, è una vita in cui il tennis ha un ruolo centrale. Max ci racconta delle vicissitudini del suo quotidiano, proprio mentre sta giocando a tennis contro una parete di plexiglass sistemato sul boccascena. Momenti di silenzio si alternano a momenti di sfogo e urli di sfida quasi disperati di un uomo alle prese con dilemmi sentimentali.
Come nel tennis anche nella vita spesso tutto si riduce a un “colpisci e rimbalza”, dove alla fine “la palla torna sempre”, così come le delusioni, le cadute alternate a momenti sereni ed euforici sono inevitabili per ogni essere umano. Il racconto apparentemente banale delle pene d’amore di un giocatore di tennis di mezza di età è in realtà una riflessione profonda sul nostro modo di stare al mondo e di rapportarci con gli altri. Convince l’interpretazione di Valerio alle prese con una notevole prova psicofisica.
Gli 875 palleggi di Max sono accompagnati da una colonna sonora particolarmente curata nella scelta e da noi molto apprezzata: dai successi italiani degli anni settanta come Ricominciamo di Andrea Pappalardo, fino a successi mondiali come “Psycho Killer” ed altri.
Il muro trasparente. Delirio di un tennista sentimentale” coprodotto con il Teatro Nuovo di Verona, con Paolo Valerio, a cura di Monica Codena, Marco Ongaro e dello stesso Valerio è inserito nel cartellone “Passages” proseguirà le sue repliche alla Sala Bartoli dal 12 maggio in poi.
Nel frattempo il programma del Rossetti continua con altri interessanti proposte. Maggiori informazioni su: www.ilrossetti.it