Proiettato in anteprima al “Cinema Alcatraz” di Roma, un film che documenta la scoperta di un’artista travestita da tata, la quale ha cambiato la storia della fotografia.
“Alla ricerca di Vivian Maier”: distribuito da Feltrinelli Real Cinema, prodotto e diretto da John Maloof e Charlie Siskel, uscirà nelle sale italiane il 14 aprile 2014.
Questo documentario racconta di Vivian Maier (1926-2009) che negli anni ’50 lavorava a Chicago come bambinaia e che nel tempo libero amava esplorare le strade e cogliere ogni sottigliezza o dettaglio in rilevanza nei suoi occhi e catturarlo con la sua Rolleiflex.
Soffermando la sua attenzione su ogni cosa, aveva una grande curiosità verso gli oggetti quotidiani e verso i mille volti di sconosciuti che incontravano il suo sguardo. Tra il 1950 e il 1980, Miss Maier ha scattato circa 120mila foto delle quali non si è mai avuta notizia fino a qualche anno fa.
Nel 2007, infatti, John Maloof, regista del film, che al tempo era impegnato con la stesura di un libro sul suo quartiere di Chicago, si trovava in una casa d’aste in cerca di fotografie per illustrare il suo volume; acquistando una scatola piena di negativi non sapeva che qualche anno dopo avrebbe portato alla luce una delle più importanti collezioni di “street photography” del XX secolo.
“Così – ci racconta il giovane regista– ho deciso di girare un film per documentare il mio viaggio alla scoperta della persona che scattò quelle fotografie incredibili” e poco tempo dopo scoprì che i negativi appartenevano ad una donna chiamata Vivian Maier.
“Volevo che questo film seguisse il mio processo di scoperta della Maier e questo mi ha portato inevitabilmente ad incontrare chi l’aveva conosciuta” il film, infatti, lascia le persone che hanno conosciuto la protagonista, libere di parlare lasciando così intravedere diverse sfaccettature della vita della Maier, rivelando un lato oscuro, più di quanto era noto finora.