Anche voi siete qui per…? Sì, ma ci ha detto proprio male!
Il Roma Fringe Festival con il patrocinio del World Fringe Network di Edimburgo è tornato a Villa Mercede (San Lorenzo) per la sua sesta edizione. Iniziato il 30 agosto vedrà la sua conclusione il 23 settembre, dopo aver ospitato ben 50 compagnie dall’Italia e dal Mondo, per oltre 150 appuntamenti tra prime italiane e internazionali.
Nell’ambito di questo Festival eterogeneo va in scena Anche voi siete qui per… di A. Callerame: uno spettacolo che parla di lavoro e delle ansie connesse alla sua ricerca.
Lo fa in chiave divertente, canzonatoria, ironica… o meglio: vorrebbe farlo!
La serata infatti non è più completamente estiva e il fresco palco all’aperto si trasforma, in poco tempo, in un campo freddo e umido. Ad appena dieci minuti dall’inizio dello spettacolo inizia una pioggia fitta e sottile che impedisce agli attori – e ai preoccupati tecnici – di proseguire.
Ed è un peccato vero: da quello che si era potuto comprendere, Anche voi siete qui per… sembrava promettente, giocando sui doppi sensi e sulle debolezze umane in un momento della vita così delicato, come è quello del colloquio di lavoro. Il pubblico, a sua volta gettato nella mischia dei candidati, è coinvolto, partecipa, ride e sembra quasi rispondere alle provocazioni di Angelo Callerame, il giovane interprete che aveva già accolto gli spettatori all’ingresso, seduto su una panchina, in attesa.
Questo diverte e permette agli ascoltatori una comprensione del dialogo che poi avverrà fra palco e platea.
Quando lo spettacolo inizia, infatti, il timido protagonista sale proprio dalla parte del pubblico, come fosse parte di esso, si siede in scena e inizia a parlare, direttamente, senza filtri. È in attesa e vuol far uscire tutti i suoi dubbi, tutte le sue manie, condividendole con chi gli è accanto. Purtroppo il tempo gli è sfavorevole, come capita anche in alcuni casi nella realtà.
Non solo il tempo, ma anche le occasioni, gli incontri che permettono di iniziare un nuovo percorso lavorativo spesso lo sono. E poi, anche quando il lavoro si è ottenuto, spesso la precarietà rende impossibile la stabilità sia emotiva che economica. È il momento storico ed è bene che anche il teatro contemporaneo tenga un occhio attento a tutto questo. La compagnia “Lo spazio vuoto” lo fa, quando può.
Compagnia “Lo spazio vuoto”
Anche voi siete qui per…
di
Angelo Callerame
Regia: Roberto Calabrese
con: Angelo Callerame e Francesco De Filippi