Sono stati presentati insieme a Pordenonelegge i due nuovi romanzi di Federica Bosco e Luca Bianchini, entrambi incentrati sul tema importante dell’amicizia.
Federica Bosco
Federica Bosco con il suo ‘Ci vediamo un giorno di questi’sceglie di raccontare il rapporto tra due donne Cate e Ludo, dalle medie ai quarant’anni.
Attraverso la voce della più silenziosa e tranquilla Ludovica – che la Bosco confessa assomigliare più a lei – la storia si districa nelle sfaccettature di un’amicizia lunga e importante, ma non per questo priva di ostacoli.
Al centro di tutto, il rapporto femminile e le vite di due donne che, dagli antipodi delle loro personalità, cercano di far quadrare vita professionale e personale: Ludo prigioniera di un relazione piatta e senza futuro, Cate impegnata a crescere da sola un figlio.
L’importanza del tema della maternità si incastra poi nel tema più grande del romanzo: quello dell’importanza dei legami nella nostra vita e di come spesso vengano dati per scontati.
In merito a questo l’autrice confessa di tenere particolarmente a questa sua diciassettesima fatica, perché nata dal bisogno terapeutico di riscrivere un finale diverso alla tragica perdita di un amico.
Luca Bianchini
Luca Bianchini invece ci racconta un triangolo. Ispirata da un vecchio diario delle superiori di Bianchini, ‘Nessuno come noi’ racconta dell’amicizia a tre di Cate, Vince e Spagna, tre liceali della periferia torinese.
Coincidenza vuole che il romanzo abbia inizio nello stesso anno di quello della Bosco, il 1987 – anche se il secondo è ambientato a Genova.
Con ‘Nessuno come noi’ Bianchini parla di un viaggio in cui i tre amici scopriranno se stessi, in una coming of age story in piena regola.
Insieme all’autore esploriamo i temi dell’amore non corrisposto, le ingenuità e le paure di un’età tanto fragile della vita.