“I pilastri della società” al Teatro Argentina di Roma: regia di Gabriele Lavia, diciassette attori minuziosamente diretti, scenografie imponenti, luci che creano quadri che incantano e costumi di gran classe… tutto meraviglioso.
Un testo, quello di Ibsen, che pone la verità come unica via di fuga per essere liberi. Nessuno, più di questo, sarebbe potuto essere testo adatto a rappresentare la società di oggi: un uomo che, grazie ad una menzogna, si costruisce un impero in cui tutti lo stimano per la sua integrità, classe e capacità nel gestire calcoli politici, a loro insaputa, basati su una spudorata ipocrisia perbenista e moralista. Un mercante di buoni propositi che alla fine cede al peso di una coscienza troppo sporca e crolla in una confessione suggeritagli, però, solo dalla certezza di uscirne pulito, perché l’avarizia e la smania di potere vincono l’onestà come alternativa.
Una sola domanda riassume lo spettacolo: su cosa fonda una società di uomini? E’ lo stesso Ibsen a fornire l’incontestabile risposta: non può esserci libertà senza verità, perché chi mente rimane schiavo della propria menzogna.
Tutto curato nei minimi particolari e Lavia, ancora una volta, ammutolisce per la sua perfezione: un vero Maestro.
Assolutamente da non perdere, soprattutto per chi ha nostalgia del teatro d’altri tempi dove regna sovrano il Mestiere.
Fino al 22 dicembre 2013 al Teatro Argentina, in Largo di Torre Argentina, 52 – Roma.
I PILASTRI DELLA SOCIETA’
di
Henrik Ibsen
diretto e interpretato da
Gabriele Lavia
e con
Giorgia Salari, Ludovica Apollonj Ghetti, Viola Graziosi, Graziano Piazza,
Federica Di Martino, Mario Pietramala, Andrea Macaluso,
Mauro Mandolini, Alessandro Baldinotti, Massimiliano Aceti, Camilla Semino Favro,
Michele De Maria, Carlo Sciaccaluga,
Clelia Piscitello, Giovanna Guida, Giulia Gallone, Rosy Bonfiglio
scene
Alessandro Camera
costumi
Andrea Viotti
musiche
Giordano Corapi
luci
Giovanni Santolamazza