Ghost il Musical al Teatro Nazionale di Milano dal 10 ottobre

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Ieri abbiamo scritto della bravura del protagonista de “L’Ultima Strega”, Cristian Ruiz e neppure a distanza di ventiquattro ore ci ritroviamo a scrivere il suo nome come componente  interprete del doppiogiochista e assassino Carl, antagonista e cattivo, come nel film di Ghost il Musical presentato oggi  al  Teatro Nazionale dove sarà in scena dal 10 ottobre.

Prodotto da Poltronissima (Priscilla la regina del Deserto), Ghost il Musical arriva in Italia a quasi tre anni di distanza dal suo debutto mondiale avvenuto a Londra. Dalla capitale inglese poi si è rapidamente spostato verso Broadway e poi verso l’Australia ottenendo fortune alterne.

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Chi scrive lo ha visto a Londra due anni fa, a pochi mesi dal debutto incuriosita da due punti di forza: l’omonimo film, un cult nel 1990, e la colonna sonora firmata da un grande della musica pop inglese, Dave Stewart  autore di tanti successi ottenuti  con il duo degli Eurythmics (l’altra parte era la fantastica Annie Lennox).

La premessa quindi era buona.  Ma siamo rimasti un pochino delusi.  La storia è fedele al film: Sam, giovane e brillante broker newyorkese vive con Molly artista scultrice. La vita pare scorrere serena tra il lavoro, gli amici (Carl, collega di Sam), la nuova casa e la nuova convivenza.

Rincasando da una serata spensierata la coppia viene aggredita per essere rapinata, ma nella collutazione Sam viene ferito a morte.  La sua anima si alza dal selciato e in pochi secondi Sam capisce di essere morto.

In ospedale, dove viene portato il suo corpo, incontra un altro “fantasma” come lui che gli spiega che da quel momento non può più vederlo nessuno se non suoi “simili” che, come lui, stanno aspettando che le proprio “pendenze” in vita vengano risolte.

Molly è disperata. Al suo fianco c’è Carl che cerca di consolarla. Carl però è alla ricerca di qualcosa di ben preciso che l’assassino non è riuscito a trovare: un’agendina.  Carl cerca di frugare tra gli effetti di Sam custoditi da Molly. Il tutto sotto gli “occhi” esterrefatti di  Sam. Carl si mette in contatto con l’omicida dell’amico Willie Lopez andando a casa sua sempre seguito da Sam che, sempre più incredulo, capisce cosa gli è accaduto e perché, ma, soprattutto, capisce che ora è Molly ad essere in pericolo.

Nei pressi dell’abitazione di Willie opera una stravagante e truffaldina medium Oda Mae Browne che, paradossalmente, non riesce a mettersi in contatto con i congiunti richiesti dalle sue clienti ma entra, incredula e spaventa in contatto proprio con Sam.

Sam chiede a Oda Mae di aiutarlo con Molly per smascherare il suo assassino.  Con il suo aiuto e la forza acquisita di muovere gli oggetti (insegnatogli da uno strambo fantasma della metropolitana),  non solo smaschererà Carl, ma riuscirà, entrando nel corpo di Oda Mae, a dare un ultimo bacio a Molly.

Nel musical tutti questi elementi ci sono: oggetti che si muovono da soli, Sam che attraversa la porta, le folli corse in metropolitana (tra le scene migliori). Quello che mi lasciò perplessa fu la musica: da Dave Stewart mi aspettavo ben altro, soprattutto mi aspettavo  canzoni dalla maggiore presa e orecchiabilità.

Inoltre lo spettacolo è molto “drama”, molto recitato e poco “musical” con pochi momenti di danza (tra questi il numero più spettacolare che vede protagonista Oda Mae di un sogno tutto piume e lustrini – un po’ alla Priscilla).

Oggi è stato presentato il cast.

Nel ruolo di Sam, Salvatore Palombi, classe 1966, molte esperienze attoriali, un paio di musical, diversi spot tv; Molly è interpretata da Ilaria de Angelis (già Fiordaliso nella prima edizione di Notre Dame De Paris), Carl, abbiamo detto Cristian Ruiz che vedo perfetto per la parte, e, scontata nel ruolo di Oda Mae Loretta Grace, già protagonista di Sister Act.

Una cosa salta subito all’occhio. I protagonisti sono tutti molto adulti (Palombi ha 47 anni) mentre sia nel film che nella versione di Londra (e di Broadway visto che il protagonista era lo stesso), il personaggio risulta essere molto più giovane. Non essendo stati presenti alla conferenza stampa, non possiamo dire il perché di questa scelta (o licenza poetica).

Nel musical, diretto da Stefano Genovese,  (Gipsy, Avenue Q, The Mission) una parte importante la fa il fantasma della metropolitana, nel cast italiano interpretato da Riccardo Ballerini, il personaggio più divertente  e più accattivante dello spettacolo.

Ora non ci resta che attendere il debutto.  Ghost il Musical, dopo una lunga tenitura a Milano, sarà a Torino e a Roma.

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