Con La Traviata nella nuova produzione del Teatro Verdi di Trieste per la regia di Arnaud Bernard e la direzione di Enrico Calesso si apre la nuova stagione, ricca di ottime voci, a partire da Maria Grazia Schiavo e Antonio Poli come Violetta e Alfredo, e di nuove iniziative per rendere il teatro sempre più fruibile dal pubblico, vero salotto della seconda capitale asburgica e oggi riferimento del Made in Italy incuneato tra i territori di lingua tedesca ed i Piccoli Slavi.

La stagione apre l’8 novembre con il più popolare e cinematografico dei titoli verdiani, La Traviata, nel nuovo allestimento per il Verdi del regista francese Arnaud Bernard, noto per la sua capacità di riletture intriganti pur rimanendo sempre in una cornice di impeccabile classicismo. Sul podio il Direttore Musicale Stabile Enrico Calesso, che affrontò per la prima volta il titolo nel 2018 al Maggio Musicale Fiorentino e da allora ne ha fatto uno dei suoi punti di forza sui tanti palchi europei dove stabilmente dirige. Il cast è guidato da una Violetta di assoluta esperienza quale la quarantottenne napoletana Maria Grazia Schiavo, voce di riferimento di direttori quali Muti e Dantone e presenza importante sui migliori palchi internazionali, da Salisburgo alla Scala. Con lei il giovane Alfredo di Antonio Poli, tra i tenori più stimati della nuova generazione, precoce scoperta di Riccardo Muti e reduce dal successo personale nella nuova Vestale per l’anno spontiniano.

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La Traviata di Arnaud Bernard, costruita in mesi di lavoro nei laboratori artigiani di Trieste, quest’anno attivissimi su ben cinque produzioni, porterà Violetta in un clima di sofisticata eleganza, con chiari riferimenti alla festosa rinascita post-bellica nelle sontuose collezioni di Christian Dior degli anni ’50, reazione del mondo femminile alle dure ristrettezze della Seconda Guerra Mondiale, perfetta epitome estetica dei festeggiamenti triestini per il ritorno in Italia nel 1954. Bernard, reduce dal fortunato trittico dedicato alle Manon Lescaut di Auber, Massenet e Puccini al Regio di Torino, giunge dunque con un’idea registica ed estetica di grande raffinatezza e peraltro perfettamente centrata nell’atmosfera del libretto, pur nella sua trasposizione temporale. Il gruppo creativo si completa, come al Regio di Torino, con Alessandra Camera alle scene, già con Mariani al Maggio Musicale Fiorentino, ed i costumi di Carla Ricotti.

L’orchestra del Verdi, nel pieno di una fortunatissima stagione sinfonica che sta dando grandi esiti sia sul fronte del pubblico sia su quello della critica, sarà guidata da Enrico Calesso che della sua Traviata racconta“Sono molto lieto di aprire la stagione operistica del Teatro Lirico Verdi con La Traviata, la prima opera che cominciai a studiare, sin da adolescente. Si tratta di un capolavoro assoluto, di estrema difficoltà interpretativa: la straordinaria potenza di introspezione psicologica di questa partitura impone non solo una rigorosa attenzione al segno scritto, ma anche un’indagine accurata di tutti gli sviluppi melodici e tematici, che Verdi dipana in un poderoso sistema di consapevoli scelte tonali, volte a connotare ogni situazione in modo profondo e peculiare.”

E mentre ferve il lavoro artistico il Teatro Verdi si prepara ad essere sempre più accogliente e multifunzionale per venire incontro a tutte le esigenze del pubblico locale ed internazionale che frequenta assiduamente le sue saleQuindi da martedì 5 novembre si attiverà un nuovo servizio:

Il Teatro Verdi ti porta a teatroin biglietteria gli abbonati potranno prenotare un servizio di taxi singolo o condiviso dalla loro abitazione al Teatro e viceversa al termine degli spettacoli, con tariffa fissa per le diverse aree della città e dei comuni limitrofi, da saldare direttamente all’autista il giorno della recita prescelta. Anche questo servizio è disponibile solo fino ad esaurimento posti, va prenotato almeno 24 ore prima del servizio e le informazioni di dettagli e tariffe saranno disponibili in biglietteria e sul sito del Teatro.

Inoltre dal 19 novembre la facciata del teatro vedrà tre nuovi schermi ledwall sostituire il tradizionale cartellone cartaceo della stagione, così che foto e video possano creare subito un vero dialogo tra il passante e tutta la bellezza che il Verdi genera, produzione dopo produzione, facilitando così le scelte del pubblico nella decisione d’acquisto grazie ad un’esperienza diretta degli spettacoli prodotti.

Rimangono invariati i prezzi di abbonamenti e biglietti rispetto alla passata stagione. Confermate anche tutte le promozioni per i giovani under 34 con prezzi per abbonamenti e singoli biglietti particolarmente vantaggiosi.

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