Per la regia di Alessandro Pace, dal 26 al 30 ottobre va in scena Estremo Centro al Teatro Trastevere di Roma. Ad accompagnare e supportare il regista nella sua prima esperienza teatrale, nei panni dei protagonisti, sono Francesca Romana Verzaro, Gianluca Passarelli e Luigi Testoni.
La Totàlia, stato Eutropèo, vive un periodo di crisi economico – sociale che il popolo attribuisce alla mediocre gestione del sistema da parte degli ultimi governi.
È tempo di elezioni e tutti i partiti sono impegnati nelle proprie campagne. In questo contesto, sotto il controllo di una sensuale e feroce eminenza grigia, nasce la Coalizione dell’Estremo Centro, che vede la fusione di due forze politiche dalle tradizioni storiche un tempo ideologicamente opposte fra loro.
Alla sua prima esperienza come regista di un’opera teatrale, Pace riesce a mettere in mostra tutte le sue doti artistiche trovando il successo del pubblico con uno spettacolo che avrebbe portato al fallimento molti altri registi.
A prescindere dalla vicenda narrata, una dispotica e moderna favola politica che danza tra reali giochi di potere e bizzarre formule magiche, risulta ben visibile lo schema mentale certosino del regista che, non lasciando nulla al caso, riesce a valorizzare ogni elemento della rappresentazione grazie a zone d’ombra ben studiate.
Colori e musiche perfettamente legate al contesto ed un ritmo della narrazione impostato e sostenuto praticamente dall’inizio alla fine.
Quest’ultimo aspetto non sarebbe stato possibile, ovviamente, senza le singole capacità dei tre giovani attori che, si sono dimostrati in grado di comprendere la visione dello spettacolo del regista. Gli attori di Estremo Centro, si sono rivelati più che abili a caratterizzare i propri personaggi al punto da farci innamorare di ognuno di loro e portandoci a considerarli tutti tragici protagonisti di questa favola politica.