Conferenza stampa alla Casa del Cinema di Roma per la fine delle riprese di Hope Lost. Di nuovo a Roma Michael Madsen, questa volta al fianco di Mischa Barton e Danny Trejo.   

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Presentato sabato 15 marzo alla Casa del Cinema di Roma il secondo film girato in Italia con star hollywoodiane prodotto da Andrea Iervolino e Cosetta Turco in collaborazione con Lady Monika Bacardi.

Parliamo di Hope Lost che ha portato nella Capitale Danny Trejo , Mischa Barton e Michael Madsen che torna a lavorare con la Ambi Pictures dopo “Sights Of Death”, presentato sempre alla Casa del Cinema poco tempo fa.

Un film ispirato ad una storia vera, su una delle tante ragazze che arrivano dall’est Europa,  vengono sfruttate e messe sul marciapiede da gente senza scrupoli.

Sofia, una bella ventenne rumena che di lavoro fa l’operaia in fabbrica, sogna la via del cinema in Italia. Quando conosce Gabriel, questi, con la promessa di un provino per un reality show nel Bel Paese, la porta in Italia. Purtroppo il destino per lei ha riservato ben altra sorte. Gabriel la vende a Manol, uno sfruttatore italiano interpretato da Michael Madsen che la costringerà a prostituirsi. La situazione, benchè compromessa, riuscirà ad aggravarsi con l’arrivo di Ettore ( Daniel Baldwin)…

Presente anche il regista David Petrucci alla prima vera esperienza con una produzione del genere essendo abituato fino ad ora a film con budget di 30000 euro (qui seppure possa esser considerato a basso costo siamo su i 2000000). Un film che per le tematiche trattate ha ricevuto il contributo economico del Ministero per i Beni e le attività Culturali.

Una opportunità enorme ha rimarcato lo stesso regista  che ringraziando tutto il cast ha spiegato come dopo 4 settimane di riprese si sia arrivati oggi all’ultima giornata di lavoro a Roma. “Abbiamo girato in molte periferie romane in location segrete. Abbiamo trovato degli scorci ideali per ricreare la Romania. Un luogo a cui sono molto legato poiché anche la mia compagna è di li e negli anni ho avuto modo di documentarmi molto su certe realtà. E’ stato interessante unire il messaggio con un film di genere. Creare uno stile interessante che legasse il dramma all’intrattenimento”.

Per Mischa Barton si è trattato del secondo film girato in Italia dopo quello con De Laurentis.  “Mi piace molto lavorare qui. Il personaggio che interpreto è decisamente lontano da me anche fisicamente. Una persona molto dura Alina ma che con l’arrivo dell’altra ragazza Sofia ( Francesca Agostini) e l’amicizia che nascerà troverà un po’ di luce in fondo al tunnel e saprà offrirne a sua volta. Il film è molto interessante rispetto ai ruoli affrontati sino ad ora. Spero nella mia carriera di poter continuare ad affrontare ruoli come questi”.

Danny Trejo, sorridente, disponibile e col cappello di Machete Kills in testa,  ha ringraziato tutti gli italiani che ha conosciuto durante i tre giorni di riprese e s’è ripromesso di tornare presto con la famiglia al seguito per restarci almeno un paio di settimane. “Il mio personaggio è totalmente cattivo e crudele. Abbiamo  affrontato dei temi purtroppo terribilmente credibili. Il regista mi ha spinto a dare il peggio di me dando vita ad un personaggio davvero mostruoso. La mia esperienza romana è stata fantastica. Stamattina alle 3 e mezza  camminavo per Roma ed è stato irripetibile. Una atmosfera indimenticabile!”

Michael Madsen per la seconda volta sul set qui Roma questa volta s’è portato dietro la famiglia.

Michael , come ti sei calato nella parte di un italiano?

“Sono stato scelto per questo film molto prima di interpretare “Sights of Death”.  Gira una  voce secondo la quale si pensa ci sia del sangue italiano nella mia famiglia. Forse anche questo può aver contato nella scelta. Proprio ultimamente ho avuto modo di apprezzare tanti film italiani e tra l’altro qualche sera fa in albergo mi sono visto recitare nella vostra lingua per la prima volta. Sicuramente essere qui da un po’ mi ha aiutato a calarmi meglio nella mia parte. Il mio è un personaggio davvero cattivo, speravo di potermi redimere almeno un po’ verso la fine ma il regista non me l’ha permesso.”

È vero che comprerà una casa in Abruzzo?

“Ha visto due proprietà e magari ne comprerò una. Poter chiamare l’Italia casa è una opportunità che sarebbe enorme per me ed i miei figli. Crescere immersi nella cultura italiana sarebbe un regalo enorme!”

 Il film verrà presentato al Festival di Cannes e dovrebbe uscire in Italia in autunno come nel resto del mondo dove ci sono già accordi per la distribuzione.

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