BABAU di Cristiana Paladini
Immagini, racconti, riflessioni su un progetto di danza per la coesione sociale
Il formativo libro, pubblicato dall’Editore Matti da Rilegare, con contributi di Marianna Bufano e Paolo Cisi Sante, arricchito dalle significative immagini di Marina Olivieri, Floriana Giglio, Paolo Mazzini, Cristiana Paladini, Paolo Sante Cisi, Maurizio Manzi, Elisa Banfi, Michele Bozzetti, pone in risalto quell’aspetto della danza che si fa educativa (al contrario della danza intesa come educazione dell’artista) lasciando emergere il concetto tersicoreo quale insegnamento della persona.
Rispettando i cardini imprescindibili della coreutica, le lezioni vengono affrontate con analisi per addentrarsi nella percezione e nella comunicazione corporea, che in particolar modo nelle età giovanili infondono un potenziamento emotivo, un rafforzamento creativo, e un accrescimento della sfera relazionale, per dissipare al meglio le difficoltà espansive che sovente generano bassa autostima e comportamenti di chiusura.
La conoscenza e la padronanza della sfera affettiva-emotiva del bambino-adolescente, avviene soprattutto mediante la spinta del corpo capace di creare (o ricreare) un ritmo in successione spazio-temporale, lavorando per mezzo dell’arte, tra musica, colori, gestualità e multi-disciplinarietà (ovvero la metodologia e l’approccio culturale capace di abbracciare competenze in settori scientifici e in discipline di studio).
Il libro racconta del viaggio che ha portato Il Laboratorio ASD APS di Cremona a lavorare sul progetto “Babau” costruendo negli anni un modello di danza che si fa percorso di educazione attraverso il movimento e occasione di conoscenza di sé stessi e dell’altro, con le sue diversità.
Il libro nasce da una ricerca effettuata da ricercatori dell’Istituto IARD, sviluppando quel desiderio di osservare il modo di lavorare del Laboratorio stesso, per capire e dare un significato tangibile alle azioni e allo stile usato nel fare danza, quale strumento di inclusione e coesione sociale. Il libro non è da intendersi come un report di ricerca bensì come un racconto che prende avvio da una ricerca.
L’occasione, nel 2019 data di pubblicazione, è stata anche quella di festeggiare i primi vent’anni di danza del Laboratorio ASD APS di Cremona nel lavorare al progetto “Babau”, fondamento iniziale che viene così definito “un portento, un prodigio, un essere mostruoso, una cosa incredibile e meravigliosa. È l’estraneo, l’altro da noi che ci fa paura, ma anche il mostro nascosto nell’armadio, quello dei brutti sogni e delle notti insonni, il mezzo per esprimere ciò che di mostruoso si nasconde in noi”.
L’editore
Matti da Rilegare è un progetto editoriale dedicato ai bambini, bambini di ogni età. Abbiamo una particolare vocazione a raccontare storie attraverso differenti modalità: parola, illustrazione, musica, danza e laboratori creativi. In Matti da Rilegare nascono albi illustrati, canzoni, danze e oggetti di carta. Questo avviene per vocazione e mestiere, ma grazie anche alle collaborazioni con esperti delle differenti discipline.
Matti da Rilegare è un gioco di parole che ha anche un senso concreto: legare assieme differenti attività e modi di raccontare una storia partendo dall’ascolto, esperienza passiva, in esperienze attive che facciano entrare ogni bambino dentro alla narrazione, così che attraverso le attività esperienziali possa raccontare la sua personale storia. La casa editrice fa suo il pensiero di Maria Montessori per definire al meglio le attività svolte: “Le nozioni presto svaniscono, mentre quello che dovrebbe rimanere è la formazione della mente, cioè l’acquisto della capacità ad apprendere con metodo, con ordine, insieme con l’attitudine a svolgere nuove idee, ad inventare e applicare nella vita pratica quanto si è capaci di sapere”.
L’autrice
L’autrice, Cristiana Paladini, è dottore di ricerca in Scienze della Comunicazione ed Organizzazioni Complesse. Collabora con università e istituti di ricerca all’analisi dei contesti sociali e alla progettazione sui temi dell’inclusione, delle migrazioni e delle politiche giovanili.