“L’Anima e le Forme” è il tema scelto per la VI edizione del Festival della Bellezza, con riferimento all’omonimo testo di György Lukács sulle forme del rapporto tra uomo e assoluto, una manifestazione in costante crescita che si afferma tra le principali nazionali con un programma ampliato a tre settimane di eventi esclusivi connessi tra di loro in 7 tra i più prestigiosi scenari storici italiani.
Dal 29 maggio al 16 giugno, in scena 28 appuntamenti con grandi protagonisti dell’arte e della cultura che seguono il fil rouge di un’indagine sulla rappresentazione artistica dello spirito nelle sue varie espressioni, la musica, la letteratura, la filosofia, la pittura, il teatro, il cinema. Sono previste oltre 50.000 presenze.
Shakespeare, con Dante, è l’artista ispiratore del festival: questa edizione si apre il 29 maggio con una riflessione sull’amore passione nell’Inferno dantesco con Massimo Cacciari e Giancarlo Giannini.
Alessio Boni racconta invece la messa in scena di protagonisti di capolavori letterari; Nicola Piovani, a vent’anni dall’Oscar per La vita è bella, propone un concerto, con proiezioni filmiche, di memorabili colonne sonore per grandi registi come Fellini, Monicelli, Moretti, oltre ai capolavori composti con Fabrizio De André e alle musiche per Roberto Benigni.
Fellini verrà rievocato anche da Andrea De Carlo, altro artista che ha avuto l’opportunità di collaborare con lui in una vicenda dalle tinte misteriose e stravaganti. Federico Buffa racconta l’altro grande Maestro visionario del cinema, Stanley Kubrick, portando in scena l’epopea della sua opera più emblematica, 2001: Odissea nello spazio, uno shock visivo e sonoro, punto di svolta nella rappresentazione del rapporto tra l’uomo e il cosmo.
Il cinema d’autore italiano è narrato da due grandi protagonisti: Matteo Garrone parla di come prende forma artistica una storia di cronaca o letteraria, Laura Morante, dialogando con Gianni Canova, delle sue esperienze di musa e interprete per grandi registi in film divenuti cult movie.
Il legame spirituale tra poesia e musica si snoda in tutti gli appuntamenti musicali: dal concerto-reading di Patti Smith, accompagnata da Tony Shanahan, che fonde rock e simbolismo, ai versi di Leonard Cohen nel gioco sacro dell’eros interpretati da Marco Ongaro; Morgan ripropone dopo molti anni alcune sue hit dall’album Canzoni dell’appartamento insieme a canzoni di grandi artisti, come i Pink Floyd, David Bowie, i Queen; Paola Turci, in un evento unico, canta la sensibilità femminile nella canzone d’autore; Vinicio Capossela presenta un concerto ideato per il festival sugli incantamenti e le invasioni della Bellezza, con ospite Mario Brunello.
Lo spirito classico della musica è espresso anche dal prodigio undicenne Alexandra Dovgan con la sua interpretazione di opere di Chopin, Beethoven, Rachmaninov.
L’indagine sull’anima conduce all’incontro dei due più grandi ed enigmatici eroi letterari: Massimo Recalcati riflette sulla figura di Gesù, Fabrizio Gifuni su quella di Amleto.
Oltre che sulla Divina Commedia, il festival riflette sull’altra somma architettura letteraria dello spirito, la Recherche di Marcel Proust, attraverso la sagace critica di Alessandro Piperno; in connessione col senso dello snobismo in Proust, sono proposti due appuntamenti sul dandismo e la vita che imita l’arte: Vinicio Capossela racconta gesta e sensibilità di Oscar Wilde, Giordano Bruno Guerri di Gabriele D’Annunzio.
Sulla genesi dell’anima e i suoi equivoci è prevista una riflessione filosofica di Umberto Galimberti; Giuliano Ferrara racconta la versione aristocratica dello spirito ai tempi dell’Ancien Régime; Arturo Brachettiriflette sul rapporto tra trasformazione e identità.
L’arte è come sempre protagonista di riflessioni intorno alla Bellezza. Vittorio Sgarbi porta in scena la prima nazionale del suo spettacolo su Raffaello, Melania Mazzucco racconta l’immagine dell’invisibile dal Beato Angelico a Paul Klee.
Philippe Daverio “Ambasciatore della Bellezza”: in questa edizione il festival ha anche un suo ambasciatore che per la prima volta porta il festival oltre le mura di Verona proponendo riflessioni connesse a quattro teatri storici di grande tradizione artistica.
Al Teatro Romano di Verona racconta un artista emblematico per il tema dell’edizione, Piero della Francesca e le sue geometrie dell’anima; al Teatro Olimpico di Vicenzal’ispirazione dell’architettura di Palladio e lo spirito delle forme, al Teatro Bibiena di Mantova una corrispondenza tra gli enfant prodige Mantegna e Mozart, superstar della loro epoca; al Teatro del Vittoriale a Gardone Riviera il sex appeal dell’arte con riferimenti alla Belle Époque.
Il Festival si chiude in Arena con un evento speciale il 26 agosto, la prima mondiale del balletto Romeo & Giulietta di Prokofiev con Sergei Polunin.
Promosso dal Comune di Verona, il Festival è organizzato dall’associazione Idem con la direzione artistica di Alcide Marchioro. Main Partner è Cattolica Assicurazioni, Partner sono Banco Bpm e Agsm; media partner è Fondazione Corriere della Sera, radio partner Radio Pico, web partner Spettakolo.it.
Il programma
Mercoledì 29 maggio
Teatro Romano, ore 21.30
Massimo Cacciari – Giancarlo Giannini
Amor ch’a nullo amato e il folle volo
L’amore passione nell’Inferno dantesco. Riflessione filosofica e interpretazione dei Canti di Paolo e Francesca e di Ulisse. La fenomenologia dell’amore tra il delirio logico della filosofia e la sapienza immaginifica della poesia.
Giovedì 30 maggio
Teatro Romano, ore 21.30
Nicola Piovani
La musica è pericolosa
A vent’anni dall’Oscar per La vita è bella, concertato con ensemble di alcune delle più celebri musiche composte per i film di Fellini, Monicelli, Moretti, Bellocchio, Benigni e per capolavori di De André.
Un percorso sentimentale che tocca l’alchimia interiore.
Venerdì 31 maggio
Teatro Romano, ore 21.30
Alessio Boni
Letteratura in palcoscenico
L’incontro con personaggi archetipici nel confronto con le molteplici fantasie. Da Cervantes a Conrad, da Tolstoj a Omero, il racconto dell’interpretazione di grandi personaggi letterari portati in scena tra cinema, teatro e televisione.
Sabato 1 giugno
Teatro Romano, ore 21.30
Paola Turci
L’anima femminile della canzone
Le melodie di risonanze intime sfogliate e impaginate nei cromatismi dell’armonia. Concerto speciale con le più significative canzoni da songwriter e interpretazioni della sensibilità femminile nella canzone d’autore.
Domenica 2 giugno
Teatro Romano, ore 21.30
Fabrizio Gifuni
Amleto allo specchio
Riflessioni teatrali sul più amletico personaggio letterario. Lo spalancamento dell’inconscio, la finzione, il dubbio che si stratifica nella poesia. L’eroe che diventa ambiguo, problematico.
Lunedì 3 giugno
Teatro Romano, ore 21.30
Laura Morante
Maestri e Cult movie
Moretti, Bertolucci, Amelio, Salvatores… Da Bianca a Turné il racconto di incontri ed esperienze di una grande interprete e musa al quadrivio di una memorabile stagione del cinema d’autore. Dialoga Gianni Canova
Martedì 4 giugno
Teatro Romano, ore 21.30
Federico Buffa
L’Odissea di Kubrick
A 50 anni dall’uscita di 2001: Odissea nello spazio un viaggio nel mondo di un’opera d’arte e del suo creatore, sulle orme di un capolavoro che è una svolta nella storia del cinema e della rappresentazione del rapporto tra l’uomo e il cosmo. Il racconto si mescola alle colonne sonore arrangiate ed eseguite da Alessandro Nidi col suo ensemble.
Mercoledì 5 giugno
Teatro Romano, ore 21.30
Vittorio Sgarbi
Raffaello
Le gesta di un artista che è emblema di una grande epoca. La perfezione più alta, l’influenza più inesorabile, il sex appeal della santità narrati nel nuovo spettacolo proposto in prima nazionale.
Giovedì 6 giugno
Teatro Romano, ore 21.30
Umberto Galimberti
Gli equivoci dell’anima
Riflessione filosofica sulla genesi e l’eclissi dell’anima. L’invenzione platonica della liberazione dal tempo; il vento del disgelo nietzschiano che smobilita le possibilità espressive della maschera.
Venerdì 7 giugno
Giardino Giusti, ore 18.30
Vinicio Capossela
Ognuno uccide ciò che ama
Oscar Wilde, l’educazione alla bellezza. La vita che imita l’arte. Nella Ballata del carcere di Reading la metamorfosi del dandy dagli aforismi paradossali.
Dialoga Rita Severi
Venerdì 7 giugno
Teatro Romano, ore 21.30
Massimo Recalcati
Gesù l’extramorale
Analisi psico-filosofica sulla personalità che ha deviato la storia. La rottura di vincoli oppressivi, la separazione, l’accesso alla potenza generativa del desiderio. Il fascino indiscreto della sovversione.
Sabato 8 giugno
Teatro Romano, ore 21.30
Vinicio Capossela
La Belle Dame sans Merci e altre paralisi della bellezza
Concerto atto-unico dedicato alla Bellezza, al suo fascino ipnotico, ai suoi incanti e alla sua invadenza, attraverso le canzoni di uno straordinario repertorio musicale e poetico.
Ospite d’onore Mario Brunello
Domenica 9 giugno
Giardino Giusti, ore 18.30
Marco Ongaro
Leonard Cohen, il sacro gioco dell’amore
Concerto-dissertazione sulla liturgia dell’eros di uno dei più grandi poeti in musica, tra la penombra dei sentimenti e le confidenze della nudità innamorata.
Lunedì 10 giugno
Giardino Giusti, ore 18.30
Giordano Bruno Guerri
D’Annunzio, lo snobismo dell’assoluto
Le imprese del raffinato neologista alla conquista poetica dell’allucinazione classica, il culto eroicoerotico della personalità tra etica enfatica e enfasi estetica.
Martedì 11 giugno
Teatro Romano, ore 21.30
Patti Smith
Words and music
Un’icona della storia del rock in un evento musicale e poetico. Con Tony Shanahan al pianoforte e chitarra, un concerto-reading con le più celebri canzoni di un itinerario surrealista, beat e rimbaudiano.
Rock poetry.
Mercoledì 12 giugno
Teatro Romano, ore 21.30
Arturo Brachetti
La maschera e i mille volti
Un racconto con momenti di spettacolo del più grande trasformista al mondo sul rapporto tra immagine e identità, personalità e personaggio, realtà e tradizione teatrale. Quando l’abito fa il monaco.
Giovedì 13 giugno
Teatro Romano, ore 21.30
Morgan
Canzoni dell’appartamento, i Queen e altre hit della bellezza
Concerto speciale in cui dopo molti anni sono riproposte hit del primo album da solista insieme a interpretazioni di capolavori di grandi artisti come i Pink Floyd, Gaber, Bowie, Endrigo, De André, i Queen. I fiori delle mille e una song.
Venerdì 14 giugno
Giardino Giusti, ore 18.30
Alessandro Piperno
Proust, l’animo messo a nudo
I segreti del fascino di un’opera monumentale che osserva al microscopio il cuore umano. Il tempo rallentato e dilatato delle emozioni. Un’impareggiabile esplorazione dell’animo. L’apoteosi del grande intento baudelairiano.
Venerdì 14 giugno
Teatro Romano, ore 21.30
Matteo Garrone
Il riflesso neorealista delle ombre
Incontro con un maestro del cinema d’arte. L’etimologia della realtà nell’antropologia surreale del quotidiano. Il racconto di come prende forma una spettacolare radiografia delle ossessioni alternato a proiezione di sequenze dei film.
Sabato 15 giugno
Giardino Giusti, ore 21.30
Melania Mazzucco
Da Beato Angelico a Klee l’immagine dell’invisibile
Una grande scrittrice racconta la visione dell’essenza occulta e del mistero delle cose. La pittura come sintesi di musica e poesia, indeterminata e ossessiva come in sogno.
Domenica 16 giugno
Teatro Filarmonico, ore 18.30
Alexandra Dovgan
Prima e dopo Chopin
La pianista prodigio undicenne interpreta opere di Chopin, Beethoven, Rachmaninov con l’intuito infantile di una genialità che non ha nulla di infantile.
Domenica 16 giugno
Giardino Giusti, ore 21.30
Andrea De Carlo
Amarcord Fellini
Il rapporto di un giovane scrittore col più celebrato regista, l’ispirazione improvvisa, le eccentriche avventure, la personalità, le contraddizioni del genio.
Lunedì 26 agosto
Arena, ore 21
Sergei Polunin
Romeo & Giulietta
Prima mondiale del celebre balletto di Prokofiev con un cast d’eccezione: accanto alla star internazionale Sergei Polunin, il coreografo Johan Kobborg, l’artista David Umemoto e l’étoile Alina Cojocaru per un allestimento che innova la visione di un classico modernista.
Philippe Daverio Ambasciatore della Bellezza
Teatro Romano di Verona
Lunedì 10 giugno, ore 21.30
Piero della Francesca, geometrie dell’anima
Indagine intorno all’artista più enigmatico, iniziatico e insuperabile. La ieratica idea del bello, il tempo sospeso, misterioso.
Teatro Olimpico di Vicenza Martedì 11 giugno, ore 21
Palladio e lo spirito delle forme
Riflessione sull’etica antica che dà forma al Nuovo Mondo. Dai ghirigori gotici ai parametri della
Roma eterna. Dall’invenzione di Petrarca della villa di campagna alla perversione del villino.
Teatro Bibiena di Mantova
Mercoledì 12 giugno, ore 21
Mantegna e Mozart Superstar
La correlazione di due geni precocissimi, fuoriclasse della loro epoca. La pittura scolpita diventa cinema, la musica diventa felicità. Duchi in salotto con musica da camera.
Interventi musicali al pianoforte di Ilaria Loatelli.
Teatro del Vittoriale di Gardone Riviera Sabato 15 giugno, ore 21.15
Il sex appeal dell’arte
L’attrattiva dell’arte come strumento di piacere. La percezione del valore estetico da Baudelaire al mondo contemporaneo. La tentazione di essere alla moda, il gusto di essere sconvolti.
Interventi musicali al pianoforte di Gloria Campaner.