La Compagnia Piano 13 ha scelto Le Carrozzerie n.o.t. per portare in scena Una camicia al contrario, testo scritto e diretto da Laura Giannatiempo.
Il palco diventa uno spazio irrazionale nel quale si annidano le frustrazioni e le nevrosi di due donne (Irene Maiorino e Ania Rizzi Bogdan ) e di un amore arrivato al capolinea. L’azione è un continuo alternarsi di presente e passato e le protagoniste sembrano imprigionate in una relazione che non lascia spazio al futuro. Muoversi sul terreno accidentato della memoria diventa difficile, così come lo è vivere una quotidianità in cui si respira solitudine. Lo spazio scenico si trasforma in un ring sul quale si scontrano l’inquietudine e la sensibilità conflittuale dell’essere umano e dell’essere donna. Una voce narrante (Laura Giannatiempo) interviene nei momenti più salienti e diventa arbitro di questo scontro. I corpi vengono mostrati nella loro vulnerabilità, si spogliano di illusioni per indossarne altre, o almeno ci provano. I flashback si susseguono uno dopo l’altro fino a costituire una sequenza di punti attraverso i quali la consapevolezza prende forma. Il passato, a questo punto, va letteralmente in fumo, una sigaretta dopo l’altra. Laura Giannatiempo in questo testo traccia i contorni di una patologica dipendenza emotiva e della progressiva metamorfosi che l’amore subisce nel corso della sua esistenza.
‘Una camicia al contrario’ è una esortazione a rivolgere lo sguardo al dolore urlato e al disagio esistenziale favorendo, a modo suo, un ritorno ai sentimenti forti e al risveglio delle coscienze ferite. Una schiettezza dei toni, dal linguaggio colorito all’aggressività, che ricorda il teatro di Sarah Kane e di Mark Ravenhill. Una versione senza dubbio più tiepida del teatro in-yer-face, ma che ha a che fare con la forza di turbamento tipica delle emozioni estreme.
Lo spettacolo replicherà lunedì 16 febbraio alle ore 21 al Fanfulla 5/a Circolo Arci, Roma.
La galleria fotografica è a cura di Maurizio Fascetti
[flagallery gid=148]
Una camicia al contrario
di Laura Giannatiempo
con Irene Maiorino, Ania Rizzi Bogdan e Laura Giannatiempo
Aiuto Regia Barbara Giannatiempo
Sound Design Yva & the Toy George
Visual design Anna Terra
Tecnico luci Gabriele Correddu