Battiato e Alice Tour va in scena a Trieste, al Politeama Rossetti lunedì 15 febbraio: si tratta della prima tappa nazionale dopo l’anteprima a Carpi, di una tournée che attraverserà l’Italia. Il concerto rinnova un’intesa artistica profonda tra due anime affini: un viaggio iniziato negli anni Ottanta con dischi come Chanson Egocentrique e I treni di Tozeur che si rinnova ed emozionerà il pubblico del Teatro Stabile che lo ospita in esclusiva regionale
Si apre proprio al Politeama Rossetti l’attesissimo tour di Franco Battiato e Alice che – dopo l’anteprima del 13 febbraio al Teatro Comunale di Carpi – approderà lunedì 15 alle ore 21 a Trieste, inserito nella programmazione del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con Ad Arte Spettacoli.
Il Battiato e Alice Tour attraverserà l’Italia fino a giungere il 7 e l’8 aprile ad una doppia data palermitana al Teatro Biondo: sul percorso lambirà una ventina di città italiane. Dopo Trieste, sarà a Milano, Firenze, Roma, Napoli, sconfinando il 21 febbraio, in un’esibizione nel prestigioso nuovo centro multiculturale Lac di Lugano.
In diverse tappe, già in prevendita si è vicini al “sold out”, segnale evidente dell’attenzione e del calore con cui gli appassionati attendono il grande ritorno di queste due affascinanti personalità della musica.
Franco Battiato e Alice saranno accompagnati dall’Ensemble Symphony Orchestra diretta da Carlo Guaitoli, Ensemble con cui Battiato si è già esibito per un breve tour nel luglio 2015 e che è composto dallo stesso Guaitoli (direzione d’orchestra e pianoforte), Angelo Privitera (tastiere e programmazione), Davide Ferrario e Antonello D’Urso (chitarre), Andrea Torresani (basso) e Giordano Colombo (batteria).
Il concerto sarà diviso in parti diverse ma comunicanti tra loro, verrà a rinnovarsi un’intesa artistica profonda tra due anime affini, nella celebrazione di un legame che è rimasto solido anche quando i rispettivi percorsi non si sono incrociati direttamente.
Un viaggio doppio iniziato nel tempo e ora fotografato nelle altezze del divenire. Il 1980 è l’anno della loro prima collaborazione, con l’album di Alice Capo Nord e il singolo Il vento caldo dell’estate, un lavoro che avrà prosecuzione nel 1981 nell’album omonimo Alice sfociando subito nella vittoria a Sanremo con Per Elisa. Duetti come Chanson Egocentrique e I treni di Tozeur, con la quale si esibiscono all’Eurofestival, seguiranno rispettivamente nel 1982 e nel 1984. Nel 1985 Alice dedicherà al repertorio di Battiato l’intero album Gioielli rubati.
Quello di Battiato per Alice nei primi anni ’80 è stato qualcosa che è andato oltre il mero lavoro di produzione e collaborazione, nel senso che il maestro catanese ha colto e valorizzato in quella fase le corde espressive e compositive della cantautrice di Forlì, che poi ha continuato il proprio percorso artistico raggiungendo sempre nuove tappe musicali.
Alice è reduce da Weekend, il suo ultimo album uscito nel 2014 proprio in questi giorni, mentre Battiato sta pubblicando la retrospettiva Le nostre anime, a ripercorrere e rileggere da inediti punti di vista quarant’anni di carriera, non solo musicale, con la versione estesa in cofanetto che affianca a canzoni e brani i suoi film e la trasmissione televisiva Bitte Keine Reklame.
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Questo è un comunicato stampa, per tanto l’immagine è fornita dall’Ufficio Stampa dell’artista/manifestazione. Si declina ogni responsabilità riferibile ai crediti e riconoscimento dei relativi diritti.
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