In occasione della presentazione di “In Bici Senza Sella”, il Premio Oscar Colin Firth arriva alla Facoltà di Economia della Sapienza di Roma e si trasforma in un sostenitore d’eccezione.
Il progetto racconta il mondo del precariato giovanile e nasce dall’idea di Alessandro Giuggioli e dalla brillante creatività di sette registi. Con grande capacità ed ironia i vari episodi del film illustrano la giungla nella quale i giovani (che sempre più spesso finiscono per essere non più tanto giovani, a forza di aspettare una svolta lavorativa) sono costretti a muoversi.
Il film, dopo aver vinto il Toronto Independent Film Award, è stato presentato nella sezione Kino Panorama di Alice Nella Città della Festival del Cinema di Roma, dove è stato accolto con entusiasmo ed ha ricevuto i primi apprezzamenti.
Colin Firth partecipa brevemente al dibattito che segue la proiezione del film e sottolinea il suo pieno sostegno a questo progetto che lui stesso ha visto nascere. La gestazione non è stata semplice: i momenti di disperazione e di disillusione sono stati diversi. Tuttavia, la serietà e professionalità di attori e registi hanno permesso di realizzare un prodotto qualitativamente valido. Firth parla anche de Il Discordo del Re, film pluripremiato ma che ha visto la luce dopo ben trentacinque anni, da quando era solo un progetto a quando il film è stato realizzato. Determinazione, creatività e forza di volontà sono alcune delle componenti che non bisogna mai perdere di vista nella vita in generale. Si cerca un modo per stare a galla in un mondo del lavoro sempre più competitivo nel quale ormai nemmeno più la preparazione sembra fare la differenza.
“In bici senza sella” uscirà nelle sale italiane il prossimo 3 novembre, distribuito da Zenit Distribution.
