Donne spensierate o allegre. Sfondi bianchi e vestiti di seta. Gioia e serenità. Anche con le mestruazioni che -udite udite – sono di colore azzurro. E’ così che il mondo della pubblicità rappresenta da sempre le mestruazioni e i prodotti collegati, dagli assorbenti agli antidolorifici. Se ne parla in modo delicato. Guai, per esempio, a far vedere quella macchia di troppo sul vestito che conosciamo tutte.

Un passo in avanti decisivo lo fa in modo eccellente Antonia, la serie italiana distribuita da Prime, con la regia di Chiara Martegiani. Quella macchia, di cui molte di noi si sono vergognate, è diventata finalmente parte di tutte e tutti, portando alla luce un problema ben più grave di un ciclo non atteso o dolorante: l’endometriosi. Una malattia di cui si continua a parlare troppo poco, con la conseguenza che molti pazienti, prima di individuarla, vivono situazioni simili alla protagonista della serie, Antonia.

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Antonia: la trama della serie

Antonia è un’ironica serie composta da sei episodi da venti minuti ciascuno, da vedere tutto d’un fiato. La protagonista è la 33enne Antonia, una giovane donna in fuga dal dolore e da se stessa. Dopo aver lasciato la sua famiglia poco più che adolescente, Antonia (Chiara Martegiani) ha trovato una sorta di equilibrio a Roma, una giungla urbana ed emotiva perfetta per integrarsi senza dover fornire troppe spiegazioni, e un compagno di nome Manfredi (Valerio Mastrandrea). Al suo 33esimo compleanno, il suo piano di difesa fallisce: litiga con tutti, viene licenziata e finisce in ospedale, dove scopre di avere l’endometriosi, malattia cronica che, senza che Antonia se ne rendesse conto, ha influenzato tutta la sua vita. Attraverso uno strano percorso di psicoterapia, la scoperta della malattia diventerà però un’occasione per conoscersi e smettere di scappare, iniziando ad affrontare i nodi della sua vita. 

Antonia: il trailer della serie

Antonia: perché e dove vedere la serie?

La storia di Antonia, in modo ironico e divertente, accende un riflettore sulla condizione, molto spesso sottovalutata, che vivono tante donne in tutto il mondo e permette di riconoscersi nei disagi e nelle difficoltà di far accettare la propria condizione a chi sta intorno. A partire da quella macchia scomoda che ci ostiniamo a voler nascondere per la vergogna.

La serie, disponibile sulla piattaforma Prime Video, parla anche agli uomini e in generale a tutti coloro che continuano a minimizzare una condizione invalidante sotto molto aspetti.

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