Dalle 8:00 alle 8:00, il nuovo libro di Stefano Piccirillo

894

DALL’8 DICEMBRE IL NUOVO LIBRO DEL DEEJAY SCRITTORE STEFANO PICCIRILLO

- Advertisement -

DALLE 8:00 ALLE 8:00

Ventiquattr’ore per cambiare vita

 

Il volume si avvale del patrocinio dell’Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico di Roma Capitale. La prefazione è di Sandro Petrone, giornalista e inviato Rai

inciso“Dalle 8:00 alle 8:00”: ventiquattr’ore per cambiare vita, per mettere fine ad una devastante precarietà esistenziale e lavorativa. E’ quanto accade ad Alex, l’architetto quarantenne protagonista dell’ultimo romanzo di Stefano Piccirillo, voce storica della radiofonia italiana, giunto alla sua terza avventura editoriale.

“Dalle 8:00 alle 8:00” (Edizioni C’era una volta) è “la cronaca profonda e disperata dell’esistenza di una generazione di mezzo – scrive Sandro Petrone, inviato Rai, che ne ha curato la prefazione – . Mezza età ma, soprattutto, presa a metà fra la devastante eredità ricevuta dai padri accaparratori del dopoguerra italiano e i giovani immobilizzati in un post-benessere desertificato. (…) Fa vivere in presa diretta la catena di circoli viziosi in cui siamo andati a imprigionarci, depistati dalla società della globalizzazione, polverizzando i rapporti umani essenziali, in primo luogo quello fra uomo e donna, fino a non ritrovarci più, in una continua ricerca che conduce dritto all’autoreferenzialità, all’insoddisfazione, alla solitudine”.

Alex, in effetti, è un ex figlio del benessere, molto viziato. Ha vissuto bene e comodamente quando all’improvviso la sua esistenza viene messa in gioco dalla perdita del lavoro. Si ritrova da un giorno all’ altro nel mondo dei quarantenni precari. Con un problema in più: il suo brutto carattere. Ha un rapporto con le cose e le persone “a tempo”. Facile a nuovi entusiasmi e difficile a viverli con costanza. Ha 24 ore per ricominciare una nuova vita, dalle 8:00 alle 8:00 del giorno dopo, dove gli capita ciò che vorrebbe sempre e ciò che non vorrebbe mai. Le donne e la sua ex moglie, i colleghi di un lavoro che non ha più, gli stagisti e gli amici di una vita, le conoscenze al bar, i viaggi e gli incidenti. Nuovi incontri e vecchie abitudini dure a resistere. La forza dell’incoscienza e la debolezza di un cuore fragile che lo trascinano, di ora in ora, in storie ed emozioni nuove.

“Più volte – spiega l’autore, Stefano Piccirillo – mi sono trovato a pensare come oggi, più di ieri,  il tempo divori tutto: a tutte quelle cose che iniziano e finiscono nel giro di pochissimo. In 24 ore, appunto. A come spesso lasciamo andare incontri e occasioni che magari, chissà, avrebbero potuto cambiarci la vita. Capita anche a me e a volte, a fine giornata, mi ritrovo a pensare a quante cose siano passate nella mia vita e a quante non abbia prestato la benché minima attenzione, preso da questa folle corsa che, spesso, non porta a niente. Da qui l’idea di concentrarle tutte in 24 ore e immaginare cosa potrebbe capitare ad un uomo, ad Alex appunto, se, invece di lasciarle andare, decidesse di viverle”.

“Dalle 8:00 alle 8:00”, che gode del patrocinio dell’Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico di Roma Capitale, uscirà ufficialmente l’8 dicembre. Per ordini diretti con consegna a casa basterà scrivere alla casa editrice (info@cera1volta.it) o chiamare al numero verde della stessa (800.144.999). Il libro sarà altresì ordinabile in tutte le librerie  in virtù dell’ISBN abbinato (978-88-906596-7-6).

CHI E’ STEFANO PICCIRILLO

Stefano Piccirillo è una delle voci storiche della Radio italiana. Da 29 anni la sua vita è legata ad un microfono e, da qualche tempo, alla passione per la scrittura. Nella sua carriera di radiofonico: Rtl 102.5, Rds, One o One, Radio 2 e naturalmente, da 10 anni, è a Radio Kiss Kiss dove conduce “Your Kiss” e “Kiss Kiss Weekend”. È docente di comunicazione presso l’Accademia di Stefano Jurgens dove insegna agli allievi i segreti per diventare le nuove voci dell’FM. Scrive di musica e spettacolo su quotidiani e periodici come Il Mattino, Gloss Magazine e Starbene. È la voce fresca del doppiaggio italiano: Die Hard 4, Fame, Ti lascio perché ti amo troppo e decine di film, telefilm e spot che hanno impressi la voce di Stefano. Attore di teatro con Roberto Ciufoli per lo spettacolo Lunedi Non Riposo e nelle fiction Un posto al Sole e La Nuova Squadra.

Esordisce come scrittore nel 2010 con “La mia guarigione”, seguito nel 2011 da “Dieci Canzoni Una Vita”. Nel 2012, con “Dalle 8:00 alle 8:00” continua ad affermarsi quale autore originale di pagine di vita contemporanea.

PREFAZIONE  a cura di SANDRO PETRONE

Negli appunti vividi, scarni e taglienti di una sola giornata di Alex, la cronaca profonda e disperata dell’esistenza di una generazione di mezzo. Mezza età ma, soprattutto, presa a metà fra la devastante eredità ricevuta dai padri accaparratori del dopoguerra italiano e i giovani immobilizzati in un post-benessere desertificato. A cancellare il successo che il quarantenne Alex ha ottenuto, al caro prezzo della propria sfera umana ed affettiva, basta la crisi economica, un licenziamento che lo precipita istantaneamente nella stessa condizione dei ragazzi ancora disoccupati, fino a quel momento suoi ammiratori, che lo guardavano come un inarrivabile modello da inseguire.

“Dalle 8:00 alle 8:00” fa vivere in presa diretta la catena di circoli viziosi in cui siamo andati a imprigionarci, depistati dalla società della globalizzazione, polverizzando i rapporti umani essenziali, in primo luogo quello fra uomo e donna, fino a non ritrovarci più, in una continua ricerca che conduce dritto all’autoreferenzialità, all’insoddisfazione, alla solitudine.

Tutto sembra giustificarsi nel nome di libertà, emancipazione, benessere, possibilità illimitate. Il risultato è, invece, una ricerca fallimentare e frustrante di appagamento attraverso sostitutivi del rapporto vero, perso per sempre o reso impossibile proprio dal tentativo di assoggettarlo a una cornice dilatata e irreale del sé. Inseguire modelli, sognare di diventare (magari secondo il dover essere impresso dalle figure genitoriali), anziché vivere semplicemente la nostra realtà.

Schegge di incontri, in cui si sa già come andrà a finire, amicizie virtuali da adoperare come specchi in cui riflettersi, risposte ciniche date prima che sia l’altro ad annichilirci.

Per questo non c’è bisogno di guardare lontano nel tempo, bastano poche ore, dalle 8 alle 8 appunto, per attraversare il campionario di operazioni-ragionamenti in cui restiamo impigliati e dei rimedi in cui ci dibattiamo per uscirne, per trovare stabilità e sollievo.

Eppure, la semplice soluzione è indicata momento per momento da personaggi che abbiamo sempre attorno, ma di cui in genere non ci accorgiamo o a cui non diamo peso, perché suggeriscono un vivere essenziale, troppo in contrasto con i modelli esorbitanti con cui siamo messi a confronto.

Come l’anziano signore, metafora della generazione che dovrebbe finalmente lasciare il campo, che gli dice: “Lei desidera un mondo che può avere, non smetta di provarci, non si lasci solo accarezzare da una bella lettura, provi a vivere ciò che legge!” o la ragazza di 25 anni, rappresentante della generazione senza futuro ai cui occhi Alex è un mito, che lo sostiene con piccoli atti di vita comune, come non saprebbe fare una donna matura presa dalla propria autorealizzazione:

“sei in una fase pericolosa e hai bisogno di qualcuno che non ti molli”. E, fuor di metafora, la Coscienza che irrompe chiamandolo al cellulare per dirgli di vivere e non sopravvivere: “è normale che ti capitino sempre tante cose … perché non sei capace di approfondirne una”.

E’ in questo universo frammentato, in questa confusione di ruoli e di età, di riferimenti maschili e femminili, genitoriali ed affettivi, costantemente affacciato sul baratro del nulla e dell’assenza di emozioni, che Stefano Piccirillo, voce storica della radio italiana e scrittore rivelazione, ci guida verso la via d’uscita, oltre l’alba, nel nuovo giorno che riparte alle 8, dopo la notte insonne, attingendo dallo straordinario campionario di personaggi e vite, cronaca e trasfigurazione, un universo che trasuda di quell’umanità potente e disperata spesso sovrastata e zittita dal volume delle tv o dispersa nella finzione del virtuale. E che si ritrova, invece, in tutta la sua forza coinvolgente tra le righe, spesso semplici come un copione radiofonico, di questo diario di poche ore, come il ritmo sfuggente delle nostre vite.

CREDIT e COLOPHON

DALLE 8:00 ALLE 8:00 di Stefano Piccirillo, Edizioni C’era una volta.

Prezzo di copertina: €15

Prefazione a cura di Sandro Petrone.

Collana Blu, ISBN 978-88-906596-7-6

Copertina a cura di: Silvia Lombardini

Foto di copertina di: Ignazio Raso

Direttore Editoriale: Cinzia Tocci

Project Manager: Federica Barbarossa

Ufficio stampa: Daniela Esposito, SdC – Strategie di Comunicazione

- Advertisement -

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.