I nostri angeli, il 15 giugno su Rai 1 la serata finale del Premio Luchetta

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Venerdì 15 Giugno andrà in onda su RaiUno I nostri angeli, serata conclusiva del Premio Luchetta registrata qualche settimana fa al Teatro Rossetti di Trieste e condotta da Alessio Zucchini, in cui sono stati premiati alcuni giornalisti particolarmente meritevoli.

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Miglior reportage e premi stampa italiana e internazionale

Vincitori come Miglior Reportage, Marco Fubini e Nadia Toffa de “Le Iene”.

I due hanno portato alla luce un giro di prostituzione minorile nella zona dello stadio di Bari grazie alle segnalazioni di alcuni abitanti della zona.

Ciò che colpisce di questa vicenda è come le forze dell’ordine siano intervenute tempestivamente ma come poi si siano persi i bambini.

I due inviati hanno raccontato che i bambini sono rimasti colpiti dalla loro richiesta di parlare dato che di solito venivano invitati a salire in macchina con persone che con loro volevano fare altro.

questo servizio mi ha lasciato il ricordo del terrore durante gli incontri, il non sapere cosa fare, non sapere come essergli di aiuto e di quanto questa realtà fosse ‘dietro l’angolo’.

Il Premio della stampa italiana è andato invece a Carmelo Riccotti La Rocca e Martina Chessari del quotidiano “La Sicilia” che

hanno guardato alla questione del capolarato con gli occhi dei bambini.

Un mondo sommesso, di invisibili, nel Ragusano e una situazione in cui spicca l’assenza istituzionale, come hanno affermato i due autori.

Stephanie Hegarty, della Bbc, si è guadagnata il Premio Stampa Internazionale con un progetto diverso: una graphic novel su Famata.

Famata è una ragazza che è riuscita a scappare dopo essere stata rapita dagli uomini di Boko Haram che le avevano dato due possibilità: sposarsi a uno dei combattenti o portare a termine una attentato suicida.

Sulla scelta del tipo di elaborato:

Volevamo che fosse di grande impatto visivo e che il lettore si sentisse immerso nella storia di questa ragazza.

Storia sviluppata tramite foto e con la ricostruzione della vicenda da parte del collega Vladimir Hernandez.

Premio Tv News e Premio alla miglior fotografia

“Premio Tv News” a un giornalista della Rai, Andrea Oskari Rossini per il servizio, andato in onda per la rubrica TGR Est Ovest, riguardante i bambini “orfani di pace”: i bambini di Sarajevo affidati dalle loro famiglie a un istituto italiano durante la guerra che per una rogatoria partita troppo presto sono irrangiungibili dalle loro famiglie.

Ancora oggi alcuni di loro sono alla ricerca delle proprie famiglie d’origine.

Infine vince il “premio Fotografia” Mohammed Badra, ventottene siriano che ha lasciato il  proprio percorso universitario per diventare volontario della Croce Rossa

unico modo per aiutare il suo popolo e documentare quello che accade

Il suo scatto è stato pubblicato da The Guardian nella sezione fotografia e documenta l’impotenza delle Nazioni Unite contro l’Inferno sulla terra siriano.

Premio speciale a Radio Siani

Premio speciale a “Radio Siani” per la quale ha ritirato il premio uno dei creatori, Giuseppe Scoagnamiglio.

Radio Siani, in onore del giornalista ucciso negli anni Ottanta, nasce in risposta alla radio della camorra sul territorio di Ercolano, seguendo gli insegnamenti e la storia non solo di Siani ma anche di Peppino Impastato e di tanti giornalisti che hanno tracciato un solco importante in cui rimanere.

Sogni e futuro

Diritti fondamentali dei bambini, il loro futuro e il tema chiave del sogno, come filo conduttore della serata che da quindici anni racconta la realtà scottante dell’infanzia violata in Italia e non solo.

Ci si è chiesti quale sia la visione del futuro dei bambini di cui vengono narrate le storie. Alcuni sognano un futuro in Italia con speranza ed entusiasmo, altri lo vivono come qualcosa di troppo lontano, impegnati nella sopravvivenza al presente e non consapevoli degli effetti futuri.

Ospiti musicali

Tra gli ospiti musicali che si sono alternati sul palco: Raphael Gualazzi e Brunori Sas che ha affermato

Brunori “sono molto felice ed emozionato di essere qui perché, come ho detto in altri contesti, scrivere canzoni porta ad avere l’opportunità di incontrare persone con cui condividere una missione e da cui imparare.

Credo che mai come oggi sia necessario il lavoro dei giornalisti, è un periodo in cui è necessario fare un certo tipo di informazione, un’informazione corretta

Forse un giorno vivremo in pace, uniti, senza confini, senza uccidere, senza arresti, senza evacuazioni forzate. Forse un giorno vivremo in un mondo in cui rispetteremo veramente le opinioni degli altri e finalmente vivremo in pace

Mohammed Badra nel videomessaggio di ringraziamento inviato dalla Siria, da cui non può uscire in sicurezza.

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