Al Teatro Elettra fino al 27 Novembre un giallo ricco di suspence, “Il Commissario Mordani”.
Nel piccolo e accogliente teatro di via Capo d’Africa 32, Massimiliano Milesi dirige questo intrigante e divertente spettacolo, scritto da Stefano Terrabuoni.
Il sipario si apre e ci troviamo insieme al Commissario Mordani (Alberto Albertino) e il suo vice Turrito (Matteo Cianci) a cercare di risolvere i numerosi e più o meno intricati casi quotidiani sotto la supervisione e l’insistenza del GIP (Carla Aversa).
Il Commissario è puntiglioso e preciso, non lascia nulla al caso e anche quando si presenta un omicidio in cui il colpevole è colto sul fatto, praticamente con l’arma del delitto ancora in pugno, ecco che Mordani non si fa convincere dalle apparenze e scova da subito piccoli particolari che non quadrano con il resto del racconto.
Continua ad indagare con particolare attenzione con l’aiuto di uno scettico Turrito.
È un caso insolito questo omicidio in lavanderia.
Due amici e colleghi, Felice (Fabrizio Mischitelli) e Maurizio stavano girando un film amatoriale, un cortometraggio da distribuire su internet, quando avviene il terribile incidente.
Sembra che Felice abbia per sbaglio accoltellato l’amico per uno scambio accidentale del coltello di scena con uno vero e proprio. Non c’è nulla che possa destare particolari sospetti perché Felice non può che dichiararsi colpevole.
Infatti l’intera scena è stata ripresa dalla videocamera utilizzata per il film.
Nonostante tutto però, Mordani non è persuaso dalla dinamica dell’incidente.
Sempre zelante nelle sue indagini il commissario analizza, esamina ogni dettaglio con molto interesse, accentuato sicuramente con la comparsa della bella vedova della vittima, Veronica (Paola Bardellini).
Tra intrighi amorosi, casi irrisolti e divertenti interrogatori il commissario Mordani riuscirà abilmente a districarsi e a risolvere i misteri che si nascondono dietro questo apparentemente semplice omicidio.
Con ritmo veloce e divertente seguiamo il Commissario Mordani per tutta la vicenda imbattendoci in personaggi stravaganti e situazioni comiche senza mai distogliere del tutto l’attenzione dal filo conduttore che lega tutto lo spettacolo, il misterioso omicidio in lavanderia.