Ultima settimana di programmazione al Teatro Menotti di Milano per “Spring Awakening-Risveglio di Primavera” che sarà in scena fino a domenica 30 novembre. Per conoscere le date successive del tour vi invito a collegarvi a www.springawakening.it

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Continuiamo a conoscere il cast.

Federico Marignetti, Andrea Simonetti, Paola Fareri, Arianna Battilana, Vincenzo Leone, Flavio Gismondi, Francesca BrusatiFrancesca Gamba, David Marzi … oggi conosciamo Gianluca Ferrato.

Gianluca, hai tantissime esperienze teatrali alle spalle e sei stato diretto da grandi nomi. C’è un ruolo che vorresti interpretare e che ancora non hai fatto?

Ce ne sarebbero tanti di sogni da realizzare. Sto lavorando a un progetto: vorrei fare un monologo su Truman Capote e mi sto docmentando per realizzare il testo insieme ad uno scrittore. Sul piano musicale invece mi piacerebbe interpretare qualcosa come “Bravo” lo spettacolo che Garinei e Giovannini costruirono su Enrico Montesano.

Parlaci dei tuoi personaggi in Spring Awakening.

I miei personaggi sono una galleria di crudeltà, violenza, sopprusi ma anche fragilità. Quello che mi piace di più è il padre di Moritz. Quando il ragazzo gli comunica la bocciatura, in quella scena lui lo condanna praticamente al suicidio. Nella scena del funerale, invece, c’è un momento non scritto nel copione che io provai a fare senza dirlo al regista Emanuele Gamba. Il dolore muto e lancinante di un padre colpevole che in quell’istante tira fuori la sua sofferenza senza fiatare. La scena colpì molto il pubblico e anche lo stesso regista in quanto rivela completamente quel personaggio.

Mi piace molto anche il padre di Melchior quando discute con la madre per mandare il figlio in riformatorio; un uomo combattuto da ciò che la morale gli impone soffocando i suoi sentimenti di genitore.

Qual è la caratteristica che accomuna i ragazzi del romanzo di Wedekind ai ragazzi di oggi?

I ragazzi di oggi sono figli della “civiltà dell’invio”, sono senza dubbio meno sotto sequestro. La sfera dei sentimenti, del dolore e della fragilità rimane sempre la stessa. Crescere è difficile, lo era allora e lo è adesso, cambia solo l’epoca e lo stile di vita.

Invita i nostri lettori a venire a teatro a vedere Spring Awakening.

Credo che la gente abbia bisogno di provare emozioni e venire a teatro è un buon motivo per togliersi le ciabatte ed uscire di casa. Spring non è solo intrattenimento ma ha una bellezza che coinvolge spettatori di ogni età, sono due ore di emozioni intense che fanno bene a tutti. Venite a teatro e “mettete un corno alla tv” perchè ne vale la pena.

Grazie Gianluca!

 

Pote acquistare i bigietti per il Teatro Menotti su www.teatromenotti.org

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