“Per fare della danza una professione ci vuole molta tenacia, non bisogna mai perdersi d’animo ed esercitarsi assiduamente perché ognuna può aspirare a diventare Ballerina, anche se solo alcune arriveranno a essere ‘quella Ballerina’, la luce splendente al centro dello spettacolo”
(Carla Fracci).
Dalla stessa penna appassionata e dotta dell’autore de “Il grande libro della Danza” è uscito nel 2015 anche l’esauriente volume “Ballerina” pubblicato dalla famosa casa editrice Giunti di Firenze (nella collana “Manuali ragazzi – Junior”, 192 pagine) arricchito dalle splendide illustrazioni a cura di Arianna Robustelli.
Un affascinante manuale che tratta il tema della disciplina classica dedicata a giovani ballerini che già conoscono le regole fondamentali del mondo della danza. Per diventare ballerini professionisti è necessario avere tecnica, costanza, disciplina, rigore e determinazione.
Ma è fondamentale anche conoscere e possedere nozioni sulla storia della danza, il repertorio, le étoile leggendarie che più hanno influenzato l’arte del balletto (ad esempio Margot Fonteyn, Carla Fracci, Rudolf Nureyev, Alessandra Ferri, Sylvie Guillem, Roberto Bolle, Ivan Vasiliev ecc.), approfondire le scuole ed accademie più pregiate al mondo, passando anche attraverso alcuni templi di questa nobile arte (come l’Opéra National di Parigi, Teatro Bolshoi di Mosca, Teatro alla Scala di Milano, Teatro San Carlo di Napoli) ma anche l’apprendere il giusto significato del danzare a livello professionale pure da un punto di vista legislativo.
A corona del libro, è presente, l’autorevole prefazione della stella della danza internazionale, la divina étoile Carla Fracci.
Nel libro si narra l’arte della danza dallo stile tecnico fino ad un piacevole excursus nel mondo del ballo in tutte i suoi linguaggi.
Sono presenti dei passaggi dedicati alla musica e alle competizioni tersicoree più prestigiose presenti nel panorama coreutico oltre ad un utilissimo dizionario con il significato e la spiegazione dei termini tecnici, il tutto arricchito da consigli anatomici e sulla corretta alimentazione riservando un occhio di riguardo ai costumi e al reparto trucco.
Pubblicato dalla casa editrice fiorentina Giunti e firmato dal ballerino internazionale, Professeur de Danse e coreografo Roberto Baiocchi il manuale risulta davvero utile per l’iniziazione e la formazione di ogni allievo verso la professione di ballerino.
I giovani potranno, così, apprendere le cognizioni e farsi un quadro ben preciso sul mondo della danza e del dietro le quinte. L’arte del balletto nasce a partire dal primo Rinascimento grazie alle composizioni dei maestri di ballo presso le corti signorili italiane e francesi. Con le successive evoluzioni, il termine balletto oggi comprende un’ampia varietà di rappresentazioni sceniche.
Per balletto classico si intende anche il balletto moderno evolutosi dalla scuola di San Pietroburgo a partire dall’esperienza dei “Ballet Russes” fino allo stile di George Balanchine e a tutte le forme di danza teatrale che utilizzano movimenti che si rifanno alla tecnica accademica della danza classica.
La parola ballerina al giorno d’oggi viene usata in tutto il mondo per indicare una danzatrice di particolare talento, ma è comunque una connotazione più generale di quella originale: nell’Ottocento, infatti, il termine indicava uno specifico titolo conferito ad una danzatrice solista di grande bravura dal Balletto Imperiale Russo.
E in ogni compagnia esisteva una gerarchia dei ruoli dal maggiore al minore. La danza tecnica accademica venne codificata dai maestri dell’Académie Royale de Danse, fondata a Parigi nel 1661 da Re Luigi XIV di Francia con l’intento di fissare e sviluppare i principi fondamentali dell’arte coreografica. Il maestro e coreografo Pierre Beauchamp codificò la gran parte dei passi principali e le cinque posizioni classiche. Per questo motivo i nomi dei passi della danza accademica sono tutt’oggi in lingua francese.
I metodi di insegnamento
I metodi di insegnamento e gli stili della danza classica sono vari.
I principali sono i seguenti: Metodo russo o metodo Vaganova: porta il nome della danzatrice e maestra Agrippina Vaganova.
Il metodo inglese: proprio della “Royal Academy of Dance”. Il metodo danese o metodo Bournonville: ideato dal grande coreografo August Bournonville nel XIX secolo.
Il Metodo italiano o metodo Cecchetti: ideato dal maestro Enrico Cecchetti. Il Metodo americano o metodo Balanchine: il più recente, deriva dalla scuola russa importata in America dal grande coreografo George Balanchine.
E lo stile francese che non è propriamente un metodo ma prende spunto dal metodo italiano con una maggiore attenzione rivolta alla morbidezza delle linee delle braccia.
L’autore Roberto Baiocchi dal 2008 è Professeur de Danse invité nella prestigiosa “Ecole Supérieure de Danse de Cannes Rosella Hightower”. Autore di numerosi libri sul balletto, pubblicati in Italiano e tradotti in diverse lingue (greco, polacco, russo, etc.) dalla prestigiosa Casa Editrice fiorentina “Giunti. Nato in Sardegna, ha origini toscane, francesi, spagnole, ha vissuto nel Congo.
Ballerino Solista nelle compagnie di balletto: “Ballet de L’Opera de Nice”, “Ballet Classique de Paris”, “Jeune Ballet International de Cannes”, “Fondazione Teatro Verdi”, di Trieste, “Balletto di Napoli”, “Dance Factory”, “Ballet Royal” e altre.
Di formazione Francese presso il “Centre de Danse International Rosella Hightower” di Cannes, una tra le più rinomate scuole del mondo. Agli studi accademici classici affianca una formazione nelle discipline moderne, contemporanee, canto, recitazione, musical.
A Firenze ha frequentato la scuola “Daria Collin” di Antonietta Daviso di Charvensood e la “Bottega Teatrale di Firenze” fondata da Vittorio Gassman e Alfonso Spadoni con il supporto di numerose personalità quali Giorgio Albertazzi, Roberto Benigni, Adolfo Celi, etc.
Nel suo percorso artistico figurano tournée in Europa, interprete nei balletti di repertorio classico. Giudice Ufficiale per il C.O.N.I. in numerosi concorsi nazionali. Diverse le sue partecipazioni televisive in Francia, Lussemburgo, Italia.
Ha ideato la rubrica “In punta di piedi” trasmessa dalla Rai Radiotelevisione Italiana nel programma televisivo “Uno Mattina Estate” collaborando in qualità di coreografo ed ospitando numerosi artisti e illustri personalità del balletto.
Si dedica all’insegnamento della danza e alla composizione coreografica, nelle più prestigiose scuole, Accademie e Istituti Statali. Ha contribuito inoltre per i progetti formativi riconosciuti dalla Comunità Europea e per le attività del Ministero della Pubblica Istruzione Italiana.
Ha conseguito “Attestato di Benemerito” di Manager del Teatro di Produzione presso il Maggio Formazione, Dipartimento della Fondazione del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino.
Nominato Supervisore Artistico in occasione della XXVI Edizione del “Todi Arte Festival 2011” ha ideato e prodotto “La Nuit des Etoiles” Gala di Balletto con eccellenti artisti e le star Ivan Vasiliev e Natalia Osipova già principal dancers del Teatro Bolshoi di Mosca.
Nel 2011 Ha ricevuto il “Premio Faraglioni & Orchidee del Gargano” con la seguente motivazione: “Per l’interpretazione virtuosa nell’arte coreografica, per la sua grande capacità ed ecletticità professionale, per il successo letterario de “Il grande libro della Danza” che ha permesso una positiva divulgazione dell’arte coreutica, proponendo un esempio nel genere, per le generazioni future”.
Giunti Editore
Giunti Editore, storica casa editrice fiorentina – erede di una lunga tradizione editoriale che ha inizio nel 1841 con la fondazione della tipografia e libreria editrice Paggi – è capogruppo del terzo gruppo editoriale italiano.
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