Chiese e Musica a Lucca di Fabrizio Guidotti
Dalle dotazioni rinascimentali alle soppressioni napoleoniche
Ricca e monumentale ricerca documentaria nel nuovo libro di Fabrizio Guidotti edito da Olschki Editore nella collana “Historiae Musicae Cultores”, composto da tre tomi, per complessive xx-1346 pagine).
Frutto di un’estesissima ricerca sui materiali documentari relativi alle istituzioni ecclesiastiche lucchesi, il lavoro ricostruisce la storia delle dotazioni musicali nelle chiese e oratori intra moenia (organi e cantorie, esecutori e maestri di cappella) parallelamente alle modalità e finalità di impiego, dalle realizzazioni tardo-quattrocentesche alle alienazioni del periodo napoleonico. Un vasto corpo centrale di schede sulle singole istituzioni è preceduto da un’introduzione generale e seguito da un articolato esame comparativo.
Pagina dopo pagina, l’autore con un attento e minuzioso lavoro di indagine, si è prodigato mediante sparse fonti d’archivio alla ricostruzione di numerose schede, dando nuova luce storica. Il risultato è una corposa memoria scritta a partire dal tardo Quattrocento, significativa nell’elencare ciò che si era disperso, riproponendo un itinerario di assoluto pregio riguardante le istituzioni ecclesiastiche lucchesi.
Dietro alle fonti e alle singole storie che esse narrano, si cela anche la forma della memoria che le ha prodotte nello scorgere lo spirito del tempo, con quei presupposti teologici, giuridici, sociali, culturali e di costume, nonché culturali.
La narrazione illustra gli apparati musicali di cui le chiese e gli oratori erano provvisti e loro finalità nonché le modalità, senza tralasciare ciò che nel mezzo era sopraggiunto nel bene o nel male. L’opera completa si rivela essere un ricco affresco nozionistico, da un osservatorio di assoluta suggestione culturale, sul passato quotidiano della città toscana adagiata sulle rive del fiume Serchio, articolato nel “modus operandi” della vita religiosa (e professionale) del tempo, snodatasi in un lungo arco temporale.
L’autore
L’autore, Fabrizio Guidotti, svolge un’intensa attività di ricerca incentrata sulle tradizioni storico-musicali lucchesi e sull’arte organistica e organaria in Italia. Tra le pubblicazioni: “Il ridotto di quelle che maritar non puonsi”. Documenti lucchesi per una storia della musica nei monasteri femminili, in Florilegium Musicae. Studi in onore di Carolyn Gianturco, Pisa 2004; Hausmusik. La pratica musicale nella dimora lucchese del tardo Settecento, in Le dimore di Lucca.
L’arte di abitare i palazzi di una capitale dal Medioevo allo Stato Unitario, Firenze 2007; “Musiche annue ed avventizie” in una città d’antico regime. Lucca al tempo dei primi Puccini, Lucca 2012; Arte organistica versus arte organaria.
Spinte pratiche e pulsioni ideali nell’Ottocento lucchese, in Contributi per la storia dell’arte organaria e organistica in Italia, Venezia 2012; Un musicista di nome Giacomo Puccini compie trecento anni, “Codice 602”, N.S., III, 2012; I capricci di Bernarduccio. Aneddoti, umori e costume nel diario musicale di Giacomo Puccini senior, Lucca 2013; Impresariato musicale e strategie di committenza nelle chiese lucchesi del Settecento, “Codice 602”, N.S., VI, 2015; Giacomo Puccini organista. Il contesto e le musiche, Firenze 2017 (curatela). – (marzo 2017) –