“La danza per me è respiro, movimento, vita. La danza è bellezza, forza fisica, leggerezza, plasticità, dinamicità, espressività ma è pure linguaggio, comunicazione, terapia, comunione, coscienza: la danza è piacere allo stato puro!”
La casa editrice Grifo di Lecce ha dato alle stampe il volume “Siamo in BALLO”, il quale si impone per attenzione e desta particolare interesse nel panorama coreico. Pubblicato nella collana “Testi e Ricerche” fondata e diretta da Hervé A. Cavallera, il testo è composto da 176 pagine corredato da alcune tavole illustrative a cura di Stefania Baldassarre e una prefazione a firma della Prof.ssa Elsa Martinelli del Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce.
Il volume si presenta come un saggio scientifico, frutto della decennale collaborazione dell’autrice, in qualità di “esperta in coreutica”, con il compianto Prof. Luigi Antonio Santoro, docente della cattedra di Storia del Teatro e dello Spettacolo presso l’Università del Salento. Il lungo lavoro di ricerca della Baldassarre, sul rapporto tra danza e neuroscienze, offre al lettore una lettura agile e fruibile ricca di spunti.
Il risultato finale è un saggio camuffato da epistolario con qualche sfumatura autobiografica, un testo dalla forma inconsueta al fine di rendere più scorrevole la lettura e la comprensione ad un vasto pubblico visto che l’argomento trattato concerne un’attività umana singolare e fortemente diffusa: la danza.
L’autrice si pone delle domande, cercando di dare delle risposte con un linguaggio, semplice, accattivante, ma pur sempre scientifico: “perché ci piace danzare? perché proviamo piacere a vedere qualcuno che danza? quali necessità e funzionalità stanno dietro a questa manifestazione prettamente umana? impulso istintivo? prodotto biologico o culturale?”… domande alle quali troverete esaustive risposte sfogliando pagina dopo pagina la presente pubblicazione.
Il saggio è arricchito dalla forma “epistolare” formata da lettere inviate dall’allieva al professore tramite cui fa pervenire al lettore svariati punti di vista sugli avvenimenti narrati, per chiarire i collegamenti e raccontare quanto successo tra una lettera e l’altra.
In qualche modo è una scrittura in stretta somiglianza con la tradizione letteraria ellenistica nell’indicare una ben precisa e specifica intenzione dello scrittore.
Patrizia Baldassarre
L’autrice, Patrizia Baldassarre, danzatrice, insegnante di danza classica e moderna, laureata in Storia del Teatro e dello Spettacolo, con una tesi sulla danza, presso la Facoltà di Beni Culturali dell’Università di Lecce.
Ha frequentato i corsi sperimentali estivi della “Scuola di Balletto” diretta da Liliana Cosi e Marinel Stefanescu di Reggio Emilia e ha preso parte, in qualità di borsista, all’Aterbaletto presso il Teatro Romolo Valli di Reggio Emilia, maturando nuove esperienze artistiche tersicoree.
Ha diretto dal 1986 al 2010 l’Associazione Culturale Danzarte di Lecce. Ha collaborato in qualità di insegnante ed esperta in coreutica con istituzioni della provincia. Ha conseguito inoltre il diploma di istruttore federale F.I.F. di Aerobic Dance.
Per alcune stagioni è stata direttrice artistica di un corso di danza classica e moderna alla Scuola Media “Ascanio Grandi” di Lecce.
Studiosa della danza in tutte le sue forme e manifestazioni, attualmente si occupa dell’aspetto educativo della danza e del suo rapporto con le moderne neuroscienze.
Ha curato le coreografie degli spettacoli “Suggestioni musicali e coreutiche dell’antica Grecia” e “Khromata” nell’ambito della seconda e terza edizione della rassegna musicale “Musicultura” a cura del Conservatorio Statale di Musica “Tito Schipa” di Lecce.
È stata corrispondente occasionale nel settore “cultura, arte, musica, danza” per il “Corriere Salentino”. È stata inoltre relatrice nel 2011, sempre nell’ambito della rassegna musicale “Musicultura” sul tema “La Tarantella espressione dell’identità di un popolo” in “Tarantula Mania” (Ricezione colta di suoni e ritmi nazionali popolari).
Ha pubblicato nel 2011 “La costruzione dell’effimero” in “Fughe: architettura e musica” a cura di Beatrice Malorgio ed Elsa Martinelli; numero 13 della collana “Imagines” – Studi su architetture, ambienti e città dell’Europa (dato alle stampe da Edizioni del Grifo).