Dalla danza alla danzaterapia, scritto da Roberta Federico con una prefazione di Francesca Romana Blasi (edito dall’Associazione Rocco Federico Onlus), nasce dall’esigenza di presentare e divulgare una nuova concezione della salute, fondata sulla relazione armoniosa fra tutte le componenti dell’individuo.
È rivolto principalmente a chi non ha una conoscenza specialistica in questo settore, ma può essere un importante punto di riferimento anche per gli operatori professionali che hanno già familiarità con gruppi di lavoro.
La pubblicazione (92 pagine con fotografie) si compone di cinque parti: nella prima si raccontano l’origine della danzaterapia e le successive articolazioni in differenti “scuole”, riferendosi in particolare al panorama attuale nel nostro Paese.
Di seguito si chiariscono le caratteristiche generali e le funzioni di base della danzaterapia; vengono esaminate in seguito i principali filoni teorico-pratici a cui fanno riferimento oggi i danzaterapeutici italiani; nella quarta parte vengono esplorati i vari ambiti di intervento, attraverso cui è possibile lavorare stabilendo obiettivi generici volti al miglioramento del benessere psicologico o delle abilità mentali o seguendo programmi specifici; infine viene tracciata una panoramica delle varie forme di arteterapia e le modalità con cui vengono utilizzate nel campo psico-sociale finalizzate alla ricerca del benessere.
La danzaterapia
La danzaterapia è un’arteterapia nella quale il terapista utilizza il corpo e il movimento come mezzo primario per raggiungere gli scopi terapeutici.
È quindi una tecnica di riabilitazione che utilizza l’espressività corporea per regolare le emozioni e regolare il sé psicofisico dell’individuo.
I primi dati sulla danzaterapia risalgono al 1940, e prima degli Stati Uniti d’America era già praticata nel Regno Unito agli inizi.
Marian Chace viene considerata una tra i fondatori americani di tale disciplina. L’idea da cui prende l’avvio è che il corpo e la mente siano inseparabili.
La casa editrice
Il libro è pubblicato dall’Associazione intitolata al prof. Rocco Federico in ricordo della sua straordinaria umanità e del suo ruolo sociale e pedagogico, fornito dovunque abbia svolto la missione di educatore di diverse generazioni di giovani.
Non ha fini di lucro e prevede espressamente l’esclusivo perseguimento di finalità di solidarietà sociale e lo svolgimento di attività nei settori dell’istruzione, della formazione, della promozione della cultura e dell’arte e della tutela dei diritti civili.
Cura la pubblicazione di un annuario delle attività realizzare nell’anno sociale e dei libri scritti dagli associati.