Il solito? No, grazie! – “Bukowski – A night with Hank”

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E’ un insolito Bukowski quello che dall’8 al 13 gennaio ha illuminato il palco del Teatro Millelire, a Roma.

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Il giovane e promettente drammaturgo Francesco Nikzad suggerisce un viaggio all’interno dell’animo di un autore troppo spesso minimizzato nello stereotipo, che tutti noi conosciamo, di Charles Bukowski.

Appena si entra in sala il messaggio è diretto: la scena è interamente rivestita di carta da pacchi, portando lo spettatore all’immediato collegamento con lo stato d’animo del personaggio, imprigionato nell’immagine di sé che i suoi libri hanno suscitato nei lettori.

L’autore, rifiutando il semplice collage di testi, ha scavato nel profondo di Bukowski immaginandolo in una notte solo con se stesso, volutamente sobrio da quattro giorni e in impaziente attesa del rientro della sua amata Linda Lee. Sobrio e innamorato, come non l’abbiamo mai pensato, ci troviamo davanti ad un Bukowski sincero, fragile, perdente che si lascia sorprendere dai ricordi  e pensieri che accende e spegne senza inibizione. Inizialmente nudo ad un pubblico che viene trascinato come succede ad un migliore amico durante una confessione, Roberto Galano (protagonista e regista) affronta un monologo onirico ed evocativo, urla le battute sottovoce donando al suo personaggio una voce che non potrebbe essere che quella di Bukowski.

Un monologo che, in fase di preparazione, ha visto complici l’attore e l’autore che hanno scavato il personaggio cercando di capirlo fino in fondo, senza mai giudicarlo.

Lo sfogo nei confronti di un padre mai stato tale lo porta alla presa di coscienza delle sue mancanze nei confronti della figlia: uno dei momenti più toccanti dello spettacolo, in cui Galano, dopo la lettura del tema che la figlia scrive sul padre, si abbandona ad un silenzio che penetra e annichilisce.

Un lavoro delicato, sensibile ed attento come il Teatro che lo ha ospitato.

In via Ruggiero de Lauria 22 (Prati), da giugno 2012 il Teatro Millelire ci propone un cartellone per niente scontato e sapientemente selezionato, prediligendo autori contemporanei.

E’ la sfida di Lorenzo de Feo (Direttore Artistico) e Antonio Lupi (Direttore del Teatro), che si sono posti l’obiettivo di realizzare vecchi e nuovi progetti, diffondendo l’arte e la cultura senza nessuna forma di restrizione o censura “perché” dicono ”l’Arte non può essere oscurata”.

Accogliente e sovversivo, il Teatro Millelire è un’oasi per i buoni propositi in un panorama teatrale che sembra quasi appassito.

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