Assoli, variazioni e passi a due per il rinnovato Teatro Grandinetti
In occasione dei festeggiamenti per la riapertura del Teatro Grandinetti a Lamezia Terme – avvenuta alla presenza del ministro agli Affari regionale Carmela Lanzetta e del sottosegretario ai Beni culturali Francesca Barracciu unitamente alla giunta e al sindaco – dopo l’acquisizione e i successivi lavori di ristrutturazione per far tornare agli antichi fasti il Teatro cittadino della famiglia Grandinetti ora di proprietà comunale, è andata in scena recentemente una “Rassegna di Danza” con la partecipazione di decine di scuole e di insegnanti/coreografi del territorio, centinaia di allievi e moltissimi appassionati spettatori che hanno reso loro omaggio in una lunga e piacevole maratona dedicata al balletto, la quale ha coinvolto tutti al fine di illustrarne i diversi livelli accademici unitamente agli stili.
Un grande spettacolo che ha evidenziato, sia l’aspetto riguardante le capacità tecniche e professionali degli insegnanti che operano con passione, abnegazione e tenacia per impartire agli allievi i valori della sana competizione, sia l’amore per una disciplina artistica altamente formativa e in grado di creare un sano equilibrio psicofisico.
Sono stati ospiti della manifestazione danzatori/allievi di prestigiose scuole. Hanno aperto la serata Arte Danza diretta da Giovanni Calabrò, a seguire Rodik Ballet di Antonia Torcasio, Arabesques di Monica Ornella Torcasio, Giselle Danza di Elena Gramuglia, New Accademy Jazz di Adele Paola, Danza e Movimento di Giovanni Gessica, Passione Danza di Rosy Pagnotta e Ruskaja Danza di Sefora Caimano, tutti insieme a far da cornice per la riconquista della scena in un teatro chiuso da troppo tempo, appartenente ora al patrimonio della comunità lametina, la quale lo ha restituito in tutto il suo splendore al fine di regalare ancora al pubblico la magia del teatro attraverso la passione e l’emozione.
La manifestazione, patrocinata dal Comune e dall’Assessorato alla Cultura della splendida città calabrese è risultata un’ottima “fotografia” della situazione della danza nel territorio. Dare vita ad una Rassegna di scuole di danza ha quindi offerto l’opportunità ad allievi e insegnanti di mostrare il loro lavoro in palcoscenico ad un pubblico numeroso e motivato, e di far scoprire alla cittadinanza una realtà così in fermento, un alto numero di scuole capillarmente diffuse, insomma una grande vivacità che ha coinvolto tanti allievi, i quali hanno trovato in questa manifestazione un’occasione di scambio e di conoscenza e soprattutto di stimolo per creare un punto di riferimento stabile e sinergico tra tutte le realtà regionali di danza. Sicuramente l’obiettivo della serata è stato raggiunto. Le scuole di danza si sono impegnate, sono cresciute, hanno offerto un buon livello coreutico.
Un sempre maggiore numero di giovani pratica la danza e ci piace pensare che l’inaugurazione del rinnovato teatro Grandinetti sia passato anche grazie all’apporto di questa “Rassegna di Danza” mediante la passione, la dedizione e la disciplina che da sempre contraddistinguono la nobile arte tersicorea.