Elfo Puccini : il teatro è l’arte dell’incontro

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ELFO PUCCINI: IL TEATRO È L’ARTE DELL’INCONTRO

STAGIONE 2015 | 2016

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Una stagione di 48 titoli (e ne manca ancora qualcuno!) che vuole suscitare sorpresa ed emozione, scoperte e riscoperte, stimolare il dialogo e il fluire delle emozioni tra scena e platea, come avviene negli incontri più veri che fanno esplodere idee e creatività, mischiando le carte tra artisti amati o conosciuti e nuovi talenti. Come avviene, sempre, nelle produzioni del Teatro dell’Elfo che si fondano sul lavoro intergenerazionale e che valorizzano tanto il gruppo che le individualità dei protagonisti e dei più giovani. La stagione si apre, non a caso, con MORTE DI UN COMMESSO VIAGGIATORE (13 – 31 ottobre), l’emozionante spettacolo di Elio De Capitani che al debutto milanese è stato applaudito da 9000 spettatori e gira l’Italia in tour (fino al 2017) trovando in tutte le piazze una grande accoglienza.

MR PUNTILA E IL SUO SERVO MATTI (30 novembre – 31 dicembre) è invece la prima novità: il testo più comico di Brecht messo in scena da Ferdinando Bruni e Francesco Frongia per una compagnia di dodici scatenati interpreti che, tra song e musica live, seguono gli umori mutevoli di Bruni-Puntila. Capacità di divertirsi e divertire, emozionarsi ed emozionare come è avvenuto per IL VIZIO DELL’ARTE (che torna dal 19 al 31 gennaio), appena decretato vincitore del Premio Hystrio Twister 2015, il premio teatrale assegnato da pubblico con votazione online.

Continua lo scandaglio della drammaturgia straniera per portare anche in Italia le novità più importanti: HARPER REGAN (9 febbraio – 6 marzo) è il titolo con cui Elio De Capitani porta alla ribalta Simon Stephens, talento britannico attualmente in corsa per il Tony Award, affidando il ruolo della protagonista (che dà nome alla pièce) a Elena Russo Arman.

Tra le riprese degli spettacoli più amati del Teatro dell’Elfo ritorna un allestimento che manca in scena da sette anni: IL GIARDINO DEI CILIEGI (3 – 29 maggio), quasi una “lettura di famiglia” firmata da Ferdinando Bruni con la splendida prova di Ida Marinelli.

E tornano anche SALOMÉ (3 – 22 novembre) di Oscar Wilde per la regia di  Bruni/Frongia e un cast in parte rinnovato; SHAKESPEARE A MERENDA (13 – 22 novembre) di  Elena Russo Arman; IL BAMBINO SOTTOVUOTO (26 dicembre – 17 gennaio) allestito da De Capitani per un’esilarante Cristina Crippa e infine ROSSO (4 – 17 aprile) dello sceneggiatore hollywoodiano John Logan, con la sensibile regia di Francesco Frongia che dirige il “pittore” Bruni-Rothko.

Entra a far parte del carnet delle produzioni dell’Elfo anche ROAD MOVIE (26 gennaio – 7 febbraio), sorprendente prova d’attore di Angelo Di Genio.

Molti gli artisti amati dal pubblico di Milano che portano all’Elfo Puccini le loro novità. Iniziamo con una grande signora delle scena: Giulia Lazzarini con il progetto di Renato Sarti Gorla fermata Gorla, che è stato proposto per un solo giorno nella scorsa stagione e merita di essere visto da un pubblico più ampio (23 – 29 novembre). Seguono tre attrici più giovani, ma d’indubbio talento: Giuliana Musso, adorata dal pubblico dell’Elfo, insieme a Marta Cuscunà e Antonella Questa per un esilarante Wonder Woman. Stefano Accorsi e Marco Baliani tornano con il Decamerone di Boccaccio (12 – 17 gennaio); Moni Ovadia con uno spettacolo dedicato a Enzo Jannacci, Il nostro Enzo (7 – 10 gennaio); Alessandro Haber per la prima volta all’Elfo di corso Buenos Aires con un nuovo omaggio al suo amato Bukowsky (2 – 7 febbraio); Antonio Rezza e Flavia Mastrella con il nuovo spettacolo (16 – 28 febbraio); Maurizio Lastrico diretto da Valerio Binasco guida la compagnia del Bugiardo di Goldoni (1 – 13 marzo); e ancora Antonio Latella regista di Ti regalo la mia morte, Veronika (15 -23 marzo) e di Caro George (2 -8 maggio), protagonista Giovanni Franzoni.

Arrivano per la prima volta all’Elfo a incontrare il nostro pubblico due formazioni teatrali tra le più innovative e coerenti di questi anni: la compagnia Scimone Sframeli con il nuovo spettacolo Amore e la coppia Deflorian/Tagliarini con una personale di cinque titoli che riassumono il loro teatro. E tornano le formazioni “politically incorrect” di Carrozzeria Orfeo e Compagnia Frosini/Timpano. Nuovi incontri anche quelli con Stefano Bollani e Valentina Cenni, un pianista eclettico e un’attrice-danzatrice nel surreale La regina Dada (5 – 10 aprile); con Ugo Dighero diretto da Giorgio Gallione nell’Apocalisse da Nicolò Ammaniti (18 – 22 aprile); con Eros Pagni nel Sindaco del rione sanità (8 – 14 febbraio) di Eduardo e con Saverio Marconi nel “romanzo in forma drammatica” di Cormac McCarthy Bianco o Nero (6 – 10 giugno).

Tra teatro e musica si muovono Paolo Sassanelli, Luciano Scarpa e l’Orchestra Musica da Ripostiglio (reduci dal successo di Servo per due con Pierfrancesco Favino) che propongono La leggenda del Favoloso Diango Reinhardt ((6 – 10 giugno).

E ancora due formazioni molto affini all’Elfo per storia e poetica: Ravenna Teatro con lo spettacolo di Luigi Dadina e Laura Gambi Amore e Anarchia e la Fondazione Teatro Due con Gyula di Fulvio Pepe.

Infine porte aperte anche a gruppi e artisti che lavorano assiduamente sul territorio milanese e lombardo: le Nina’s drag queens (3 – 8 novembre), Phoebe Zeitgeist (24 -29 novembre), Artevox (1 -6 dicembre), il Teatro i con l’ultimo spettacolo della trilogia Innamorate dello spavento, protagonista Federica Fracassi (15 – 20 dicembre), il ritorno del gruppo di Matteo Caccia, Marco Foschi, Cinzia Spanò e Rosario Tedesco con Il vicario (18 – 28 febbraio) e Corrado Accordino con la sua Danza immobile (17 -22 maggio).

 

 

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