Il Piccolo Festival FVG riporta la lirica a Villa Manin dopo 11 anni
Con il Don Giovanni di Mozart si apre la stagione di musica di Villa Manin
Con il “Don Giovanni” di Mozart, Piccolo Festival FVG apre la stagione musicale di Villa Manin la sera del 4 luglio e riporta la grande lirica nella splendida scenografia di Passariano dopo 11 anni.
Dopo il successo ottenuto al Teatro Giovanni da Udine nel 2012, grazie alla collaborazione con l’azienda speciale Villa Manin, il “Don Giovanni” di Mozart andrà in scena proprio nel luogo che ne aveva ispirato l’allestimento di Davide Amadei che per l’occasione lo ha rielaborato in collaborazione con il regista emergente Davide Garattini.
L’Orchestra sarà quella dell’Opera di Stato di Maribor (Slovenia) condotta da una donna, Tara Simoncic (vive a Lubjana, nata in California, padre sloveno) mentre il coro, diretto dal maestro Nicola Pascoli, è formato grazie ad USCI FVG, l’unione delle società corali del Friuli Venezia Giulia.
Lo spettacolo è realizzato in collaborazione con AMI (Associazione Mozart Italia) di Trieste: la sera successiva, domenica 5 luglio, Piccolo Festival porta il Don Giovanni al Castello di San Giusto di Trieste dove la grande lirica manca addirittura dal 1971.
Alle 19 Prolusione: un’ora prima dello spettacolo un musicologo permetterà di approfondire la storia, la trama e la composizione del lavoro, compresi approfondimenti esclusivi sulla produzione con dettagli tecnici.
Per informazioni www.piccolofestival.org, prevendite su circuito Vivaticket. In caso di maltempo Teatro Giovanni da Udine ore 21.00
Sabato 4 luglio ore 20.00
Villa Manin di Passariano
In caso di maltempo: Teatro Giovanni da Udine ore 21.00
LOCANDINA:
Dramma giocoso in due atti di Lorenzo da Ponte
Musica di Wolfgang Amadeus Mozart
Don Giovanni Bruno Taddia
Leporello Marco Camastra
Don Ottavio Matteo Mezzaro
Donna Anna Laura Giordano
Donna Elvira Diana Mian
Masetto Andrea Zaupa
Zerlina Sharon Zhai
Il Commendatore Antonio Di Matteo
REGIA: Davide Garattini
SCENE E COSTUMI: Davide Amadei
Collaborazione Costumi: Emmanuela Cossar
Realizzazione Scene: Claudio Mezzelani
Disegno Luci: Andrea Sanson
Assistente alla Regia: Anna Aiello
Direttore d’orchestra Tara Simoncic
Orchestra dell’Opera di Stato Slovena di Maribor
Coro USCI FVG – Maestro del Coro Nicola Pascoli
SINOSSI
Il Commendatore accorso in difesa dell’onore della figlia Donna Anna, viene ucciso dall’audace seduttore, il nobile Don Giovanni. Il duca Ottavio, promesso sposo di Donna Anna, giura di scoprire l’assassino, mentre questi fugge coperto dalle tenebre assieme al servo Leporello. Raggiunto da Donna Elvira, una delle passate amanti, Don Giovanni abbandona la scena, lasciando Leporello a sciorinare il “catalogo” delle conquiste amorose dello straordinario seduttore.Il Commendatore accorso in difesa dell’onore della figlia Donna Anna, viene ucciso dall’audace seduttore, il nobile Don Giovanni. Il duca Ottavio, promesso sposo di Donna Anna, giura di scoprire l’assassino, mentre questi fugge coperto dalle tenebre assieme al servo Leporello. Raggiunto da Donna Elvira, una delle passate amanti, Don Giovanni abbandona la scena, lasciando Leporello a sciorinare il “catalogo” delle conquiste amorose dello straordinario seduttore.
Intanto si stanno svolgendo i festeggiamenti per le nozze di due contadini, Masetto e Zerlina, ma Don Giovanni seduce la sposina e, con minacce e lusinghe, riesce a star solo con lei. L’arrivo di Donna Elvira sottrae l’ingenua Zerlina alle mire di Don Giovanni. Donna Anna dopo aver riconosciuto dalla voce che è Don Giovanni l’assassino di suo padre si dirige al castello di quest’ultimo con Don Ottavio e Donna Elvira, mentre è in corso una festa organizzata “in onore” di Zerlina. Don Giovanni viene smascherato e su di lui viene invocata la vendetta del cielo.
Nel secondo atto, dopo altri inganni perpetrati grazie allo scambio di abiti con Leporello, Don Giovanni si rifugia in un cimitero, dove beffardamente invita a cena la statua del Commendatore.
Tornato al suo castello, Don Giovanni si siede a tavola, respingendo l’ultimo tentativo di Donna Elvira di farlo ravvedere e resiste anche quando persino la statua del Commendatore, parla invitandolo a pentirsi. Ma è arrivata l’ora fatale: la terra si squarcia e Don Giovanni viene inghiottito tra le fiamme.