BALLETTI a cura di Gloria Giordano

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La pubblicazione, in italiano ed inglese, della riproduzione fotografica del manoscritto dei “Balletti In occasione delle felicisssime Nozze di Sua Eccellenza La Signora Loredana Duodo con Sua Eccellenza il Signor Antonio Grimani Composti da Gaetano Grossatesta Maestro di Ballo in Venezia e dallo stesso Presentati all’Eccellentissimo Sposo” del 1726 avviene a più di 270 anni dalla sua stesura e a più di 15 anni dalla sua scoperta.

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La presente edizione, a cura di Gloria Giordano, pubblicata da LIM Editrice di Lucca, è una tappa importante nella storia delle fonti coreografiche.

Copertina di Battiti a cura di Gloria GiordanoIl manoscritto dei “Balletti di Gaetano Grossatesta” resta, fino ad oggi, l’unico esempio di coreografia italiana basata sulle modalità compositive ed esecutive della danza francese trascritta nel sistema cinegrafico “Beauchamps/Feuillet”, ed è anche, al momento, l’unica testimonianza dell’evento per il quale fu redatto.

Nonostante le ricerche siano state svolte in tempi diversi da più studiosi, non sono state reperite cronache relative ai festeggiamenti per il matrimonio Duodo-Grimani, che avrebbero forse fatto luce sullo svolgimento della festa, sulla collocazione dei balli all’interno di essa, o sugli esecutori.

Questo saggio introduttivo, edito nella collana “Musurgiana” (dedicata ai trattati di teoria musicale, storiografia e organologia in facsimile) con la traduzione di Ken Hurry e le traduzioni dalle fonti coreografiche del XVIII secolo firmate da Angene Feves, è volto ad inquadrare, seppur brevemente, l’attività di Gaetano Grossatesta danzatore, maestro di ballo, compositore ed impresario tra le personalità del mondo teatrale italiano del Settecento e ad evidenziare il suo legame con la danza francese, attraverso l’osservazione del manoscritto e l’analisi dei Balletti.

Gaetano Grossatesta

Grossatesta inizia il suo percorso professionale quando, sui palcoscenici e nelle sale italiane, la graduale transizione dal modo di ballare “all’italiana” alla “belle dance” francese era già avvenuta.

Il ballare “all’italiana”, sviluppatosi in Italia intorno alla metà del Cinquecento, era rimasto in auge fino alla fine del secolo successivo e il genere della belle dance, elaborato in Francia nella seconda metà del XVII secolo, rimase in uso fino alla metà del XVIII.

In Italia le due forme convissero tra la seconda metà e la fine del Seicento, lo testimoniano, tra l’altro, le ultime ricerche sui balli eseguiti presso i Collegi dei Nobili. Esempio ne sono Parma e Napoli, città legate in quegli anni da vicende politiche.

Parma, durante il ducato di Ranuccio II, ospita, presso il Ducale Collegio dei Nobili, maestri “di ballare all’Italiana, et alla Francese”, e nel saggio dei convittori del 1686 si eseguono varie danze di stile francese tra cui la Follia di Spagna.

A Napoli, nel 1703, presso il Collegio dei Nobili, oltre alla lingua francese, arte militare, violoncello e arciliuto, equitazione e scherma, si studiano “ballo spagnolo” e “ballo francese”.

Le due città erano anche legate dalla presenza del maestro francese Giambatista Dufort, che, nei primi del Settecento, insegnò presso il Collegio di Parma e, dopo il suo trasferimento a Napoli, pubblicò, nella città partenopea, il Trattato del Ballo Nobile (1728), in cui è ormai evidente la sua adesione alla “belle dance”.

In allegato alla pregevole ed interessante pubblicazione è presente un CD AUDIO-CD ROM con la video-animazione dei Balletti.

Il libro è a cura di Gloria Giordano, danzatrice, coreografa e studiosa di Danza Antica.

Si è laureata in Pedagogia presso la L.U.M.S.A. di Roma e in Danza Classica presso l’Accademia Nazionale di Danza, dove è docente di “Teoria della danza” dal 1986.

Si è specializzata nella danza dal XV al XVIII secolo, approfondendone lo studio con maestri di fama internazionale, tra i quali: Christine Bayle, Angene Feves, Francine Lancelot, Barbara Sparti, Ana Yepes.

Nel 1985 è co-fondatrice della “Compagnia di Danza La Follia” (dir. F. Sparapani, Firenze), con la quale ha collaborato per dieci anni.

Nel corso della sua attività è stata invitata a danzare nelle compagnie italiane e straniere attive nel settore (“Gruppo di Danza Rinascimentale”, B. Sparti, Roma; “L’Autre Pas”, K. Abromeit, Berlino; BTTB – BarockTanzTheaterBremen – J. Schrape, Brema), esibendosi in numerosi festival in Italia e all’estero. Attualmente collabora con l’“ensemble Donaires” (A. Yepes, Parigi).

Si dedica alla ricerca, all’interpretazione dei manuali dell’epoca e alla ricostruzione coreografica.

È autrice, interprete e coreografa di spettacoli di danza antica in collaborazione con affermati solisti ed “ensembles” specializzati nel repertorio rinascimentale e barocco, tra cui “La Pifarescha”, “Il Rossignolo”, “Il concerto d’Arianna”, “I Bassifondi” di Simone Vallerotonda, “Musica Antiqua Roma” di Riccardo Minasi.

Ha composto coreografie per opere del repertorio barocco e classico, tra cui “Il Ballo delle Ingrate” (C. Monteverdi), “Chi soffre speri” (C. Mazzocchi, V. Marazzoli), “Dido and Aeneas” (H. Purcell), “Don Giovanni” (W.A. Mozart), “Amahl e gli ospiti notturni” (G. Menotti), “Falstaff” (G. Verdi), collaborando con i registi Vera Bertinetti, Domenico De Martino, Massimo Sceusa, Stefano Vizioli.

Ha curato le coreografie per la prima esecuzione di opere mai rappresentate in Italia, “The Devil and Daniel Webster” di Douglas Moore e “Casanova’s homecoming” di Dominick Argento, con la regia di Stefano Vizioli. Ha lavorato come coreografa e assistente alla regia per l’allestimento di “Acis and Galatea” (G.F. Händel), per l’International Music Festival Macao 2011 e nel progetto “Opera Bhutan 2013” regia Stefano Vizioli, direzione Aaron Carpenè.

Ha curato i movimenti coreografici per “Danza macabra”, regia di Luca Ronconi, al 57° Festival dei Due Mondi di Spoleto.

È intervenuta in programmi televisivi e ha realizzato “Il Ballo della Rosa” per il programma “Una Rosa per il 2000” (produzione Borgonovo-Cappelli-Ottolenghi – RAI UNO mondovisione).

Ha firmato le coreografie per il film-documentario ‘Palestrina’ princeps musicae, regia Georg Brintrup, (TV Arte e ZDF, 2008-2009).

Studiosa delle evoluzioni tecnico-stilistiche della danza classica, ha rivolto una particolare attenzione allo sviluppo delle danze di sala dell’Ottocento in rapporto al repertorio classico, specializzandosi, in quest’ambito, con Irina Gensler.

Dal 1999 ha rivitalizzato in Friuli, un repetorio di “furlane” e altri balli da sala dell’Ottocento e primi Novecento in collaborazione con il M° Marcello Cofini.

Partecipa a convegni internazionali, pubblica saggi in opere collettive e su riviste specializzate e ha curato voci per il Dizionario Biografico degli Italiani Treccani.

Dal 1989 è periodicamente invitata a tenere conferenze, laboratori teorico-pratici e masterclass di danza antica presso Università, Conservatori di Musica in Italia e all’estero (Lipsia, Mosca, San Pietroburgo), associazioni musicali (F.I.M.A. Urbino).

Nel 2001 è tra i soci fondatori di AIRDanza, Associazione Italiana per la Ricerca sulla Danza. Dal 2001 dirige il Laboratorio di danza antica “Corti in Festa” di Roma. Dal 2012 è responsabile della collana “Biblioteca di Danza” per Massimiliano Piretti Editore.

(Foto di Giulia Nuti e Ivano Battiston)

Gaetano Grossatesta “Balletti”

in occasione delle felicissime Nozze di Sua Eccellenza la Signora Loredana Duodo con Sua Eccellenza il Signor Antonio Grimani
a cura di Gloria Giordano

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