Il 30 luglio va in scena in prima assoluta uno degli eventi di punta della tredicesima edizione del Napoli Teatro Festival Italia, diretta da Ruggero Cappuccio, realizzata con il sostegno della Regione Campania e organizzata dalla Fondazione Campania dei Festival: Di Grazia, opera della compagnia francese di fama internazionale A short term effect di Alexandre Roccoli, coreografo che fa ritorno al Napoli Teatro Festival Italia, dopo il successo della scorsa edizione con Hadra.

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Lo spettacolo va in scena al Cortile delle Carrozze di Palazzo Reale alle 21.00, ed è un viaggio, che Roccoli ha intrapreso insieme alla performer e cantante Roberta Lidia De Stefano, nell’interiorità del corpo, riallacciandosi ad alcune figure archetipiche femminili e icone del cinema come Sofia Loren e Anna Magnani.

Il progetto coreografico e multimediale nato durante un laboratorio interseca anche un dibattito sulla questione di genere dal punto di vista sociale e politico, indagando le tradizioni culturali del territorio. È inoltre una nuova tappa di un percorso di indagine intorno all’identità femminile.

Per la direzione artistica e drammaturgia di Alexandre Roccoli, e l’interpretazione, collaborazione alla direzione artistica e drammaturgia di Roberta Lidia De Stefano, cantante e musicista di origine calabrese, lo spettacolo è una produzione associata Espace des Arts, Scène Nationale de Châlon-sur-Saône, A short term effect, in coproduzione con Bonlieu Scene Nationale d’Annecy, La Ménagerie de Verre, Fondazione Campania dei Festival – Napoli Teatro Festival Italia e con il sostegno di Institut Français d’Italie e TeatrInGestAzione.

Roccoli ha radunato attorno a sé oltre alla plasticità vocale della performer e cantante, la sua fedele squadra: Séverine Rième e Benoist Bouvot, musicista-compositore. Il lavoro contiene infatti una grande quantità di brani musicali tratti dal repertorio della tradizione musicale popolare e rimanda alle sonorità di strumenti folkloristici delle regioni del Sud Italia.

Lo spettacolo intreccia storie diverse e rielabora l’immaginario ispirato ai culti del paesaggio napoletano e non solo, dell’Italia del Sud e del bacino del Mediterraneo, come nella proiezione del film che prende il nome della Madonna dei Femminielli di Montevergine, Mama Schiavona.

In una sorta di loop ipnotico, una lenta litania, Mama Schiavona dipinge varie figure della storia dei Femminielli di ieri, di oggi e di domani. Interpreti del film proiettato nel corso dello spettacolo Di Grazia sono Cry Mascia, Loredana Rossi, La Tarantina e Stefania Zambrano: insieme, queste donne rivivono e riabitano i loro corpi, la loro pelle, la loro voce in un rito ancestrale di devozione alla Madonna Nera di Montevergine, la Mamma dei femminielli, celebrata ogni anno il 2 febbraio in occasione della Candelora, festa di fede e folklore con la salita al Santuario tra tammorre e invocazioni.

Di Grazia continua la ricerca sulla trance e gli stati di coscienza alterati mescolandosi alle passioni immaginarie di “un’Italia con un corpo aperto”. Alexandre Roccoli con l’attrice, cantante e musicista di origine calabrese Roberta Lidia De Stefano, nello spettacolo Di Grazia, firmano a due mani un ritratto di una donna plurale, attivista del suo tempo spesso in trasformazione.

Di Grazia, alla maniera di un’autopsia, cerca di riaprire quelle ferite di storie di donne attraverso canzoni antiche cantate, inghiottite, gridate in diversi dialetti dell’Italia dal sud, conducendo dal mondo antico verso un mondo futuro, dove il corpo diviene dissociato in un mondo digitale. La lenta catarsi propria del teatro può operare nuovamente grazie a questo “teatro anatomico di passioni”.

Nel corso della messinscena di Di Grazia sarà proiettato il video

MAMA SCHIAVONA

DIREZIONE ARTISTICA ALEXANDRE ROCCOLI

CONSULENTE ALLA DRAMMATURGIA MARZIA MAURIELLO

CONSULENTE ARTISTICA VALÉRIA BORRELLI

CON STEFANIAZAMBRANO, TARANTINA, LOREDANA ROSSI, CRY MASCIA

FONICO GUIDO MARZIALE

COPRODUCTION INSTITUT FRANÇAIS D’ITALIE, FONDAZIONE CAMPANIA DEI

FESTIVAL – NAPOLI TEATRO FESTIVAL ITALIA, LA MÉNAGERIE DE VERRE

LA COMPAGNIA A SHORT TERM EFFECT È SOSTENUTA DALLA DRAC AUVERGNE-

RHÔNE- ALPES, DALLA REGIONE AUVERGNE-RHÔNE-ALPES E DALLA CITTÀ DI

LYON

Il film è una lenta litania che procede e trasforma la tessitura del canto per Mama Schiavona, la Madonna dei Femminielli di Montevergine. Il corpo e la voce diventano dissonanti fino a creare un’enfasi ipnotica. Il progetto Di Grazia, in cui si intrecciano storie diverse create per curare varie ferite, tra cui quella della mancanza di una madre, prevede la proiezione del film che, come in una sorta di loop ipnotico, dipinge varie figure della storia dei Femminielli di ieri, oggi e domani.

Sul sito napoliteatrofestival.it sono consultabili le promozioni e gli eventi gratuiti. 

DI GRAZIA

DIREZIONE ARTISTICA E DRAMMATURGIA ALEXANDRE ROCCOLI

COLLABORAZIONE ALLA DIREZIONE ARTISTICA, DRAMMATURGIA E

INTERPRETAZIONE ROBERTA LIDIA DE STEFANO

COMPOSIZIONE MUSICALE E COLLABORAZIONE ALLA DRAMMATURGIA BENOIST

BOUVOT

COLLABORAZIONE DRAMMATURGICA SÉVERINE RIÈME

COSTUMI DARIO BIANCULO

CREAZIONE LUCI LUIGI DELLA MONICA

PRODUZIONE ASSOCIATA ESPACE DES ARTS, SCÈNE NATIONALE DE CHÂLON-SUR-

SAÔNE, A SHORT TERM EFFECT

COPRODUZIONE BONLIEU SCENE NATIONALE D’ANNECY, LA MÉNAGERIE DE

VERRE, FONDAZIONE CAMPANIA DEI FESTIVAL – NAPOLI TEATRO FESTIVAL

ITALIA

CON IL SOSTEGNO DI INSTITUT FRANÇAIS D’ITALIE, TEATRINGESTAZIONE

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