Amazon Prime Video, finalmente, propone una nuova e intrigante serie crime. Si tratta di Cross, basata sui romanzi del famoso scrittore americano di thriller James Patterson.
La trama (senza spoiler!)
Alex Cross è un brillante detective e psicologo forense di Washington D.C. che si trova ad affrontare uno spietato serial killer che sta disseminando la città di cadaveri. Nella serie viene interpretato magnificamente da Aldis Hodge. Mentre Alex e il suo partner John Sampson, interpretato da Isaiah Mustafa, sono alla disperata ricerca dell’assassino, ricompare un’oscura minaccia dal passato di Cross che tenta di inficiare tutti i suoi sforzi per tenere insieme la propria famiglia in lutto, la sua carriera e la sua vita. Ci sono quindi diversi livelli di narrazione che si fondono bene creando diversi momenti di suspence e dramma. Nonostante il luogo, Washington D.C., faccia pensare a qualche intrigo politico non troverete nulla di questo.
I pro
La serie ha una narrazione ben costruita, nonostante non nasca da un singolo romanzo di Patterson, ma prende spunto da tutta la saga, una delle più celebri e longeve del genere thriller. Per questo motivo la trama è originale e riesce a mantenere sempre alta la tensione. Non fermatevi quindi ai primi episodi dove vi ritroverete un po’ disorientati per i tanti personaggi che si aggirano in ambienti sempre un po’ oscuri.
Alex Cross: psicologo forense e detective (piccolo spoiler!)
Alex Cross ha una personalità brillante ma allo stesso tempo anche piena di contraddizioni. Molto determinato, fino al punto ammalarsi per il lavoro, è allo stesso tempo molto vulnerabile. Vincente è il rapporto tra lui e il collega e migliore amico John, tra dinamiche di cameratismo e vera fiducia reciproca.
Una delle scene che ho trovato particolarmente coinvolgenti è quella in cui Alex Cross riesce a entrare nella mente del killer, utilizzando le sue capacità di psicologo forense per prevedere la prossima mossa del criminale. Questa scena non solo mette in luce l’intelligenza e l’intuizione di Cross, ma crea anche un momento di alta tensione che tiene lo spettatore con il fiato sospeso.
I contro
La caratterizzazione di alcuni personaggi secondari potrebbe essere maggiormente approfondita. Mentre Alex Cross e il collega John Sampson sono ben sviluppati, gli altri personaggi non ricevono lo stesso tipo di interesse. Inoltre, non sempre mi è piaciuto l’ambientazione tenebrosa e scura. Una scelta che è stata fatta sicuramente per mantenere la tensione alta.
Ma nonostante questi piccoli difetti, “Cross” rimane una serie godibile che merita di essere vista, soprattutto dagli appassionati del genere crime, che riesce a distinguersi nel panorama delle produzioni televisive del momento.