Il Barbablù della Nothomb tra parole e musica

1093

Barbablù, ispirato al romanzo di Amélie Nothomb, è un reading musicale a cura di Stefano Dongetti per la regia di Sabrina Morena (intervistata qui) andato in scena ieri al Teatro Miela- Bonawentura all’interno della rassegna on/off prosa curiosa.

Protagonisti Alessandro Mizzi, già parte del Pupkin Kabarett, e qui perfetto, depresso ma imponente Don Elemirio Nibal y Milcar.

- Advertisement -

A dare volto, brio e caparbietà alla sua giovane e nuova coinquilina Saturnine è invece Laura Bussani, recentemente vista in “Cik, pausa” e anche lei facente parte dei Pupkin.

Due leggii a lato del palco e una tavola imbandita a festa fanno da scenografia allo scambio di battute serrate tra Saturnine e Don Elemirio che portano a riflettere sulla solitudine e sull’amore e a scoprire piano piano sempre più dettagli sul passato del padrone di casa e delle sue otto ex coinquiline.

– Ammiro il fatto che lei mangi tanto e resti così magra.
– Si chiama giovinezza, ricorda?
– Sì. Ci si sente indistruttibili e all’improvviso, basta un niente, e si capisce subito che è finita.

Il sottofondo musicale, creato dal pianoforte di Riccardo Morpurgo (anche lui membro del Pupkin) e le video-proiezioni realizzate dal genio di Francesco Cappellotto con i quadri di Ferdinand Knopff rimandano alla dimensione emotiva e spirituale del romanzo.

Da un lato le musiche rinviano agli stati d’animo dei protagonisti mentre le immagini evocano e portano in immagini la passione della Nothomb per i colori e aiutano ad immaginare le precedenti inquiline degli appartamenti

A impreziosire la serata, il finale con il concerto di Marion Sila, una musicista e cantante francese “artigiana del suono” e polistrumentista.

Colpisce la sua personalità eclettica, insieme alla voce versatile, che passa da un registro lirico a sonorità dolci.

Di solito suona in trio con altri due musicisti mentre ieri si è esibita da solista, accompagnata però dalla fedele fisarmonica-simbolo della musica popolare francese e dalla “fisarmonica del futuro” elettronica.

A pochi giorni dalla festa della donna è interessante assistere a Barbablù: storia di amore, morte ma anche di riscatto femminile

- Advertisement -

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.