Era il 22 dicembre 1954 quando per la prima volta si alzava il sipario su uno spettacolo prodotto dal Teatro Stabile e in scena c’era “La donna di garbo” di Carlo Goldoni.
70 anni dopo, il 22 dicembre 2024, l’attività al Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia non è stata mai così frenetica: il giorno del compleanno, al Politeama Rossetti va in scena l’ultima replica di “1984” di Orwell – uno spettacolo ospite di grande successo – mentre la produzione “La coscienza di Zeno” di Svevo, per la regia del direttore Paolo Valerio, interpretata da Alessandro Haber, rappresenta l’eccellenza culturale e artistica della nostra città al Teatro Biondo di Palermo.
Viene celebrato quindi “al lavoro” il compleanno del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia: 7 decenni di entusiasmo e passione, di creatività ed emozioni, di tensioni e applausi… Li festeggiamo attraverso una stagione con tanti eventi di rilievo sia nazionale che internazionale e con due iniziative realizzate nella dimensione più naturale: assieme al pubblico e sul palcoscenico.
Si inizia il 21 dicembre alle 11.30 con la presentazione al Politeama Rossetti del volume edito da Electa “Dal vivo. I settant’anni del Rossetti – Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia” a cura di Paolo Quazzolo, con un’introduzione di Roberto Morelli. La presentazione sarà moderata dal giornalista Pietro Spirito.
Domenica 22 dicembre, invece, il teatro festeggia il compleanno alla fine dello spettacolo “1984”. Gli spettatori saranno invitati a brindare con lo staff del Teatro e con gli attori.
Al compleanno lo Stabile regionale invita inoltre chi – fra il pubblico del Friuli Venezia Giulia – compie quello stesso giorno 70 anni: i nati in regione il 22 dicembre 1954, scrivendo a ilaria.lucari@ilrossetti.it, riceveranno 2 biglietti omaggio per lo spettacolo e saranno graditi ospiti al brindisi e al taglio della torta.
La pubblicazione del volume sul Settantennale è parte del progetto “1954-2024: Trieste, l’Italia, il Teatro Stabile”, che è stato il primo dei tre selezionati fra i progetti speciali del Ministero della Cultura ed ha il sostegno dell’Assessorato alla Cultura della Regione.
