Il lato oscuro del Brasile, incontro con l’autrice

Un avvincente saggio della brasiliana Francine Arioza che per la prima volta affronta nel nostro Paese il tema del cannibalismo

È la giovane Francine Arioza, la prima scrittrice ad affrontare in Italia temi di cannibalismo. Brasiliana, residente a Roma sin dall’età di dodici anni. Nel 2014 si laurea all’università di interpreti e traduttori Gregorio VII.
Lavora come insegnante, traduttrice e interprete; parla cinque lingue e Il lato oscuro del Brasile è la sua opera d’esordio.
Un intenso lavoro di ricerca il suo, volto ad analizzare le Sette religiose brasiliane e il satanismo. Saggio che si adatta agli appassionati di storia brasiliana, ai semplici curiosi, o ancora a quanti necessitassero informazioni sul voodoo, il satanismo e i serial killer brasiliani.
Viene raccontato passo per passo come certi omicidi in Brasile siano stati compiuti così brutalmente da serial killer che ammettevano in seguito di essere posseduti da qualche forza maligna, e altri per cui invece uccidere era naturale come gustare un gelato.

Secondo l’autrice i casi più conosciuti mondialmente sono quelli americani. Motivo per cui avrebbe deciso di scrivere questo libro, ovvero mettere alla luce crimini efferati avvenuti in Brasile, come uccisioni durante rituali di magia nera e omicidi cannibali.
Sul finale, il diario di uno dei cannibali più famosi in Brasile tradotto dall’autrice. Inoltre alcune interviste fatte ad alcuni serial killer e ad un ex satanista che spiega cosa sta succedendo in Brasile e in tutto in mondo a nostra insaputa.

Breve dialogo con l’autrice

Ciao Francine. Una brasiliana a Roma… Come mai hai scelto di vivere in Italia?

Per motivi di famiglia sono venuta qui all’età di 12 anni, i miei bisnonni materni erano calabresi e questo ha rappresentato un motivo in più per trasferirmi.

Come nasce in te la passione per l’occulto?

Fin da piccola ho percepito di avere un “dono”; è difficile da spiegare, ma questo mi ha portato a studiare e informarmi sempre di più. Ho letto e continuo a leggere e tenermi informata a riguardo, mantenendomi in contatto con persone appassionate come me.

Che difficoltà hai incontrato nella preparazione del libro?

Penso che non sia mai semplice scrivere un libro. Ti passano mille cose per la testa, hai tante idee e non è facile organizzarle tutte e metterle in ordine; è proprio questa la difficoltà più grande. Prendere tutto il mio sapere e le informazioni ricavate e ordinarle bene per iscritto.

Com’è stato per te avere un contatto diretto, per così dire, con quei ‘personaggi’?

Certamente alcune situazioni hanno turbato la mia sensibilità. Dunque mi è occorso parecchio sangue freddo. Non è facile accettare che il male sia tra di noi e “incroci” ogni giorno le nostre vite.  Crediamo che certe cose non esistano nella vita reale, ma non è così. Dobbiamo avere coscienza che quasi nulla è come la vediamo, che persone che pensiamo siano normali operano delle pratiche o hanno una mente crudele e bizzarra. Di alcune, percepiamo subito la loro stranezza; di altre, come ad esempio la maggior parte dei killer seriali e dei psicopatici, non avvertiamo pressappoco niente se non un’apparente normalità e la loro è una vita tranquilla, paragonabile a quella di tante altre persone. Basti pensare a svariati casi attuali dove sentiamo dire: “Com’è possibile che tizio abbia fatto questo? Era una brava persona”. Proprio questo deve farci ragionare e aprire gli occhi.

Ritieni davvero di avere portato alla luce ‘Il lato oscuro del Brasile’?

Credo proprio di sì. Ovviamente ho riportato i casi più importanti e spietati; tuttavia il male non cesserà mai di esistere, purtroppo. Fa parte della natura umana.

Stai già ricevendo soddisfazioni da questo tuo lavoro?

Tante. Ci sono persone che scrivono libri che poi non vengono mai pubblicati ed io ci sono riuscita, nonostante la mia giovane età. Questa è la soddisfazione principale, in più, ho avuto davvero tanti feedback positivi e le persone dimostrano maggiore interesse verso il mio lavoro ogni giorno che passa.

Prossimi tuoi progetti?

I progetti sono tanti… Per ora, ho iniziato a scrivere due libri e spero di pubblicarli a breve. Vorrei continuare a portare alla luce “il lato oscuro” che tutte le persone e i paesi hanno.
Non è un lavoro affatto facile; ma con la determinazione si riesce, in tutto.

Grazie Francine e, alla prossima…

Consigliatissimo agli amanti del genere.