Mac Teatro Libero
Via Antonino Losurdo 51, Roma
Venerdì 7 dicembre, ore 21
MOTHER
Regia e Coreografia: Valentina Versino
Interpreti: Valeria Loprieno, Giovanna Rovedo,Valentina Versino
Musica Mauro Bagella, Giacomo Citro.
Panorama sonoro:Lisa Monna
Video: Collettivo AKR
Durata: 45 minuti
SARTRE chiamava “dannati della terra” gli unici capaci ancora di raccontare il mondo con poesia, gli unici capaci ancora di rinascere ad ogni occasione, di lottare, di sperare e di far sentire alta la propria voce sotto forma di testimonianza, denuncia, preghiera.
Clara è un testimone, una Clara, tante Clara che danzano insieme, sole, cercando di sentire e dar voce alla propria vita.
Clara racconta la sua esperienza e il suo vivere l’AMORE, un grande AMORE, il grande AMORE cannibale che la divora.
Il Lavoro nasce da una collaborazione trasversale tra danza, musica e video.
A N D M E
Il lavoro nasce come co-produzione tra la Whycompany e il Mac Molinari Art Center
Il lavoro di questa sera è la prima fase di ricerca, presentata al pubblico in una performance di 20 minuti.
Il progetto nel suo organico è ispirato alla piece teatrale Psicosi delle 4:48 di Sara Kane.
Nucleo pulsante è quello di rendere la complessità della figura della Kane attraverso tanti corpi parlanti, in un caleidoscopico gioco di ruoli.
Quattro figure chiave: Corpo, Psiche, Anima e Sara, raccontano i pensieri, le pulsioni, le paure che attanagliano la mente della scrittrice che tornata indietro dopo il suo suicidio si trova a riflettere sul valore del suo atto.
Una seconda opportunità nella quale Sara dovrà scegliere se ribadire la sua scelta di morte o scegliere invece la vita.
WHYCOMPANY.
La compagnia nasce come gruppo di ricerca nel 2006 dall’idea della coreografa, Valentina Versino.
La volontà di trovare un suo significato alla parola Danza Contemporanea l‘ha spinta ha ricercare in più direzioni, collaborando trasversalmente con diversi linguaggi artistici come: il video, la danza, la fotografia, il teatro e la musica.
Tenta di sviluppare un metodo dove unire capacità intuitive e sensoriali, dove “tutto il corpo pensa”, un’interazione tra mente corpo ed emozione. Movimenti che disegnano storie e raccontano quotidianità. Creando un gioco astratto connesso agli universali dell’essere umano. L’ ironia e la rabbia in un gioco di estremi, sono la base da cui parte la sperimentazione, una ricerca intima dove la danza da personale diviene sistema condiviso.
Valentina Versino
Inizia la sua formazione artistica nell’ambito del teatro. Frequenta la scuola di teatro “Circo a Vapore” ,diplomatasi continua il suo percorso a Londra dove studia presso Philipe Goulier,e poi in Spagna presso la scuola di clown di Eric DeBont. Inizia così a partecipare come interprete in vari spettacoli di teatro di strada con influenze circensi..Torna in Inghilterra e partecipa a vari seminari presso la scuola di Circo “The Space”.Durante la permanenza londinese scopre il linguaggio della danza contemporanea e del teatro danza presso l’istituto “The Place”,dove si diploma come danzatrice. Studia a New York presso la Trisha Brown Dance Company, scoprendo così un panorama contemporaneo sperimentale. Tornata in Europa si trasferisce in Germania dove segue come auditrice a Wuppertal il percorso didattico di Pina Bausch.
Tornata in Italia inizia la sua ricerca focalizzata ad un forte interesse per la ricerca dell’espressività fisica che la porta ad un multidisciplinare approccio alla danza. .Negli ultimi anni ha creato una sua compagnia “WHYCOMPANY” con la quale ha messo in scena : “Father” “UnderSkin” “Mother”. Ha partecipato con il suo progetto “Father” in varie rassegne italiane. Ha conseguito un master in coreografia presso il Laban di Londra. Ha performato in Italia, Brasile, Spagna, Francia, Belgio, Olanda, Germania, USA.
Nel 2010 fonda il DWP “Dance Why Project” uno spazio di ricerca multidisciplinare per le Arti Contemporanee.di ricerca