“Attraverso” di Chiara Muti, Silvia Lelli
L’elegante libro, edito da Seipersei, a cura di Stefano Vigni, con la traduzione di Fay Rose Ledvinka (144 pagine, edizione italiana ed inglese) ci racconta l’universo suggestivo registico di Chiara Muti, catturato dalle evocative immagini di Silvia Lelli.
È proprio “Attraverso” lo sguardo sapiente della fotografa Silvia Lelli che sono raccolte in questo singolare volume sei opere teatrali dirette dalla regista Chiara Muti: “Sancta Susanna” (Ravenna 2013), “Orfeo ed Euridice” (Montpellier 2013), “Dido and Aeneas” (Roma 2013), “Manon Lescaut” (Roma 2014), “Le Nozze di Figaro” (Montpellier 2016), “Così fan tutte” (Napoli 2018).
Dall’introduzione del Maestro Franco Lorenzo Arruga: “Le immagini di questo libro… nate dalla fantasia d’una regista impegnata a rendere tangibili le cose, le persone, le vicende pensate in altri giorni, strappate al tempo ed allo spazio del palcoscenico da una fotografa, rivissute e disposte sulle pagine, arrivano da una storia complessa e non si fermano: sono invenzioni, occasioni, segni affidati a chi le guarda perché non ne arresti il cammino.
Così, Silvia Lelli e Chiara Muti offrono un contributo originale e ricco al teatro e alla concezione stessa della fotografia d’opera. Invitano a sentire ciò che si vive in palcoscenico, a ripensarlo, a cercare oltre”.
Il libro ci restituisce così quelle sfumature, quei dettagli, quell’artigianalità artistica a vantaggio di una qualità basata sull’affermazione nella capacità di unificare le forze tecniche ed estetiche lasciandoci, pagina dopo pagina, una visione dell’opera in grado di illustrare le scoperte e i misteri, gli entusiasmi e la creatività di chi indaga lo spazio teatrale tra tempo e materia, mediante una pubblicazione sofisticata che permette di avvicinarsi al dietro le quinte nel comprendere come funziona tale microcosmo.
Il ruolo del regista è di fondamentale importanza poiché si occupa non solo di dirigere il lavoro degli interpreti ma anche di coordinare il lavoro dei tecnici e di impostare e indirizzare le sequenze sceniche in accordo alla musica, alla luce, ai costumi e a tutto ciò che concorre allo svolgimento.
Il fotografo di scena, a sua volta, è la conservazione della memoria dello spettacolo stesso, produce quella documentazione che immortala l’allestimento riuscendo ad avere un proprio autonomo contenuto artistico all’interno della produzione.
Le autrici
Chiara Muti, attrice, autrice, regista. Si forma alla Scuola del Piccolo Teatro di Milano diretta da Giorgio Strehler. Debutta in teatro nel 1995 al fianco di Valeria Moriconi. Da allora è protagonista nei maggiori festival e teatri italiani alternando i grandi autori classici quali Euripide, Dante, Ariosto, Shakespeare, Marivaux, Molnár, Puškin, Pirandello, Brecht ad autori contemporanei come Testori, Spadoni, Quintavalle, Cappuccio, Mazzocut-Mis. Lavora nel cinema dal 1997 diretta, tra gli altri, da Treves, Avati, Chiesa, Battiato.
Dal 1995 collabora attivamente con il coreografo Micha Van Hoecke, e dal 2004 con l’attrice e regista Elena Bucci. In qualità di cantante attrice interpreta i classici quali Monteverdi, Benda, Debussy, Honegger, Strauss e collabora a nuove creazioni di compositori contemporanei come Corghi, Tamborrino, Betta, Ceccarelli, Sollima.
Dopo aver firmato diverse regie per il teatro di prosa, nel 2012 debutta nell’opera firmando “Sancta Susanna” di Hindemith. Da allora si dedica attivamente alla regia.
Silvia Lelli, fotografa di teatro, musica, danza, performance-art, si laurea in Architettura a Firenze. Nel 1977 partecipa alla fondazione del mensile “Musica Viva”.
Nel 1979 pubblica il libro “Norma, come nasce uno spettacolo”. Pubblica ed espone “Storia di un soldato” (1979), “Ritratti senza posa” (1985), “Neon collection/Neon installation” (1982-2017), “Flying Music” (2008), “Danza Dentro-Danza Oltre” (1998-2004), “Körper und Raum” (1999-2001), “In cammino, al bordo” (2007), partecipa alla “54a Biennale di Venezia” Padiglione Italia (2011), alla mostra “Luce a Parma” (2015), “Parlando con voi, incontri con fotografe italiane” (2013). Del 2017 è la video installazione “Vuoto con memoria”.
Fotografa ufficiale del Teatro alla Scala di Milano con Roberto Masotti (1979/1996). Segue l’attività di Riccardo Muti dal 1978, della Filarmonica della Scala dal 1981, dell’Orchestra Cherubini dal 2007 e da anni collabora con i Festival di Ravenna e Salisburgo.
Sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private.
È rappresentata da 29 ARTS IN PROGRESS gallery, Milano.