Arriva finalmente al Politeama Rossetti di Trieste – da giovedì 7 a domenica 10 marzo – un appuntamento molto atteso della Stagione di Prosa, “Iliade. Il gioco degli dei”, uno spettacolo di Roberto Aldorasi, Alessio Boni, Francesco Niccolini e Marcello Prayer che è anche una coproduzione del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia che per questo progetto si lega al Nuovo Teatro di Marco Balsamo, assieme alla Fondazione Teatro Donizzetti di Bergamo e alla Fondazione Teatro della Toscana.

Il Quadrivio – formato da Roberto Aldorasi, Alessio Boni, Francesco Niccolini e Marcello Prayer – festeggia il decennale della nascita con questo nuovo lavoro, che segue successi come “I Duellanti” e “Don Chisciotte”, quest’ultimo molto applaudito nella scorsa stagione dal pubblico del Teatro Stabile regionale. “Iliade. Il gioco degli dei” riscrive e mette in scena l’“Iliade” per specchiarsi nei miti più antichi della poesia occidentale e nella guerra di tutte le guerre.

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Lo spettacolo – che è anche interpretato da Alessio Boni assieme a Iaia Forte e Haroun Fall, Jun Ichikawa, Francesco Meoni, Elena Nico, Marcello Prayer, Elena Vanni canta di un mondo in cui l’etica del successo non lascia spazio alla giustizia e gli uomini non decidono nulla, ma sono agiti dagli dèi in una lunga e terribile guerra senza vincitori né vinti. 

«La coscienza e la scelta non sono ancora cose che riguardano gli umani – dicono i registi – la civiltà dovrà attendere l’età della Tragedia per conoscere la responsabilità personale e tutto il peso della libertà da quegli dèi che sono causa di tutto ma non hanno colpa di nulla. In quel mondo arcaico dominato dalla forza, dal Fato ineluttabile e da dèi capricciosi non è difficile specchiarci e riconoscere il nostro: le nostre vite dominate dalla paura, dal desiderio di ricchezza, dall’ossessione del nemico, dai giochi di potere e da tutte le forze distruttive che ci sprofondano nell’irrazionale e rendono possibile la guerra. Ci sono tutti i semi del tramonto del nostro Occidente in Iliade che, come accade con la grande poesia, contiene anche il suo opposto: la responsabilità e la libertà di scegliere e di dire no all’orrore».

“Iliade. Il gioco degli dèi” offrirà quindi l’occasione per confrontarsi con i miti più antichi della poesia occidentale e per osservare lo strano mondo delle divinità classiche e della guerra di tutte le guerre, argomento che purtroppo rimane di stretta attualità. Sotto la loro lente di ingrandimento gli dèi ci appaiono capricciosi, vendicativi, disumani: sono gli dèi immortali e la loro commedia è la tragedia degli uomini, da sempre. Da un po’ di tempo però qualcosa è cambiato: sono diventati pallidi, immagini sbiadite dell’antico splendore, hanno perso i loro poteri e non sanno spiegarsi né come né quando sia iniziato il loro tramonto. Non si incontrano da secoli, dai tempi di Elena, Achille, Ettore, Andromaca, Priamo, Ecuba, Agamennone, Patroclo, Odisseo e degli altri personaggi di cui si divertivano a muovere i fili del destino, ma oggi un misterioso invito li riunisce tutti, dopo tanto tempo. Chi li ha invitati? Per quale motivo? 

Alessio Boni, Iaia Forte e la compagnia di Iliade. Il gioco degli dèi” incontreranno il pubblico, intervistati dal professor Paolo Quazzolo dell’Università degli Studi di Trieste. L’evento organizzato con il Circolo della Cultura e delle Arti si terrà venerdì 8 marzo alle ore 18 alla Sala Bartoli. L’ingresso è libero fino ad esaurimento della disponibilità.

“Iliade. Il gioco degli dèi” va in scena alla Sala Assicurazioni Generali da giovedì 7 a domenica 10 marzo, sempre alle 20.30 tranne domenica (inizio ore 16). I biglietti sono in vendita alla Biglietteria del Politeama Rossetti e nei circuiti consueti del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia: www.ilrossetti.vivaticket.it Informazioni sul sito www.ilrossetti.it e  040.3593511.

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