Il drago al Teatro Nuovo Colosseo di Roma

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ASSOCIAZIONE CULTURALE

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BEAT 72 – LA FABBRICA

 

Presenta

 

IL DRAGO

da E. Schwarz

con Francesco Bauco, Giuseppe Santilli, Francesca Petretto, Claudio Zarlocchi,

 Alessandra Chiappa, Giuseppe Arnone, Arianna Adriani, Mario Sechi

diertto da Beatrice Gregorini

Teatro Nuovo Colosseo – Roma

via Capo d’Africa

dall’11 al 16 dicembre

orizz

È in scena da martedì 11 dicembre al Teatro Nuovo Colosseo di Roma Il Drago, uno dei testi più  conosciuti di E. Schwarz.  Lo spettacolo diretto da Beatrice Gregorini vede sul palco, fino al 16 dicembre, Giuseppe Santilli, Francesco Bauco, Claudio Zarlocchi, Francesca Petretto, Alessandra Chiappa, Giuseppe Arnone, Arianna Adriani, Mario Sechi.

Il drago è una fiaba filosofica- politica di Schwarz, egli cominciò a scriverla prima ancora dell’inizio della seconda guerra mondiale, quando, a causa dei complessi rapporti diplomatici allora intercorrenti tra l’Urss e la Germania, non era possibile all’Autore sovietico un aperto intervento teatrale contro il mostro di cui egli sentiva l’odiosa minaccia: il nazismo.

Per ogni favola che si rispetti non può mancare il “C’era una volta..”, il drago, la fanciulla da liberare e il cavaliere pronto a salvare il popolo sottomesso a un tiranno e la vita della ragazza.

Da più di quattrocento anni in una piccola città abitata da gente buona, semplice e tranquilla, vive un drago con tre teste. Un vero e proprio tiranno che, con la collaborazione di ministri, intendenti, generali e segretari, sottomette il popolo. È passato tanto di quel tempo che, per la popolazione, il tiranno non rappresenta più un incubo.

Il popolo, ormai, è incapace di ribellarsi. Tutti sono convinti che il sovrano è buono tanto da amarlo e accettarlo..

Inoltre, per soddisfare le proprie voglie, ogni anno il drago prende in sposa la più bella delle fanciulle ma, al primo abbraccio, queste muoiono

Quell’anno tocca alla cara e timida Elsa, figlia dell’archivista. È il bel Lancillotto che  affronta il mostro e liberare la città. Anche questa volta tutti vissero felici e contenti o c’è di peggio alle porte della città?

NOTE DI REGIA

 

L’ attuale edizione de Il drago valorizza l’aspetto fantastico dell’opera con un allestimento originale e creativo…siamo in un mondo di personaggi e luoghi surreali. Scatola scenica bianca, impressioni pastello.

Sulla scena quasi bidimensionale e onirica si muovono i personaggi della città: hanno la pelle color lillà, testa a punta o piatta, costretti in camici, indossati al contrario, a ricordare le camicie di forza dei “pazzi”, imprigionati, alienati allo slancio vitale, alla libertà. Anch’ essi bidimensionali, inconsistenti, come la scena, una gabbia bianca, realizzata in plastica trasparente.

I  video realizzati sul tema degli elementi naturali: acqua, aria, terra, fuoco, stanno a sottolineare le forze del bene, espresse dall’eroe Lancillotto che filosoficamente vede il male come allontanamento dalla natura. Il mondo si lamenta e soffre perché l’uomo soffre e, fuggendo dalla natura, fugge dalla propria “natura” come essenza e libertà.

Politicamente la decodificazione della fiaba appare chiara: il drago rappresenta il nazifascismo, Lancillotto l’umanità socialista e il borgomastro il capitalismo.

“Se tagli in due un corpo l’uomo crepa, ma se spezzi un’anima diventa docile e sottomessa” dice il drago.

Il mostro, l’oppressore, che toglie libertà, amore, vita agli uomini, forse va ucciso prima di tutto dentro di noi. Riconoscerlo, combatterlo, come fa il prode Lancillotto nel suo ostinato amore per l’umanità, induce ad un umanesimo che diventa ai nostri giorni una prospettiva sempre più necessaria.

Lo spettacolo ha i toni leggeri della favola, una giostra di colori, gioco, fantasia, ma anche tanta ironia…nella metafora cruda della società umana.

Il drago

Di E. Schwarz

con

Giuseppe Santilli  – Il Drago

Francesco Bauco  –  Lancillotto

Claudio Zarlocchi – Il Gatto

Francesca Petretto – Elsa

Alessandra Chiappa – Borgomastro

Giuseppe Arnone  – Heinrich

Arianna Adriani – Signora Charlemagne

Mario Sechi  – Sentinella-Asinaio-Servitore

E con la partecipazione della piccola Alessandra De La Fortuna Sciveres

Regia – Beatrice Gregorini

Costumi – Giuseppe Santilli

Scene – Marianna  Sciveres

Regia Video – Flavio Parente

Make Up Artist – Valentina Sarti Magi

Coreografie – Marica Gallo

Direzione Tecnica – Angelo Ugazzi

Assistente Regia – Eugenia Cortese

Ufficio Stampa – Rocchina Ceglia

 

Teatro Nuovo Colosseo

via Capo d’Africa 21

dall’11 al 16 dicembre 2012

da martedì al sabato ore 21.00

domenica ore  17.00

Biglietti. 12 euro. Tessera 3 euro

Per info e prenotazioni.067004932

 

 

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