Parlare di Aldo Moro, in Italia, significa toccare una ferita che non si è mai chiusa, a causa di una serie di fatti e incongruenze che non si sono mai davvero chiarite. Quest’anno sono 40 anni esatti da quando il nostro Paese scriveva una delle pagine più oscure del suo recente passato.
Già settimane fa, Andrea Purgatori nel suo Atlantide aveva dedicato alcune puntate al racconto dell’agguato alla scorta dell’onorevole Moro, e relativo sequestro. Avvenuto per mano delle Brigate Rosse il mattino del 16 marzo 1978 in via Fani a Roma. La ricostruzione andata in onda su La7 a pochi giorni dalla commemorazione di Stato, destò non poche polemiche soprattutto tra i familiari della scorta che nell’agguato cadde vittima.
Sempre per il detto anniversario, si vocifera che il MIUR, possa inserire nella prova legata al saggio breve, proprio una traccia sul Presidente Moro. Ragion per cui, si preannuncia un grande seguito di giovane età per la docufiction che andrà in onda su Rai Uno in prima serata l’8 Maggio.
Oggi, 4 maggio, 14 sedi regionali Rai (Milano, Napoli, Torino, Aosta, Bari, Bologna, Bolzano, Trento, Campobasso, Genova, Firenze, Palermo, Perugia, Potenza), hanno aperto le proprie porte a più di 1.000 studenti, tra scuole superiori e Università, coinvolti in un grande momento di riflessione collettiva. L’occasione è stata la proiezione in anteprima di Aldo Moro. Il Professore. Gli studenti hanno poi avuto modo di seguire lo streaming con la Sapienza di Roma. Infatti è proprio alla Sapienza che Aldo Moro insegnava Procedura Penale e per questo si è scelto quello come luogo per la conferenza stampa.
Per un documento così bello ed eccezionale, era opportuno scegliere un luogo eccezionale
È così che è iniziato l’intervento di Mario Orfeo, Direttore Generale della Rai, presente alla conferenza stampa.
A vestire i panni del Presidente Aldo Moro è Sergio Castellitto, diretto da Francesco Miccichè, il quale non è nuovo ai docufiction avendo già diretto Paolo Borsellino. Adesso tocca a me, andato in onda in casa Rai nell’agosto del 2017. Nel 2016 divise con Giovanni Filippetto la regia di Io sono Libero, docufilm su Libero Grassi.
Aldo Moro. Il Professore, è tratto dall’omonimo romanzo di Giorgio Balzoni. Il romanzo indaga su un aspetto meno conosciuto di Moro che, pur essendo molto impegnato dalla vita politica, non ha mai smesso di essere un professore, animato dalla passione per l’insegnamento.
Quarant’anni fa, ero uno studente di Arti Drammatiche e il giorno dell’agguato, mi tolsero la giovinezza. […] giovani che stavano togliendo l’idea di giovinezza ad altri giovani
Queste sono state le parole con cui Castellitto sul palco prima della proiezione, ha voluto sintetizzare quanto quel fatto di cronaca, che ormai ha quarant’anni, si sia scolpito nella memoria collettiva di tutto il Paese.
L’appuntamento è per l’8 maggio su Rai Uno e come sempre è possibile seguirlo anche su RaiPlay.
ALDO MORO. IL PROFESSORE con Sergio Castellitto Regia di Francesco Miccichè Coordinamento editoriale Giovanni Filippetto Consulenza storica Giorgio Balzoni Sceneggiatura Franco Bernini con la collaborazione di Giovanni Filippetto e Francesco Miccichè Una coproduzione Rai Fiction – Aurora Tv Prodotto da Giannandrea Pecorelli per Aurora Tv